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8ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Paolo Zanetti

Paolo Zanetti, allenatore del Verona (imago)

Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 8ª giornata di Serie A 2024/2025

La Serie A è ritornata protagonista dopo la sosta per le Nazionali. Alcune squadre sono già scese in campo per disputare l’8ª giornata di campionato.

Durante queste ultime partite, anche con diversi big match,ci sono state tantissime emozioni, colpi di scena e molti spunti interessanti.

Alla conclusione di alcune sfide della 8ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post-partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori.

Alcuni si sono soffermati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri hanno posto l’accento sulle prestazioni individuali e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori. Ecco le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A.

Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 8ª giornata

COMO-PARMA, sabato 19 ottobre alle ore 15:00

FABREGAS: “Nico Paz è un giocatore speciale che va lasciato libero di esprimersi. Non dobbiamo renderlo robotico, ho parlato con lui stamattina: voleva giocare, era pronto. Sergi Roberto ha sentito un fastidio al ginocchio, era ammonito e abbiamo preferito sostituirlo. Volevamo inserire Braunoder e andare con un 4-4-2, ma ho dovuto cambiare all’ultimo secondo perché Dossena non riusciva a proseguire. Da Cunha si è allenato molto bene; Strefezza, invece, non è stato quello delle ultime sette partite”.

PECCHIA: “L’obiettivo è la salvezza. Sappiamo che è un campionato molto complicato, ma andiamo sempre in campo per fare risultato. Proviamo a fare lo stesso tipo di partita sia in casa che in trasferta. l gol subito? Potevamo gestire meglio quella situazione visto che mancavano 30 secondi. Peccato perché fino a quel momento abbiamo gestito bene. Sono un po’ deluso: secondo me potevamo vincere la partita, anche se anche il Como ha fatto una buona gara“.

GENOA-BOLOGNA, sabato 19 ottobre alle ore 15:00

GILARDINO: “I ragazzi mi hanno emozionato. Abbiamo subito il secondo gol nel nostro momento migliore, siamo stati bravi a rimanere concentrati sulla partita. Vogliacco? Non ha avuto problemi fisici, Mercandalli non ha mai giocato e volevo dargli fiducia, ha giocato molto bene a parte qualche errore in uscita. Dobbiamo ripartire da qui, con questo spirito possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Sono contentissimo per Pinamonti, i gol sono vita per gli attaccanti. Con il 4-4-2 siamo stati coraggiosi, per oggi abbiamo avuto ragione ma ci vuole equilibrio. Badelj? L’ho portato per fare gruppo, spero di poterlo riavere fra qualche giorno. Leali? ha fatto una partita strepitosa, sono contentissimo per lui. Pinamonti ha preso una botta alla testa, farà degli accertamenti. Balotelli? Per ora ci godiamo Andrea. Conosco Mario e le sue qualità faremo delle valutazioni. Adesso devo contare sui giocatori che ho, saranno fondamentali i recuperi di Vitinha e Messias. Qualche settimana fa ho detto che era difficile trovare giocatori svincolati pronti per giocare, adesso dico che valuteremo“.

ITALIANO: “Sono contento della prestazione di Orsolini: è stato più dentro la partita e più efficace. Qualcosa fino al 70esimo minuto abbiamo fatto vedere dal punto di vista della crescita, poi spesso l’avversario sale e non ti fa più giocare. Oggi non è successo questo. Due episodi ci hanno castigato. Non è giusto perché meritavamo molto di più. Dobbiamo essere consapevoli che non basta. Non portiamo a casa due punti che sarebbero stati meritatissimi per quanto fatto vedere nel primo tempo. Non siamo riusciti a gestire bene questo doppio vantaggio ma oggi due episodi hanno indirizzato una partita. Se una squadra subisce gol con un colpo di testa dal limite dell’area, significa che la linea deve difendere molto più alta. Poi per il resto mi è piaciuto tutto, ma oggi abbiamo preso due punti. Ogni partita ti dà degli spunti di riflessione. Molte volte in vantaggio e troppe volte siamo stati rimontati. Dobbiamo alzare l’attenzione. Ci sono tanti aspetti positivi oggi. Ero convinto della prestazione di Odgaard. Dominguez, a parte qualche pallone sanguinoso, ha fatto bene e crescerà anche lui. Non dobbiamo abbatterci e continuare con la personalità dei 70 minuti. Questo è un momento dove dobbiamo rimanere sul pezzo.”

Gilardino, le sue parole nel post partita di Genoa-Bologna
Gilardino, allenatore Genoa (imago)

MILAN-UDINESE, sabato 19 ottobre alle ore 18:00

FONSECA: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero

RUNJAIC: “Gol annullato? Adesso non ha senso discutere di questo perché ormai è andata. Io sono un allenatore e non sono un arbitro. Abbiamo giocato i primi trenta minuti. Io non sono soddisfatto perché il Milan ha giocato meglio di noi. Non è facile quando uan squadra difende così bassa. Potevamo fare meglio e arrivare almeno al pareggio. Lucca? Non posso fare una risposta piena su questo. È un giocatore giovane che ci aiuta tanto e con una grande ambizione“.

JUVENTUS-LAZIO, sabato 19 ottobre alle ore 20:45

THIAGO MOTTA: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero

BARONI: leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste

Conferenze stampa allenatori 8ª giornata, le partite della domenica e del lunedì sera

EMPOLI-NAPOLI, domenica 20 ottobre ore 12:30

D’AVERSA: non ha parlato a causa di una paresi facciale.

CONTE: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro

LECCE-FIORENTINA, domenica 20 ottobre ore 15:00

GOTTI: “A fine partita abbiamo discusso con la squadra e ragionato tranquillamente con lo staff tecnico e la dirigenza. Prestazione di oggi? Bisogna analizzare sia le cose positive che negative. Durante la settimana avevo buone sensazioni, si era lavorato e bene e c’erano ottime sensazioni. La poca personalità ha fatto la differenza e non siamo riusciti a reagire alle difficoltà. Non si possono prendere certi gol in Serie A, posso affermare che questa sia stata la sconfitta più pesante della mia carriera. Non resta che chiedere scusa ai tifosi. Esonero? Non sono domande che vanno fatte a me, io sono qui per affrontare i problemi e trovare le soluzioni. Differenze con lo scorso anno? Sicuramente sono cambiati diversi elementi chiave. Ci sono stati momenti in cui abbiamo preso la strada sbagliata ma non sono qui per trovare alibi. La realtà è che non sarà facile salvarsi ma non significa che non sia possibile. Sappiamo quali sono le difficoltà ma non intendo scappare, bisogna affrontare le difficoltà. Discorso sui gol? Dobbiamo cercare innanzitutto la solidità e di fare le cose semplici. Cercando il gol in questa maniera ne abbiamo presi 6, bisogna prima di tutto partire dalle cose semplici per poi cercare il gol”.

CITTERIO: “All’inizio eravamo consapevoli delle difficoltà, ma grazie al lavoro di tutti le cose stanno migliorando. Le condizioni di Kean e Gudmundsson? Il primo ha avuto un trauma distorsivo alla caviglia, per il secondo si tratta di un risentimento muscolare. Colpani? Era già in crescita nelle ultime prestazioni, questa doppietta gli darà morale. Fase difensiva? Spesso incide la testa e la svolta è arrivata proprio lì. La differenza la fa la sinergia che si è creata, così come l’atteggiamento che è cambiato sia per chi parte titolare che per chi subentra. Il Lecce? Siamo stati bravi ad approfittare del momento no che stavano passando. Mi è piaciuto l’approccio alla gara e il merito va dato soprattutto ai ragazzi, aver sbloccato la gara ci ha aiutati nel resto”.

VENEZIA-ATALANTA, domenica 20 ottobre ore 15:00

DI FRANCESCO: “L’approccio alla gara è stato buono. Spesso ci facciamo male da soli. Stiamo pagando un po’ di errori di squadra e individuali. Quando abbiamo il predominio dobbiamo essere più cinici. La prestazione c’è stata, ma prendere un gol all’inizio e all’inizio del secondo tempo un po’ ti taglia le gambe. Non ci dobbiamo vergognare di calciare via la palla in situazioni di difficoltà. Il desiderio di fare gol c’è stato, ma siamo stati poco lucidi nelle scelte finali. Quello che mi da forza è che la squadra è viva, bisogna limare queste disattenzioni. Oristanio? ha grandi potenzialità. Deve trovare continuità anche nei secondi tempi, deve sapere gestire meglio le sue energie ma ha qualità. Mi piacerebbe far giocare tre attaccanti insieme ma per l’equilibrio non mi è possibile. Viene difficile dare continuità a Yeboah ma potrà capitare che là davanti giochino tutti e tre.”

GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore dell’Atalanta

CAGLIARI-TORINO, domenica 20 ottobre ore 18:00

NICOLA: “Blocco mentale mi sembra forte come concetto. Credo sia stata la capacità attraverso il lavoro di sfruttare la produttività della squadra. Questa cosa l’avevamo già prima ma non sempre l’abbiamo messo in pratica. Il Torino ha qualità e l’ha dimostrato, a maggior ragione sono contento per i miei ragazzi. Bisogna mettere in campo delle idee e la convinzione in quello che facciamo. Ho tolto Luvumbo perché non riuscivamo a contrapporci agli avversari. Non riuscivamo a essere particolarmente aggressivi prendendo qualche imbucata di troppo. Tra l’altro Luvumbo e Marin avevano bisogno di passarsi il testimone dopo gli impegni in nazionale. Non abbiamo mai rinunciato a giocare ma non mi è piaciuto il secondo gol. Non possiamo mai mollare l’intensità perché diventiamo vulnerabili. Piccoli può fare molto meglio. Ha delle qualità che se continua come sta facendo può far parlare di sé“.

VANOLI: “Dobbiamo migliorare nella fase difensiva. Creiamo e giochiamo tanto ma nei momenti più importanti veniamo penalizzati. Anche stasera 2 gol su 3 sono arrivati su palla inattiva. Il primo gol su fallo nostro l’hanno dato a loro. I ragazzi devono continuare su questa strada. Manca il dettaglio, quello che ti fa migliorare una prestazione collettiva. Il risultato non deve condizionare ciò che abbiamo fatto. Dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo subito. A metà campo i centimetri ci mancano e questo poteva essere determinante, ma anche lì dobbiamo essere più furbi e cattivi. Abbiamo ribaltato meritatamente una grande partita ma la durata è di 95 minuti. Sanabria e Ché Adams sono stati bravissimi. Vlasic deve migliorare la condizione ma anche lui tra le linee ci può dare tanto. Dobbiamo migliorare anche con l’inserimento delle mezzali. Dobbiamo stare attenti, capire i momenti e questo a volte lo sbagliamo.”

ROMA-INTER, domenica 20 ottobre ore 20:45

JURIC: Leggi qui le parole dell’allenatore della Roma

INZAGHI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro

HELLAS VERONA-MONZA, lunedì 21 ottobre ore 20:45

ZANETTI: “Gli errori si pagano, abbiamo fatto di tutto per recuperarla ma quando si commettono degli errori si pagano. La partita si è messa subito male, abbiamo provato a recuperarla fin da subito ma poi abbiamo commesso degli errori che sono stati cruciali. Abbiamo preso dei goal evitabili, soprattutto gli ultimi due… perché il primo è stato un eurogoal. Sono stati più svegli di noi. Abbiamo da risolvere dei problemi dal punto di vista mentale. Dobbiamo essere aggressivi e non crearci problemi da soli altrimenti poi li paghiamo. Abbiamo creato tanto e ci è mancato l’ultimo passaggio. Il loro portiere è stato il migliore in campo. Bisogna trovare il giusto equilibrio, in attacco abbiamo dei giocatori importanti che vanno portati il più vicino possibile all’area avversaria. Lo step che dobbiamo compiere, per fare bene, è quello di concedere meno agli avversari“.

NESTA: “Noi lavoriamo per vincere. Non abbiamo mai vinto in questa stagione prima di oggi e quindi l’attesa è stata lunga. Siamo tutti molto contenti. Per stasera, in settimana abbiamo preparato gli attacchi tra terzino e centrale con Mota. Volevamo attrarli al centro, per poi trovare Caprari. È stato un fattore anche Djuric che con le sue spizzate è importantissimo. Difesa? Sappiamo che se noi riusciamo a pressare con le punte diamo una mano alla difesa. Sui duelli secchi, poi i nostri sono fortissimi. Io ho parlato anche con gli arbitri alla riunione. Per me si danno troppi rigori. Ormai fare il difensore è difficilissimo perché devi saltare e marcare con le braccia dietro al corpo. Non vanno bene 6-7 rigori a domenica. Comunque non è una critica agli arbitri ma al regolamento. Le vittorie sbloccano tutto. Perdere o pareggiare ti blocca un po’. Quando vinci è tutta un’altra cosa. Dobbiamo stringere un po’ i denti. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi anche quando abbiamo perso perché hanno sempre dato tutto“.