Genoa, Gudmundsson: “Gilardino ha fatto un gesto particolare dopo la fine del mercato”
Il tema Gudmundsson–Fiorentina ha tenuto banco durante tutti i giorni finali del mercato di gennaio. Il calciatore islandese non è stato protagonista solo sul mercato, ma soprattutto sul campo, dove è riuscito a totalizzare ben 9 gol e a servire 2 assist. Il trequartista del Genoa, Albert Gudmundsson, ha parlato di tutto ciò in un’intervista durante “My Skills“, format realizzato da DAZN in collaborazione con EA Sports FC24.
Genoa, l’intervista di Gudmundsson a Dazn
Il primo argomento trattato riguarda subito le notizie che lo hanno accostato alla Fiorentina: “Gli ultimi giorni sono stati abbastanza particolari, ma sono felice di essere rimasto al Genoa. Sento che con questa maglia posso realizzare gli obiettivi stagionali che mi sono prefissato. Il giorno successivo la fine del mercato di gennaio, Gilardino mi ha abbracciato molto forte mentre stavo facendo colazione. Lì per lì sono rimasto un po’ sorpreso, poi ho visto che in conferenza stampa aveva detto che lo avrebbe fatto se fossi rimasto“.
Gudmundsson ha poi speso delle parole sui suoi idoli: “Mio papà era un grande tifoso del Manchetser United e guardavamo sempre le partite. Infatti quando ero piccolo il mio idolo era David Beckham. Crescendo ho iniziato a guardare il Barcellona, il Barcellona di Messi. A mio parere lui è stato uno dei migliori di sempre“.
A seguire un commento sul suo modo di effettuare un dribbling: “È una delle mie qualità principali, mi piace dribblare. Quando giochiamo in casa è ancora più bello perché i tifosi si gasano. Per saltare l’uomo osservo sempre l’orientamento del corpo del giocatore che ho di fronte: se è girato verso destra vado a sinistra e viceversa“. Giocare in Italia? “Capisco perché il mio bisnonno l’amasse così tanto. Non è solo un discorso sul livello del campionato, ma anche di qualità di vita, di clima, di cibo“.