È tempo di Champions League: per qualche giorno, i fantallenatori possono riposare. Da queste partite europee, però, si possono sempre trarre spunti interessanti sui propri pupilli al Fantacalcio: significative in quest’ottica le parole di Massimiliano Allegri, che ha presentato in conferenza la sfida tra Juve e Chelsea.
“Bernardeschi ha ottime potenzialità inespresse” ha commentato l’allenatore a proposito del numero 20. “Ha un motore talmente importante che ogni tanto gioca un po’ da fantasista, ma lui deve fare una partita di sostanza. Arriva al tiro in un certo modo e attacca l’area in un certo modo. Con Sampdoria e Spezia ha fatto bene, ma tutto parte dalla testa. Serve cattiveria quando hai la palla”.
Lo stesso discorso si applica ad Adrien Rabiot: “I giocatori alla Juve sono tutti tecnicamente validi. La differenza passa in quello che hai nella testa, dall’obiettivo personale al servizio della squadra alla voglia di mettersi in discussione e migliorarsi. Conta la cattiveria che hai nel tirare in porta, nell’allenarti, nel passare il pallone. A volte manca un pezzetto. Io fossi in lui sarei arrabbiato. Ha fatto 10 gol in due anni in Italia, non esiste. Sono tutte cose che deve migliorare e credo che quest’anno lo farà“. Parole che testimoniano quanto l’allenatore creda nelle qualità del francese, che vuole portare a crescere in zona bonus.
“Arthur? È ancora molto indietro, abbiamo fatto dei test fisici. Nella sosta giocheremo due amichevoli per metterlo nelle migliori condizioni e per far giocare chi lo ha fatto di meno”.
Allegri ha commentato anche il ruolo di Bentancur: “È cresciuto molto, domenica poteva fare gol tenendo basso il pallone e invece ha fatto una grande parata Audero. Da solo non può fare la regia di una squadra, Locatelli gli dà una mano. Si danno una mano a vicenda perché non possono farlo da soli in questo momento”.
“Kean non deve avere responsabilità. Deve giocare e fare gol che è una cosa che fa meravigliosamente bene. Calcia bene davanti alla porta, chiude bene le azioni, attacca bene la profondità. Deve migliorare nel giocare con la squadra. Ma per l’età che ha ha già una buona esperienza”.
Commento finale su Federico Chiesa: “Mi aspetto quello che sta facendo ora e ancora meglio. Per fare un’annata come quella dell’anno scorso… Non era semplice. Fare un Europeo in cui ha segnato gol decisivi lo ha messo nella condizione che tutti si aspettano di più. La crescita si è accorciata, per lui quest’anno è importante e più difficile. Deve imparare tante cose“.