Archiviati gli impegni europei infrasettimanali, le squadre di Serie A tornano in campo per la 31ª giornata di campionato. Ad aprire il turno, il match del venerdì sera alle 20.45 tra Hellas Verona e Bologna. Sabato, invece, in programma tre partite: alle 15.00 Salernitana-Sassuolo, alle 18.00 Lazio-Torino e alle 20.45 il derby ligure Sampdoria-Spezia. Il match all’ora di pranzo della domenica, invece, è quello tra l’Empoli e l’Inter, semifinalista di Champions League. L’avversaria del derby milanese in semifinale, il Milan, invece, scende in campo a San Siro alle 18.00 contro il Lecce. Nel mezzo le due gare delle 15.00, Udinese-Cremonese e Monza-Fiorentina. La domenica di Serie A si chiude con il big match tra Juventus e Napoli all’Allianz Stadium. La giornata, però, non termina domenica, bensì lunedì, con un monday night spettacolare tra Atalanta e Roma.
ZAFFARONI: “Questo è un gruppo che ci ha sempre creduto, anche quando la situazione era critica. Il merito è dei calciatori che non ha no mai mollato, dobbiamo essere soddisfatti fino ad adesso, ma non è ancora finita. Stiamo facendo un grande percorso, con rabbia, cattiveria, non resta che mantenere questo atteggiamento ogni partita da qui alla fine. Gli infortuni all’inizio ci hanno un po’ preoccupati, ma alla fine tutto a posto. Verdi è uno dei nostri giocatori con grande qualità, è un calciatore che ha doti nell’uno contro uno e un talento che deve essere messo in condizioni di esprimersi. Dobbiamo mantenere sempre la concentrazione e spero sia possibile per i prossimi 90’ minuti di ogni partita, è ciò che ci ha fatto vincere e ciò che conta”.
THIAGO MOTTA: leggi qui le parole dell’allenatore del Bologna.
SOUSA: “Se guardiamo il secondo gol di oggi, in cui abbiamo fatto 20 passaggi consecutivi fino alla rete, direi che siamo molto vicini alla mia idea di calcio. Oggi mi sono piaciuti i ragazzi, abbiamo avuto tanto possesso palla, siamo usciti bene in costruzione da dietro e abbiamo giocato sugli esterni prima di andare a cercare i corrodi interni. Credo che Botheim e Candreva abbiano messo sempre in difficoltà la difesa avversaria. Abbiamo trovato diverse occasioni da gol e a livello difensivo è stata quasi una partita perfetta. Aver battuto un avversario di questa qualità rafforza le nostre certezze. Botheim? È un giocatore che capisce molto bene il gioco tra le linee, con lui sto lavorando su questa nuova posizione. Gli esterni nella nostra idea di gioco servono per fare uscire i terzini e i centrali difensivi e creare maggiori spazi in area. Dobbiamo andare avanti così, mantenerci sempre umili, con questo spirito di sacrificio e questa intensità mentale, che ci porta ai risultati. Vittoria dopo sei pareggi? Siamo tutti molto felici, ci eravamo andati molto vicini nelle ultime sei e questa volta ci siamo riusciti”.
DIONISI: “Dopo la vittoria con la Juve forse ho toccato le corde sbagliate con i ragazzi, eravamo un po’ appagati. Nel girone di ritorno è la prima partita che sbagliamo e deve rimanere l’ultima. La Salernitana ha meritato i tre punti, ha voluto di più la vittoria. Noi siamo stati troppo leziosi e abbiamo fatto tanti errori. Il primo gol concesso è frutto di un episodio, però il nostro atteggiamento era sbagliato ed erano sbagliati i ritmi che abbiamo messo in campo. Gli avversari hanno giocato ai ritmi giusti per fare tre punti, volevano la vittoria per mettere alle spalle le loro inseguitrici in classifica. Frattesi sostituito all’intervallo con Pinamonti? Siamo passati a due in mezzo al campo, ho chiesto di attaccare con 4 attaccanti fissi e due centrocampisti bloccati. Davide è un giocatore che si inserisce molto in area e non potevamo stare in 5 fissi avanti. L’obiettivo era non prendere il terzo gol e trovarne uno per cambiare l’inerzia della gara, ma non ci siamo riusciti. Marcatura a uomo su Maxime Lopez? Non ha influito più di tanto sul risultato, siamo abituati ad affrontare marcature strette, oggi la sconfitta è solo colpa dei nostri demeriti“.
SARRI: leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste
JURIC: leggi qui le parole dell’allenatore granata
STANKOVIC: leggi qui le parole dell’allenatore blucerchiato
SEMPLICI: “La cosa che mi dispiace di più è il risultato. La squadra, nonostante le tante assenze, ha fatto una bella gara. Meritavamo un altro risultato dopo questa prestazione. La dimostrazione, però, è che siamo vivi e stiamo bene. Nonostante qualche difficoltà, stiamo bene e proponiamo anche le qualità dei nostri calciatori. Per la prossima non ci ho ancora pensato ma sono fiducioso. La cosa che mi dispiace di oggi è che abbiamo preso gol sul primo errore e, poi, si è complicato tutto. Ci davano per morti ma siamo vivi. I ragazzi stanno dimostrando tanto. Il cammino del Verona non sta avendo effetti su di noi. Io voglio una squadra ambiziosa. Dobbiamo provare a fare meglio di quello che stiamo facendo. L’obiettivo è chiaramente è la salvezza e un occhio dietro va buttato. Non dobbiamo, però, buttare energie a vedere cosa fanno gli altri. Ai miei ragazzi devo portare serenità e non tranquillità. I risultati delle altre squadre, secondo me, ci fanno anche bene. Sta a noi portare a termine l’impegno preso con la società e con i nostri tifosi“.
ZANETTI: “Abbiamo fatto una grande partita, la giocata del singolo ha fatto la differenza, ma non abbiamo fatto una cattiva gara. Dobbiamo pensare al nostro percorso, se riusciamo a fare i punti per salvarci sarà un’impresa, non dobbiamo perdere di vista le nostre qualità. Non voglio parlare dei singoli, tutto quello che facciamo vale come concetto di squadra. Dovevamo essere più cattivi e più incisivi. Dobbiamo portare avanti le nostre idee. Non abbiamo paura, non possiamo permettercelo. L’unica mia preoccupazione è che i miei ragazzi possano perdere la fiducia. Ma non dimentichiamoci che siamo ancora in una buona posizione”.
INZAGHI: leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro
SOTTIL: “Samardžić ha fatto un grande gol. Ha un grande sinistro, molto preciso. Complimenti per la manovra e per la finalizzazione. Abbiamo fatto un’ottima partita. Abbiamo chiuso subito il discorso nel primo tempo. Non volevo cali di concentrazione, volevamo tenere la porta inviolata e lo abbiamo fatto. Lavoriamo sodo tutti i giorni e sono felice che i ragazzi si tolgono soddisfazioni come questa. Rammarico per l’inizio di stagione? Ci stanno delle oscillazioni nel corso di un campionato. Alcuni periodi a 1000, altri in cui si cala un po’. Abbiamo perso Deulofeu ed Ebosse, oltre ad alcuni giocatori nel mercato invernale. Deulofeu è importantissimo per noi e abbiamo perso molto. Sono convinto che non bisogna rammaricarsi, ma bisogna lavorare per migliorare. Abbiamo 7 partite: giochiamocela. Samardžić? Bisogna fare pochi complimenti e tenerlo sempre sul pezzo. Ha tanto talento e grande margine di miglioramento. Sono contento della sua crescita ma lo martello”.
