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9ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Le dichiarazioni di Palladino dopo la Roma

Palladino, allenatore Fiorentina (imago)

Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 9ª giornata di Serie A 2024/2025

Torna nuovamente protagonista la Serie A dopo il turno infrasettimanale con le varie squadre impegnate nelle diverse competizioni europee. Si torna in campo, dunque, con la 9ª giornata di campionato.

Un turno che ha regalato diverse emozioni, colpi di scena e gli occhi puntati su alcuni dei big match più attesi di questa giornata.

Al termine delle sfide della 9ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post-partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori.

Alcuni si sono focalizzati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri si sono soffermati maggiormente sulle prestazioni dei singoli e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori. Di seguito, dunque, le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A.

Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 9ª giornata

UDINESE-CAGLIARI, venerdì 25 ottobre ore 18:30

RUNJAIC:Lucca e Davis? Ero molto consapevole di questa decisione perché li vedo lavorare sempre e sì, sanno giocare benissimo insieme. Iniziare bene le partite è importantissimo, sia in fase di possesso che non possesso. Obiettivo? Chi vuole sognare, può farlo. A me piace lavorare sui dettagli e nel breve periodo, così poi arrivano i grandi risultati. Guardo partita per partita. 35 punti? Forse non sono abbastanza per la salvezza” (ride, ndr).

NICOLA:Mi sarebbe piaciuto finire in 11 contro 11. Sapevamo di incontrare una squadra molto forte fisicamente e tecnicamente. Lucca e Davis ci hanno impegnati molto. Noi ci siamo complicati la partita da soli, peccato ma i ragazzi hanno dato tutto stasera. Questa era una partita in cui dovevamo essere disciplinati tatticamente. Primo gol preso? Ci aspettavamo che sulla respinta avrebbero cambiato il gioco. Quando metti il pallone in area con la statura dei ragazzi dell’Udinese è un problema. Espulsione? Makoumbou non è uno sciocco e sa che la gestione del secondo cartellino non è stata adeguata. Ha gestito male una situazione e lui lo sa. Lavoreremo su questo“.

TORINO-COMO, venerdì 25 ottobre ore 20:45

VANOLI:Volevo una prestazione di questo tipo per vedere se avessimo carattere. Era un momento che ci siamo cercati, alle volte i risultati nascondono insicurezze. Per fare risultato a tutti i costi alle volte dimentichi di giocare a calcio. Volevo vedere una squadra più coraggiosa nel secondo tempo e sono stati bravi. Dobbiamo migliorare ma stasera è stata una vittoria da DNA del Torino, vittoria sofferta contro una squadra qualitativa. Njie è un ragazzo di qualità, con tecnica e buon fisico. Credo nei giovani, sono cresciuto nelle nazionali giovanili. Bisogna sempre farsi trovare pronti: tra influenze e infortuni, le chance arrivano. Adesso deve essere bravo a rimanere con i piedi per terra. È solo l’inizio“. Su Walukiewicz da quinto: “Prendendo tanti gol volevo mettere un difensore in più perdendo la spinta, ma c’era Fadera e Walukiewicz l’ha controllato bene. Cerchiamo continuità lì dietro, la difesa ha dato una risposta e la differenza l’ha fatta chi entrante. Esultanza? C’è tanto in questa esultanza, sento responsabilità in una società con dei tifosi così importanti. Allenare il Torino non è da tutti, aver passato il mese senza risultati è ottime prestazioni è stata dura. Vincere oggi è stato fantastico“.

FABREGAS:Alla fine il calcio è calcio sei giudicato per i risultati. Ho visto tutte le partite del Torino, nessuno ha fatto come noi. Una neopromossa come noi ha fatto bene. Penso che abbiamo fatto una grande partita, un errore ha penalizzato il tutto. Abbiamo parlato tutti con Braunoder, che è un ragazzo d’oro. Ha dato tanto alla squadra lo scorso anno per la promozione in Serie A. Oggi, dopo un po’ di tempo che non giocava è entrato in un momento difficile e ha fatto bene, tranne il piccolo errore. Il calcio alle volte non è giusto, mi piace però che la squadra fino alla fine abbia subito poco. Voglio pensare che giocando così alla fine il calcio possa ridare qualcosa. Dobbiamo accettare e andare avanti. Il calcio è costanza, continuità e noi lo stiamo facendo. L’unica partita in cui ci siamo sentiti inferiori è stata la prima con la Juventus. Giocare così da neopromossa non è semplice. Sergio Roberto è da valutare. Lo vedremo nei prossimi giorni. Fadera dà profondità e deve migliore. Giocava sempre da quinto, sono tutti giovani i nuovi giocatori e devono crescere“.

NAPOLI-LECCE, sabato 26 ottobre ore 15:00

CONTE: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore azzurro

GOTTI: “Ho visto una squadra compatta che aveva tanta voglia di reagire dopo le ultime partite. Non abbiamo regalato spazi al Napoli e in alcune azioni siamo ripartiti molto bene. Non mi piace perdere seppur con onore. La scelta di mettere Banda, in campo dall’inizio, è stata abbastanza facile e infatti ha ripagato la mia scelta facendo molto bene. Se Banda sta bene è un giocatore che può darci un grande contributo ed oggi si è visto. Oggi mi prendo l’atteggiamento della squadra che ha avuto sia prima che dopo il goal preso. Ora bisogna dare continuità nelle prossime partite che saranno davvero importanti. Bisogna finalizzare sotto porta. Abbiamo passato un periodo complicato che abbiamo pagato nella scorsa partita contro la Fiorentina.

ATALANTA-VERONA, sabato 26 ottobre ore 20:45

GASPERINI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro

ZANETTI non parla, ma parla il direttore sportivo SOGLIANO :Con il Monza è stata una sconfitta brutta, ma li devi stare zitto anche se non rispecchia la partita. Oggi abbiamo affrontato l’Atalanta, una squadra più forte di noi. Sono forti e bravi, ma io voglio pensare alla nostra squadra che deve rialzare la testa dopo questa sconfitta. Vogliamo lottare fino alla fine del campionato comunque. Zanetti? Si sta prendendo le sue responsabilità, come ce le abbiamo noi. In questo momento è giusto però che si prenda le sue responsabilità. Siamo feriti ma non molliamo. L’unico motivo per cui parlo io è che l’allenatore è molto sensibile, e non sarebbe stato lucido al 100%. Lui sta già pensando alla partita di Lecce, visto che sarà tra pochissimi giorni. Noi dobbiamo fare punti e a Lecce vogliamo fare questo. Sarr è un ottimo giocatore. Non è arrivato in condizioni ottimali, ma è un grandissimo giocatore. Oggi ha fatto un ottimo gol e se lo merita.

9ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta (imago)

Conferenze stampa allenatori 9ª giornata, le partite della domenica

PARMA-EMPOLI, domenica 27 ottobre ore 12:30

PECCHIA: “Non butto via la prima ora di gioco. Abbiamo creato tanto, poi bravissimo l’Empoli che ha concretizzato. Ma avremmo meritato di vincere. Nel secondo tempo abbiamo avuto maggior dominio. Sostituzione Man? Ho bisogno di tutti, è stata una scelta tecnica, è un momento così. In quel momento avevamo bisogno di altro”.

D’AVERSA: “Il risultato è giusto, la partita è stata divisa in due: nel primo tempo meglio noi, nel secondo tempo non so per quale motivo i ragazzi abbiano smesso di giocare. Ma 3/4 giocatori hanno stretto i denti per scendere in campo perché hanno avuto problemi durante la settimana. Ismajili ha giocato con una frattura al naso. Dobbiamo migliorare perché abbiamo rischiato di buttare una partita in pochi minuti”.

LAZIO-GENOA, domenica 27 ottobre ore 15:00

BARONI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore biancoceleste

GILARDINO:Secondo me abbiamo tenuto bene il campo fino al secondo gol, purtroppo non siamo stati concreti negli ultimi metri. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile venire a giocare qua, i ragazzi hanno dato tutto, dobbiamo recuperare le energie in vista della prossima. Siamo in enorme difficoltà, dovremo fare una vera e propria impresa, dobbiamo essere lucidi e restare sempre aggrappati alla gara, partita dopo partita. Balotelli? Le valutazioni su Mario sono state fatte anche in base al difficile momento che stiamo vivendo, è un giocatore che se arriva a Genova con il fuoco dentro può essere un grande valore aggiunto. Negli ultimi giorni non l’ho sentito, ma ci auguriamo che possa arrivare e essere motivato e dovrà dare una grande mano alla squadra. Confidiamo che possa essere presto al top anche se viene da un periodo di inattività per quanto riguarda le partite, non gli allenamenti. La sua storia parla, ci può dare personalità e ci può scuotere in alcuni momenti. Futuro? Dovete chiederlo alla società, hanno diritto di fare qualsiasi considerazione. Ho vissuto momento incredibili da allenatore del Genoa e adesso, anche nelle difficoltà, sono dentro al mondo Genoa. Voglio dare il mio contributo per tirarci fuori da questa situazione.

MONZA-VENEZIA, domenica 27 ottobre ore 15:00

NESTA: “Siamo partiti male nel primo tempo concedendo due gol. Serve analizzare i motivi di ciò, siamo stati bravi a riprendere due volte la partita, volevamo provare a vincerla ma per come si era messa ci accontentiamo del pareggio. Da domani penseremo all’Atalanta e cercheremo di fare la nostra partita. A Verona avevamo più pressioni di oggi, non vincevamo da tante partite. Avrei firmato per fare 4 punti tra Verona e Venezia. Siamo sulla giusta strada, questa è un squadra che ha bisogno di entusiasmo.”

DI FRANCESCO: “In superiorità numerica dovevamo creare di più, abbiamo avuto troppa fretta in alcune circostanze, abbiamo fatto un grande primo tempo, con una buona aggressività. Dobbiamo alzare il livello per restare in Serie A ma sto avendo buone risposte dalla squadra. Bisogna aumentare l’attenzione in alcune situazioni ed essere più collaborativi in fase difensiva. Per come si era messa la partita mi aspettavo qualcosa in più ma un punto a Monza è comunque un buon risultato. Ora bisogna lavorare e proseguire quello che stiamo facendo.”

INTER-JUVENTUS, domenica 27 ottobre ore 18:00

INZAGHI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro

THIAGO MOTTA: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero

FIORENTINA-ROMA, domenica 27 ottobre ore 20:45

PALLADINO:Ho provato a lavorare per due mesi e poi ho capito che questi ragazzi avevano bisogno di certezze, di qualcosa di diverso. Non siamo andati uomo a uomo e ho notato che la squadra era più sicura. Abbiamo trovato identità e automatismi, ma tutto questo è perché ho ragazzi intelligenti. Adli? Ci dà dinamismo e imprevedibilità, ma non mi va di parlare di singoli. Ho fatto a tutti i complimenti. Se proprio devo elogiare qualcuno voglio farlo con il più piccolo, Comuzzo, che ha fatto una grandissima partita. Stasera mi ha confermato di essere un grande difensore, di prospettiva. Ha vinto tutti i duelli contro Dovbyk Il riscatto di Bove? Chiedetelo alla società, io devo pensare alla prossima partita. Classifica? Non la guardo, non mi interessa. Guardo alla prossima partita e mi godo il momento“.

JURIC: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso