Archiviate le semifinali di Coppa Italia, la Serie A torna in campo per la 32ª giornata di campionato. Ad aprire il turno, il match del venerdì alle 18.00 tra Lecce e Udinese, e a seguire alle 20.45 Spezia-Monza. Sabato, invece, in programma due super partite: alle 18.00 Roma-Milan e alle 20.45 Torino-Atalanta. Il match all’ora di pranzo della domenica è quello tra Inter e Lazio. Alle 15.00, invece, andranno in scena Cremonese-Hellas Verona, Sassuolo-Empoli e il match scudetto Napoli-Salernitana. La domenica di Serie A si chiude con Fiorentina-Sampdoria alle 18.00 e Bologna-Juventus alle 20.45.
Tutte le interviste post-gara degli allenatori per la 32ª giornata di Serie A.
BARONI: “La squadra secondo me ha fatto sempre delle prestazioni di livello importante, quindi quando non arrivavano i risultati c’era sempre il dolore. Si meritavano un applauso, ho detto alla squadra che sono stati bravi e poi abbiamo fatto un applauso al pubblico. Il finale di stagione non sarà facile, ma la squadra è viva, ci crede, è presente e c’è sotto tutti gli aspetti. In Serie A non è facile vincere le partite, non lo è per le grandi squadre e non lo è nemmeno per il Lecce. Abbiamo fatto una partita di grandissima compattezza, di idee, di tenuta fisica e mentale. Abbiamo sofferto, ma sempre con grande equilibrio, non ci siamo mai abbassati. Tutte queste componenti ci saranno utili nel finale, dove avremo partite complicate. Contro la Juventus? Per noi sarà un onore, sappiamo che è una partita proibitiva, però per noi ogni gara è un’opportunità, dobbiamo prenderla in questa maniera. Non mi piace fare nomi, perché veramente questo è un gruppo che ci stimola tantissimo. È un piacere lavorare con loro, complimenti a chi ha iniziato, ma anche a chi è subentrato. Salvezza? È ancora lunga, però il Lecce c’è, è presente“.
SOTTIL: “La partita me l’aspettavo difficile, perché il Lecce è una squadra ben organizzata, viva, veloce. Ha fatto la partita che mi aspettavo, però noi non l’abbiamo approcciata bene soprattutto nella prima parte. Soprattutto abbiamo consegnato tanti palloni a loro e ci ripartivano in contropiede. Generalmente mi sento di dire che non abbiamo fatto una grandissima partita, sono onesto nel giudicarla. Sul rigore si poteva essere un attimino più guardinghi, non così irruenti, poi chiaro che sull’1-0 il Lecce si mette dietro e ti vuole ripartire. Però secondo me oggi la squadra non ha espresso una performance di livello. Chiaro che gli episodi decidono, però onestamente dovevamo fare molto meglio, tutti quanti. Conference? Sono d’accordo che questa squadra stia facendo un percorso ottimo. Il nostro obiettivo è rimanere più in alto nella parte sinistra della classifica. Poi chiaro che la Conference è un obiettivo difficile da raggiungere, perché devi andare a scardinare squadre molto attrezzate a livello di rose e investimenti. Adesso archiviamo questa partita e ci dobbiamo concentrare. Seppur difficile, contro il Napoli in casa dobbiamo ritornare a fare punti“.
SEMPLICI: “Quando affronti questo tipo di partite e giochi in questa maniera c’è doppio dispiacere. Vedendo l’andamento della gara sicuramente potevamo e dovevamo ottenere qualcosa di più. Alla fine c’è stato questo confronto con i tifosi, è stato importante sia per loro che per noi. Ci siamo parlati, hanno parlato con Bastoni, un po’ con me e con tutti i ragazzi. Da qui deve ripartire il nostro campionato. È chiaro che stasera per la prestazione fatta secondo me meritavamo qualcosa di diverso, però quando perdi deve analizzare bene il perché. Dispiace, perché per il percorso che stiamo facendo stiamo raccogliendo troppo poco per quello che dimostriamo poi in campo. Degli assenti non parlo mai, parlo dei presenti perché nonostante le tante assenza avevamo una squadra da poter fare un certo tipo di gara. Io in primis, ma tutto il gruppo dei ragazzi, era dispiaciuto per non aver ottenuto un risultato diverso. Il fatto dei fischi finali e del confronto con la curva dispiace, bisogna essere più bravi e più consci”.
PALLADINO: leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore biancorosso.
MOURINHO: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso
PIOLI: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero
JURIC: leggi qui le parole dell’allenatore granata
GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore dell’Atalanta
INZAGHI: Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro
SARRI: Leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste
BALLARDINI: “Non ho detto niente ai ragazzi, ho solamente dato un piffetto ad ognuno. Loro sanno cosa significa, vuol dire bravi, grazie, perché hanno fatto una grande prestazione. Ho rivisto gli episodi, ma per me l’arbitro è grande proprio quando passa inosservato. Se invece devi parlarne, perché ci sono situazioni che ti portano a parlare dell’arbitro, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Da allenatore chiaro che io penso a mercoledì, ma la società, la proprietà, i dirigenti valutano tutto. Si valuta tutto e quindi questo significa guardare oltre, andare oltre, guardare le qualità umane e tecniche e impostare un lavoro che duri nel tempo”.
ZAFFARONI: “Per come si era messa la gara, abbiamo ottenuto un punto importante, su un campo difficile, dove chiunque ha faticato a far risultato. La squadra ha dimostrato maturità nel rimettere in piedi questa partita, in rapporto alla difficoltà della gara abbiamo fatto bene. La Cremonese è un osso duro e il gol subito ha complicato la nostra gara, non era semplice rimetterla in piedi, ma ci siamo riusciti. C’è stata anche la voglia di provare a vincerla, ma nonostante l’uomo in più non dovevamo sbilanciarci troppo in avanti. Il cambio con Braaf largo e Lazovic sotto punta? Dopo l’espulsione loro si sono abbassati, Braaf è molto tecnico e ha abilità nell’uno contro uno, ci stava inserirlo in quel momento della gara. Fortunatamente siamo riusciti a fare gol, un gran gol di Verdi. Importanza di Veloso? Miguel è un giocatore fondamentale, sia dal punto di vista tecnico che dell’esperienza che trasmette ai tanti ragazzi giovani della rosa. A gennaio il 99% delle persone ci dava per spacciati. Sono mesi che ogni nostra gara è l’ultima spiaggia, perciò dal punto di vista nervoso è un periodo difficilissimo”.
SPALLETTI: Leggi qui le parole dell’allenatore partenopeo
SOUSA: “Non mi piace passare larghi tratti della partita a difendere basso, come abbiamo fatto oggi, ma credevamo che portando avanti il più a lungo possibile la partita in equilibrio poi avremmo potuto fare male nel finale e così abbiamo fatto. Abbiamo avuto una lettura corretta della gara e con Bohinen negli ultimi minuti c’è stata anche l’occasione per vincerla. Sono contento della nostra prestazione di oggi. La vera Salernitana? Ci manca ancora tanto lavoro prima di arrivare a mantenere a lungo l’intensità alta durante i novanta minuti, soprattutto col palleggio e l’uscita palla da dietro. Stiamo facendo un lavoro straordinario coi ragazzi, però la tensione e la pressione dei risultati portano a giocare in modo un po’ più semplice. I risultati positivi portano la convinzione e poi piano piano si può lavorare per portare la squadra a giocare come piace a me. Dove dobbiamo migliorare? La costruzione da dietro è la fase in cui dobbiamo migliorare di più. Perciò, a partire dal portiere, passando poi ai difensori e agli esterni”.
DIONISI: “La partita è stata abbastanza bloccata nel primo tempo, il nostro errore ha permesso loro di metterci in difficoltà in contropiede. Siamo stati un po’ sfortuanti e imprecisi, sicuramente nel passaggio e nel difendere in superiorità. Poi che devo dire, son stati bravi. Nel secondo tempo abbiamo alzato un po’ la qualità delle giocate. Abbiamo avuto più coraggio e personalità e così è venuto fuori anche il rigore. Questa è una bella giornata, devo fare veramente i complimenti ai ragazzi, però l’approccio poteva essere più efficace e determinato. I ragazzi sono centrati, Toljan è un ragazzo maturissimo e molto esperto. Berardi non devo descriverlo più perché non so più che aggettivi trovare per descriverlo. Loro pensano quello che dicono, però delle volte non riusciamo a trasferirlo sul campo. Ci sono anche gli avversari e devi essere sempre prestativo. Chi è entrato ha fatto bene, ma anche chi è partito dall’inizio nonostante siamo partiti un po’ lenti. Berardi? Ma cosa posso dire, Domenico l’ho definito un top player già dall’anno scorso. Oggi ha stretto i denti, ha fatto tutto per esserci e ha voluto esserci. Avere i giocatori più importanti fa la differenza, perché poi mette anche gli altri nelle condizioni migliori”.
ZANETTI: “Al di là del rigore ci siamo complicati la vita in un modo incredibile. Fino all’espulsione avevamo fatto un’ottima partita e c’è stato anche un episodio a nostro favore che è diventato a nostro sfavore. Ci siamo letteralmente cagati addosso, non so se si può dire in televisione ma lo dico lo stesso, perché è questa la verità. Venire a Sassuolo e fare questa partita significa credere fortemente in noi stessi e nella salvezza, in questo momento dobbiamo compattarci e stare insieme. Abbiamo avuto paura di vincere questa partita, è uscita fuori tutta la nostra inesperienza. Non abbiamo scusanti, questa sera andremo in ritiro tutti insieme. A volte i ritiri sono punitivi, ma il nostro è per stare insieme come una famiglia, perché dopo questa sconfitta siamo molto delusi. Ci dobbiamo assolutamente salvare e oggi era una bella occasione. Credo che la salvezza passi principalmente dal fattore mentale, perché dal punto di vista tattico in campo non abbiamo più problemi, oggi abbiamo fatto gol e abbiamo creato tante occasioni. Abbiamo guadagnato tanti punti nel girone d’andata e inconsciamente pensavamo di essere già a posto, invece questo ci ha fatto arrivare fin qui e ora c’è paura. Ora proiettiamoci subito sulla prossima partita”.
ITALIANO: Leggi qui le parole dell’allenatore viola
STANKOVIC: l’allenatore blucerchiato non ha parlato dopo la gara
THIAGO MOTTA: “Arnautovic? Dipende da lui. Tutti i ragazzi hanno la possibilità di mostrare il proprio valore. Che sia lui o un altro dipende da loro, io sono lì per fare le migliori le scelte. E’ da un po’ di tempo che è infortunato, sta tornando adesso”
ALLEGRI: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero