5ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 5ª giornata di Serie A: le parole dei protagonisti
Torna la Serie A dopo la prima settimana di Coppe Europee, tutte le squadre in campo per la 5ª giornata di campionato.
Un turno che ha visto tante emozioni, sorprese e momenti incredibili, visti anche i big match di questa giornata.
Al termine delle partite della 5ª giornata, gli allenatori hanno parlato delle gare disputate dai propri giocatori nelle consuete interviste post partita.
Diversi hanno analizzato l’andamento della partita, mentre altri si sono focalizzati sui singoli giocatori e sulle rispettive condizioni di essi. Di seguito tutte le parole degli allenatori delle squadre di Serie A.
Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 5ª giornata
CAGLIARI-EMPOLI, venerdì 20 settembre alle 18:30
NICOLA: “Abbiamo commesso diversi errori. Se nelle partite precedenti c’è stata la prestazione, oggi è mancata proprio quella. Siamo stati troppo passivi e confusionari. Quest’anno sarà dura, a maggior ragione quando si perde l’aggressività. Ci sono mancati coraggio e serenità. Abbiamo fatto dei passi indietro rispetto alla partita contro il Napoli e la scontentezza del pubblico si è fatta sentire. Sono deluso dall’atteggiamento. In settimana avevamo organizzato la partita in base alle caratteristiche dell’Empoli ma la pressione di dover vincere ha fatto la differenza. Ho inserito Makombou perché avevo bisogno di maggiore intensità a centrocampo sulle seconde palle. Non bisogna trovare un capro espiatorio ma come già detto sono mancati coraggio e aggressività”
D’AVERSA: “Felice del ritorno in panchina e dei tre punti. Come detto in precedenza l’ho reputata la gara più difficile ma abbiamo meritato. Questa vittoria non cambia il nostro obiettivo, puntiamo alla salvezza e cercheremo di raggiungerla il prima possibile. Oggi inoltre abbiamo giocato con diverse assenze. Abbiamo avuto più voglia di portarla a casa rispetto al Cagliari. Colombo ed Esposito si sono alternati tanto non dando punti di riferimento là davanti e siamo stati aggressivi fin da subito”
HELLAS VERONA-TORINO, venerdì 20 settembre alle 20:45
ZANETTI: “Diventa difficile essere soddisfatti dopo una sconfitta. Onestamente, io e la mia squadra non abbiamo questa mentalità poi l’impegno e il carattere, la squadra lo dimostra sempre anche nelle difficoltà. Normale che oggi ce la siamo complicata da soli con degli errori dei quali io mi prendo la responsabilità assoluta e poi ovviamente parlerò con i ragazzi, perché noi siamo un tipo di squadra che non si può permettere di regalare certe cose a un avversario così importante. Poi però questa è anche una squadra in grado di fare due goal e di farne anche uno in inferiorità numerica, quindi vuol dire che questa squadra ha dei valori, però deve essere perfetta dal punto di vista dell’atteggiamento. Perché poi dopo non siamo un tipo di squadra che può vincere 4-3 una partita contro il Torino ma non dobbiamo assolutamente regalare nulla, perché altrimenti poi si mette in salita e diventa difficile per tutti. Se è un problema gestire Tengstedt e Mosquera? No non è un problema nel momento che fanno goal entrambi, significa che li stiamo usando nella maniera giusta poi sicuramente possono giocare anche insieme. Bisogna assolutamente mettere a posto i numeri difensivi. Dobbiamo ragionare gara per gara. Abbiamo avuto un inizio di campionato infernale ed è stato veramente impegnativo. Questa sconfitta comunque ci deve dare l’energia giusta per affrontare la prossima gara al massimo”.
VANOLI: “Innanzitutto faccio i complimenti al Verona che ci ha dato filo da torcere. Sono orgoglioso dei ragazzi, abbiamo fatto un’ottima gara in parità numerica, successivamente siamo calati a livello di concentrazione. Sono contento per gli attaccanti ma dispiaciuto per i difensori, abbiamo preso 2 gol che non dovevamo prendere. Mi fa piacere che i miei giocatori pensino all’Europa. Oggi siamo stati bravi ma c’è tantissimo da migliorare, il campionato italiano non è facile. Dobbiamo recuperare velocemente per la partita con l’Empoli. Ricci è un giocatore intelligente. All’Empoli ha giocato sempre da vertice basso. Lui si merita tutto ciò, sono felice di tutti i centrocampisti. Aspettiamo anche Vlasic. Lui ha le caratteristiche giuste per noi, soprattutto nel cambio di passo. Sa accelerare, cosa che noi attualmente facciamo a fatica a fare. Mi darà sicuramente qualche soluzione in più. Noi giochiamo per i nostri tifosi e loro devono sognare. Dobbiamo lavorare tanto e mantenere i piedi per terra“.
VENEZIA-GENOA, sabato 21 settembre alle 15:00
DI FRANCESCO: Dobiamo riconoscere che siamo questi. Aldilà del risultato, sono convinto che usciranno partite come queste. Nell’insieme generale ho visto una formazione compatta, specie dopo la prestazione di Milano. Questa settimana ho visto degli ottimi allenamenti, ti aspetti determinate prestazioni. Io sono contento per loro: è la cosa fondamentale mandare questo messaggio. Questa settimana ho spostato loro qualcosa sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Sono soddisfatto per loro. Mi piace sottolineare una cosa: abbiamo giocato anche a 5 mettendo spesso in fuorigioco il Genoa. Busio e Andersen? Grandi. Ma anche Ellertsson. Busio ha i presupposti per diventare importante. Oggi avevamo anche due assenze importanti, ma abbiamo lavorato da squadra. Centesima vittoria in Serie A? Menomale! (ndr.). Ben venga questa partita, ben venga il lavoro”.
GILARDINO: “Dopo l’uscita dal campo di Malinovskyi siamo usciti dalla gara, sembra essere un infortunio grave alla caviglia ma non ho ancora notizie. La sconfitta è colpa mia, c’è tanto da lavorare perché dobbiamo ancora capire che stagione vogliamo fare. Oggi sono mancati nella seconda metà di gioco contrasti e dinamismo. Menomale che giochiamo subito il derby di coppa Italia, non possiamo permetterci di essere quelli del secondo tempo“.
JUVENTUS-NAPOLI, sabato 21 settembre alle 18:00
MOTTA: leggi qui le dichiarazioni post partita del mister bianconero.
CONTE: leggi qui l’intervista post partita dell’allenatore azzurro.
LECCE-PARMA, sabato 21 settembre alle 20:45
GOTTI: “Non mi è costato nulla l’applauso sentito e meritato a Pecchia, mi costerà di più dormire stanotte. Nei finali di entrambi i tempi si sono viste poche cose di Serie A perché tanti giocatori erano stanchi e si è persa lucidità, proprio come ha fatto Krstovic al 91′ davanti al portiere. Non mi aspettavo quella stupidaggine da Guilbert. Ramadani è uscito per questo motivo, c’erano troppi spigoli, lui era ammonito e io non volevo rischiare; ha anche mancato di rispetto al compagno che stava per sostituirlo. Nello stesso contenitore inserisco l’ingiustificata voglia individualista di far gol mostrata da Krstovic. Da questi errori cresceremo. Abbiamo affrontato un ottimo Parma contro cui Falcone ha mostrato di aver raggiunto la maturità calcistica, per me ha margini di miglioramento. Il ruolo di Dorgu? Lo ritengo tuttocampista perché dove lo metti partecipa: ha giocato esterno alto a destra, terzino destro, terzino sinistro; la sua polivalenza fa bene al nostro contesto”.
PECCHIA: “Il finale è stato un giusto premio per tutti. Abbiamo comunque fatto una grande prestazione. Nell’ultimo passaggio siamo stati imprecisi, ma siamo sempre rimasti in gara. Sotto di due gol la squadra non si è mai disunita. Lunedì vincevamo 2-0 una partita che abbiamo perso, oggi invece abbiamo avuto lo spirito e la leggerezza adeguate per rimontarla noi. Dobbiamo certamente migliorare le marcature preventive e l’efficacia della comunicazione, ma sono felice per i ragazzi, per Hainaut e per il suo esordio così. Per un allenatore non c’è niente che ti dia più soddisfazione di vedere i tuoi ragazzi prendersi i loro momenti, anche dalla panchina essere importanti quando si è chiamati in causa. Ancora una volta sono contento per Hainaut, era in Primavera 2 e ora ha segnato all’esordio. Non ci siamo snaturati, nonostante i due gol sotto. Tre rossi consecutivi ma non mi interessa, ho apprezzato lo sprint di Cancellieri per andare a difendere. L’ho abbracciato, mi dispiace perdere di nuovo un giocatore ma non posso dirgli niente: il vero significato di lavoro di squadra. Falcone ha fatto un miracolo su Bonny. Lo vedo lavorare bene, sta crescendo tanto e si mette sempre a disposizione del gruppo. Al super intervento di Suzuki su Krstovic al 91′ ho avuto la sensazione che ci avessero concesso ulteriori palle gol. Il nostro portiere è stato poco impegnato, ma risultato decisivo. La filosofia della proprietà americana è di puntare su ragazzi giovani che forniscano al club solidità tecnica ed economica”.
FIORENTINA-LAZIO, domenica 22 settembre alle 12:30
PALLADINO: “Credo che sia bello quello che è successo oggi. Cercavamo questa vittoria da tanto tempo. Avevamo avuto le nostre occasioni. Poi siamo andati sotto sul calcio piazzato, ma c’è stato grande spirito di reazione. La Lazio ha fatto una buonissima partita. Quelli che sono entrati hanno giocato con grande grinta. Meritatamente l’abbiamo ribaltata. Primo tempo? Timorosi nella proposta. Una cosa che ho sempre detto ai miei è di andare con grinta. A calcio si gioca per far male, non per subire. Nel secondo tempo abbiamo giocato più grintosi e più in attacco. Ci mancava questa vittoria, la dedico al nostro Presidente Commisso. Cercavamo questo successo. I ragazzi sono stati incredibili. C’era stata un po’ di amarezza, ma questo è un gruppo competitivo. Normale che ci siano delle partite “no”. Sono sicuro che questa sarà la partita che ci servirà come esempio. Gudmundsson? Lo aspettavamo a braccia aperte. È un campione che vede e sa giocare a calcio. L’abbiamo messo in condizione di poter far bene. Non solo lui , aspetto tutti i giocatori che si allenano bene. Anche Adli è entrato bene nonostante abbia giocato 10 minuti”.
BARONI: Le parole dell’allenatore biancoceleste.
Interviste post partita allenatori 5ª giornata | MONZA-BOLOGNA, domenica 22 settembre alle 15:00
NESTA: “Siamo partiti bene nel primo tempo, dopo il primo gol ci siamo un po’ persi poi l’abbiamo ripresa con un grande gol. Nel secondo tempo abbiamo preso un altro gol evitabile ma nel complesso non siamo stati così inferiori al Bologna, li abbiamo messi in difficoltà. Dobbiamo lavorare con lo staff per i gol subiti nei finali di partita. Bianco? Non sono stupito, l’ho già allenato e conosco le sue qualità, oggi ha fatto una gran partita, ci ha dato palleggio e dinamicità. Anche Forson mi è piaciuto quando è entrato, soprattutto nel puntare l’uomo. Mi prendo le cose positive di questa partita, purtroppo gli episodi hanno fatto la differenza e noi abbiamo sicuramente sbagliato in alcune letture e dobbiamo lavorare per trovare delle soluzioni.”
ITALIANO: “Questa è una vittoria importante, la aspettavamo e la volevamo. Stiamo crescendo come gruppo e come singoli, sono contento per i ragazzi e molto soddisfatto, Castro ha fatto un gran gol. Dobbiamo abituarci ai ritmi della doppia competizione, tutti possono giocare e tutti devono farsi trovare pronti. L’abbraccio con i ragazzi sotto la curva rappresenta la nostra gioia e quella che cerchiamo di dare ai tifosi ogni giornata, ora l’obiettivo è quello di essere continui nelle prestazioni individuali e collettive. Ci sono tanti ragazzi nuovi, altri giovani che hanno bisogno di ambientarsi, ci serve pazienza, lavoro, fiducia e grande entusiasmo come quello che ci tramettono i nostri tifosi ogni partita.”
ROMA-UDINESE, domenica 22 settembre alle 18:00
JURIC: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso
RUNJAIC: “Lucca? Io parlo per ciò che deve fare all’Udinese, la Nazionale eventualmente verrà in seguito. E’ giovane, può crescere da tanti punti di vista e può anche prendere spunto da Davis“.
Interviste post partita 5ª giornata | INTER-MILAN domenica 22 settembre alle 20:45
INZAGHI:
FONSECA:
Le parole degli allenatori a seguito delle gare di lunedì 23 settembre
ATALANTA-COMO, lunedì 23 settembre alle 20.45
GASPERINI:
FABREGAS: