Il ministro dello Sport Andrea Abodi è finito al centro della polemica per alcune dichiarazioni in merito al calciatore Jankto che qualche mese fa ha fatto coming out. Abodi, pronunciando la frase “non amo le ostentazioni“, ha attirato gli attacchi delle opposizioni. Dopo la bufera, lo stesso ministro ha voluto chiarire la sua posizione e ha promesso che chiamerà sia la società Cagliari, che ha acquistato il giocatore, che il il ragazzo stesso.
Andrea Abodi azzera le polemiche che gli sono state rivolte per aver accostato la parola “ostentazione” al coming out, ormai divenuto famoso, del calciatore Jakub Jankto. Queste le parole che hanno fatto infuriare il mondo dello sport e non solo: “Per quanto mi riguarda, è prima di tutto una persona e poi un’atleta. Ma se devo essere altrettanto sincero non amo, in generale, le ostentazioni. Io mi fermo qui“.
In realtà, con questo termine, il ministro non si riferiva al calciatore ma agli organizzatori degli eventi Pride che permettono alcuni eccessi estetici. Infatti, in un secondo momento, ci ha tenuto a chiarire la sua posizione e a spiegare il significato delle sue parole.
Queste le sue dichiarazioni in merito alla vicenda: “Mi dispiace che si dica questo di me, ma è molto lontano dal mio modo di essere. Deve essere quello che gli organizzatori decidono che sia ma mi auguro di poter esprimere un sentimento nei confronti di questi eccessi. Se questi eccessi secondo gli organizzatori possono trovare spazio nei Pride mi va bene, ma questo rimane un mio pensiero“.
Inoltre, Abodi ha spiegato di essersi già messo in contatto con il Cagliari e con il centrocampista ceco: “Mi sono già sentito con la società. Parlerò anche con il ragazzo, farò tutto quello che può servire per chiarire la mia posizione su questo argomento“.