BALLARDINI: “La sconfitta ce la siamo meritata. Siam partiti subito con un atteggiamento che forse non è il nostro. Non da presuntuosi, però da consapevoli che potevamo giocarcela più o meno alla pari con l’Udinese. Questo non è possibile, perché ce la possiamo giocare alla pari con l’Udinese se siamo squadra, non se riusciamo a dare tutto quel campo a disposizione per le qualità che ha l’Udinese. L’approccio è stato sbagliato e abbiamo fatto molto, molto male il primo tempo. Nel secondo non c’erano tante energie, né da parte nostra né da parte loro, però loro avevano un grande vantaggio. Per noi non sono importanti tanto i moduli, perché in base alle caratteristiche che mettiamo in campo cerchiamo di far rendere al meglio giocatori che hanno certe caratteristiche. Questa è una squadra che è stata costruita in un modo, abbiamo tanti difensori centrali, pochi esterni offensivi e quindi le due certezze sono queste. Abbiamo una partita molto importante, quella di giovedì, ed è altrettanto vero che contro il Verona sarà certamente una partita ancor più importante. Adesso pensiamo a giovedì, perché bisogna che la facciamo nel modo giusto, dopodiché penseremo al Verona”.
PALLADINO: “Intanto devo fare i complimenti alla Fiorentina, perché abbiamo affrontato veramente una grande squadra che ti mette in difficoltà. Dopo che abbiamo trovato le contromisure abbiamo fatto una partita davvero strepitosa, con grande carattere, personalità e qualità. Nello spogliatoio ho fatto un applauso ai ragazzi, perché hanno fatto tutto loro oggi. Noi non giochiamo su codifiche, ma ovviamente c’è un’identità ben chiara e ben precisa. Sappiamo quando attaccare forte in avanti, quando andare in verticale, quando palleggiare e quando trovare la superiorità. Rinnovo? Non mi va di parlare di contratto, perché è prematuro, è presto. Io sono concentrato per la mia squadra, non voglio perdere nemmeno un minuto di tempo per i miei ragazzi. Sono davvero super concentrato, a Monza sto bene, però voglio parlare a fine campionato. C’è tempo, non c’è nessuna fretta. Io sono riconoscente a questa società, però ripeto, ne parleremo a fine campionato, tanto non c’è nessuna fretta. Ora c’è da fare queste 7 partite bene e voglio che le facciamo nel migliore dei modi”.
ITALIANO: “Oggi siamo partiti bene e non abbiamo approfittato dell’approccio del Monza. Siamo andati avanti di due gol… non ci possiamo permettere cali di concentrazione e di attenzione. Non esiste sparire dalla partita in questa maniera ma dobbiamo già dimenticarci della prestazione di oggi. Abbiamo la Coppa Italia tra qualche giorno e dobbiamo iniziare a pensare a quella. Tutte le partite sono importanti: oggi con una vittoria potevamo scavalcare il Bologna. Non possiamo staccare la spina. Le ultime due partite abbiamo avuto diverse difficoltà e credo che sia colpa dell’atteggiamento. Non dobbiamo sbagliare sotto questo aspetto. I tre gol subiti? Sono arrabbiato per la sconfitta. I due gol del primo tempo sono due gol che non bisogna prendere. Il clima dello spogliatoio è sereno. Semifinale di Coppa Italia? Rappresenta un grande step per noi”.
PIOLI: Leggi qui le parole dell’allenatore rossonero
BARONI: “C’è rammarico ma c’è anche consapevolezza di una prestazione importante. Ho parlato con i ragazzi e gli ho fatto i complimenti per la partita. Ci serve compattezza e questa voglia e determinazione per il finale di stagione. Quando fai queste prestazioni non ti devi preoccupare. Abbiamo lavorato anche per saper soffrire e lo sappiamo fare molto bene. Gli episodi? Non possono essere sempre negativi… noi andiamo avanti ancora più convinti. Pressing basso? Non volevamo concedere la profondità ad una squadra come il Milan, che verticalizza e calcia. Abbiamo concesso poco fino al primo gol. Strefezza in panchina? Abbiamo bisogno di tutti… Strefe ha dato molto ed era diffidato. Mi è piaciuto molto Banda. Scontro diretto con il Verona? Giocheremo in casa e non dovremo sbagliare. Non dobbiamo pensarlo ma dobbiamo lavorare per farlo”.
ALLEGRI: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero
SPALLETTI: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro
GASPERINI:
MOURINHO: