7ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 7ª giornata di Serie A 2024/2025
La Serie A torna in scena dopo una settimana di coppe europee. Tutte le squadre in campo per la 7ª giornata di campionato.
Un turno ricco di emozioni, colpi di scena e spunti interessanti.
Alla conclusione delle sfide della 7ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post-partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori.
Alcuni si sono soffermati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri hanno posto l’accento sulle prestazioni individuali e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori. Ecco le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A
Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 7ª giornata
NAPOLI-COMO, venerdì 4 ottobre ore 18:30
CONTE: Leggi qua le dichiarazioni dell’allenatore azzurro
FABREGAS: “Non sono soddisfatto perché abbiamo perso. Noi volevamo venire qua e vincere e non l’abbiamo fatto. Mi è piaciuto il coraggio: questo è la nostra identità. Sono orgoglioso dei primi 60 minuti, poi loro hanno una rosa di un altro livello. Il Napoli può vincere lo scudetto. Negli ultimi 20/30 minuti abbiamo visto un grande Napoli, ma prima di questo non ricordo molto occasioni che hanno avuto. Datemi Lobotka! Che giocatore, è meraviglioso. Giocatori così ti fanno vincere la partita e vado pazzo per calciatori con queste caratteristiche. Dopo la promozione abbiamo subito preparato la nuova stagione cercando di alzare il livello e vedere quali giocatori potevano proseguire il percorso in serie a. Volevamo fare un mix con giocatori esperti e giovani. Alla fine sono io che decido i giocatori da prendere, siamo una famiglia stiamo lavorando bene. Siamo solo all’inizio e stiamo percorrendo la strada giusta. Conte ha vinto tutto: è un piacere vedere la sua squadra un pochino in difficoltà contro di noi. Lui è uno dei più bravi degli ultimi 10/15 anni“.
VERONA-VENEZIA, venerdì 4 ottobre ore 20:45
ZANETTI: ” Venivamo da un momento difficile, da una minicrisi. Il gol del Venezia poteva uccidere un elefante. Sapevamo l’importanza di questa partita in casa nostra. È stato un bellissimo derby e abbiamo fatto il massimo: complimenti ai ragazzi. Oggi ho messo in campo una formazione offensiva. Il segnale che ho voluto dare è stato chiaro ai ragazzi. Continuavano a subire troppi gol. Oggi l’abbiamo giocata davvero bene. Tengstedt è una punta atipica. È più una seconda punta perché gli piace giocare tra le linee. È un giocatore tecnico che sa arrivare bene da dietro. Probabilmente lui ha bisogno di un giocatore fisico vicino a lui. Vuole la palla ed è un giocatore da raccordo. Kastanos può giocare in tutte le posizioni. Ho una grande stima di questo giocatore. Lui si aspettava di giocare dall’inizio ma io conto moltissimo su di lui”.
DI FRANCESCO: “Non mi piace mai parlare di episodi, prendere gol così mi da fastidio. Non è la prima volta che ci facciamo gol da soli, il risultato giusto sarebbe stato il pareggio. Abbiamo creato tanto, non siamo stati bravi a sfruttare le occasioni, peccato abbiamo concesso un po’ troppi angoli per delle superficialità. Abbiamo fatto buone giocate, siamo stati poco lucidi. Quarto gol preso su corner? È un problema di attenzioni. Concedere così tanti angoli non è un fattore positivo, dobbiamo essere più lucidi e più attenti. Conosco solo una strada per migliorare: continuare a lavorare ed acquisire più sicurezza anche nell’uscita palla. Oristanio? È in crescita nelle due fasi. È il nostro miglior giocatore nell’attaccare gli spazi. Oggi dobbiamo fare mea culpa per quello che è accaduto. Pretendo dai ragazzi maggiore determinazione e bisogna migliorare“.
UDINESE-LECCE, sabato 5 ottobre ore 15:00
RUNJAIC: “Per noi era una partita importante, dovevamo portare a casa i tre punti. La squadra nel primo tempo non si è comportata benissimo, alcune cose non mi sono piaciute. Nel secondo tempo invece siamo cresciuti. Coppia d’attacco Davis-Lucca? Sono due giocatori forti fisicamente e soprattutto di testa. Miglioramento della squadra? Lavoriamo insieme da alcuni mesi e settima dopo settimana riusciamo a imparare cose nuove. Zemura? È un giocatore con grande potenzialità, la sua scelta ha ripagato. Tourè? Ha giocato bene nella ripresa mentre nel primo tempo ci sono che può migliorare. Ma il discorso vale per lui come per gli altri. Brenner non ha giocato bene nel primo tempo ma non è il caso di parlarne ora. Analizzeremo insieme la sua prestazione”.
GOTTI: “Nel primo tempo siamo stati bene in campo, ma non abbiamo avuto modo di mettere in difficoltà l’Udinese. Nella ripresa loro sono cresciuti, noi abbiamo risposto con i cambi. Purtroppo il gol nasce da un pallone perso malamente. Zemura ha fatto una prodezza. Oggi abbiamo fatto meno di altre partite. In mezzo al campo siamo stati poco lucidi. Non so cosa sia mancato. Abbiamo impensierito poco Okoye ma non penso sia per mancanza di grinta. Dal 75′ l’obbiettivo era portare a casa punti, ho anche provato a mettere qualche attaccante ma non è servito. Dorgu? Oggi è stato meno brillante ma non credo sia un problema di posizione. Banda? Da quando sono qui non è mai riuscito ad entrare in condizione, ha sempre avuto qualche problemino. Ora sta lavorando per tornare contro la Fiorentina”.
ATALANTA-GENOA, sabato 5 ottobre ore 18:00
GASPERINI: Leggi le parole dell’allenatore nerazzurro
GILARDINO: “Giocare contro questa Atalanta per noi non è stato facile visto il loro momento e il nostro. Nel primo tempo abbiamo tenuto, dal secondo gol in poi ci hanno sovrastato sotto tutti i punti di vista. Non è concepibile la resa. Sappiamo la loro forma e la difficoltà del momento in cui siamo, ma non è possibile arrendersi. C’è la volontà di fare meglio da parte di Pinamonti e Vitinha. In questa sosta avremo il tempo per provare qualcosa di nuovo e di fare in modo di mettere i nostri attaccanti nelle condizioni di poter segnare. Oggi avevamo una formazione obbligata. L’Atalanta ti mette in difficoltà sotto tanti punti di vista e non era la partita adatta per sperimentare. Proveremo cose nuove e speriamo di avere più giocatori a disposizione dopo la sosta. C’è amarezza e dispiacere. Siamo cambiati notevolmente rispetto alla passata stagione. Oggi sono mancati anche giocatori di responsabilità in campo, non deve essere un’alibi nemmeno in una sfida tosta come oggi”.
INTER-TORINO, sabato 5 ottobre ore 20:45
INZAGHI: Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro
VANOLI: “Zapata? Adesso è difficile da capire cosa sia successo a Duvan: sembrerebbe una distorsione al ginocchio. In questi giorni (lunedì, ndr) farà gli esami strumentali. Dopo l’espulsione non abbiamo avuto il coraggio di continuare a giocare la partita. I cambi sono stati bravi a darci qualcosa di importante per provare a recuperare. In 10 contro 11 hanno dimostrato di avere dei valori. Non volevamo snaturare la squadra anche con l’uomo in meno, per questo non ho tolto subito un’attaccante. I loro quinti hanno fatto un grande lavoro e ci hanno messo in difficoltà. Dopo il gol subito ho capito che però serviva un uomo in più nella nostra retroguardia“.
Conferenze stampa allenatori 5ª giornata, le partite della domenica
JUVENTUS-CAGLIARI, domenica 6 ottobre ore 12:30
THIAGO MOTTA: Leggi qui le parole dell’allenatore bianconero
NICOLA: “Subentrare oggi non era facile. Tutta la squadra ha giocato bene ma non sempre siamo stati perfetti. Cercavamo di capire i movimenti di Cambiaso, che ci ha creato diversi problemi. Chi mi conosce sa che non giudico mai l’operato degli arbitri. Non capisco però perché dare un rigore del genere. Quando subisco un intervento di testa, dove posso mettere le mani? È una questione di biomeccanica, ma non potrà mai essere rigore perché cado all’indietro. Questo pareggio ci permette di salire da 5 a 6 punti. Noi dobbiamo fare il nostro e prendere fiducia, questo è un microepisodio, una singola partita non fa l’obbiettivo finale della stagione”.
BOLOGNA-PARMA, domenica 6 ottobre ore 15:00
ITALIANO: “Abbiamo cercato di vincerla in ogni modo ma ci è mancata la giocata negli ultimi metri. Abbiamo messo in difficoltà il Parma ma davanti bisogna trovare la responsabilità della giocata. Peccato per le occasioni che abbiamo avuto, dobbiamo crescere di più sia con gli esterni che con i centrocampisti. C’è dispiacere ma lavoreremo per migliorarci. Dobbiamo crescere in precisione, cattiveria e concretezza in modo da poter fare goal e sfruttare le palle inattive. Abbiamo del rimpianto perché arriva l’ennesimo pareggio. Abbiamo pagato anche qualcosina fisicamente dopo Anfield anche se nonostante le sei rotazioni abbiamo mantenuto la nostra identità. Abbiamo fatto scelte diverse anche perché i ragazzi erano stanchi. Non c’è stato spazio per Dallinga visto che è tornato da Liverpool con una caviglia malconcia. Orsolini entra nelle rotazioni come tutti gli altri ed era un pò stanco. Tutti aspettiamo i suoi gol, così come quelli di Ndoye. Iling è entrato bene ma in alcune occasioni deve avere più pazienza. Karlsson? Le possibilità vanno date a tutti”.
PECCHIA: “Abbiamo fatto una grande partita, nel primo tempo abbiamo creato molto. Nei primi minuti del secondo tempo è nata invece un’altra partita che la squadra ha interpretato bene, difendendosi con ordine e tanto coraggio. Dopo questa partita ci portiamo dietro un’intensità mentale che la squadra ha tirato fuori in un momento complicato. Le valutazioni sul cartellino rosso le lascio fare all’arbitro. Finora abbiamo fatto molto bene, abbiamo perso delle partite perché ci sono fuggite di mano e, come sappiamo, in questo campionato appena ci si distrae si subisce gol. Cancellieri ha fatto bene e sono molto contento perché ha dimostrato di poter ricoprire ben quattro ruoli. Ho molta fiducia nei miei ragazzi e provo a trasmettergliela giorno dopo giorno. Suzuki si è inserito bene all’interno del gruppo nonostante è arrivato da poco con noi. Gli stiamo chiediamo tanto anche nello sviluppo con la palla e sta crescendo sempre di più.”
LAZIO-EMPOLI, domenica 6 ottobre ore 15:00
BARONI: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore della Lazio
D‘AVERSA: “Dispiaciuti per il risultato, loro possono permettersi di far entrare giocatori come Pedro. Non mi aspetto, però, che un campione come lui venga a esultare davanti la mia panchina. Sono comunque cose di campo e finiscono al fischio finale. Il gol preso dopo il recupero ha cambiato l’esito della partita. Giochiamo contro una grande squadra, la spinta del pubblico a volte fa cambiare gli esiti delle partite. Non dovevamo innervosirci, stavamo facendo una grande partita. Guardiamo avanti. Esposito? È un giocatore che ha delle qualità indiscutibili, oltre ad essere molto tecnico corre anche tanto. Non deve avere limiti. Vasquez? È stato bravissimo, soprattutto sulle provocazioni”.
MONZA-ROMA, domenica 6 ottobre ore 18:00
NESTA: “Credo che in qualche partita possiamo permetterci un centrocampista in meno e una punta in più come Dany Mota o Caprari. Oggi siamo pochi e tante cose non le possiamo provare. Dobbiamo portare avanti il tempo, per recuperare qualcuno”.
JURIC: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso
FIORENTINA-MILAN, domenica 6 ottobre ore 20:45
PALLADINO: “Gudmundsson è un campione, è molto importante per noi ed è arrivato tardi. Aveva dei fastidi muscolari e non lo abbiamo avuto subito Deve ancora trovare la sua forma migliore, oltre all’aspetto tecnico ha fatto un’ottima partita in fase difensiva insieme a Kean. Gli attaccanti vivono di emozioni, invece Moise mi ha impressionato dopo il rigore: ha continuato ad aiutare la squadra e a dare qualità. Chi è il rigorista? Il primo è Gud, il secondo è Moise. Oggi c’è stato altruismo, hanno scherzato in spogiatoio”.
FONSECA: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero