Di nuovo in campo le 20 squadre di Serie A con la 23ª giornata, nella quale hanno avuto luogo diversi match importanti. Occhi inevitabilmente puntati su Atalanta-Lazio e Inter–Juventus, scontri diretti in alta classifica. Alla fine di ogni partita, hanno parlato gli allenatori nelle consuete interviste post-gara della 23ª di Serie A.
LECCE-FIORENTINA
D’AVERSA: “È stata una vittoria meritata, anche oggi abbiamo fatto una bella prestazione. Oltre al possesso palla, tante azioni create e due pali colpiti. Siamo stati spinti da un pubblico fantastico, quando l’ambiente è compatto si possono raggiungere obbiettivi importanti. Dorgu? Per me l’età non conta, un giocatore è forte o meno forte e lui è assolutamente un talento. Banda? È un giocatore molto importante per noi. Anche Sansone con la sua esperienza ci ha aiutati. Lo stesso Piccoli può arrivare in doppia cifra alla fine del campionato. Tutti loro possono avere un grande futuro, ma ovviamente devono iniziare da qui”.
ITALIANO: “Peccato, bastava un po’ di furbizia in più. Vedremo dove recuperare questi punti, che sono pesanti. Nel 2024 abbiamo rallentato, qualche partita ci è girata male e abbiamo fatto troppi errori dal dischetto. Oggi non siamo stati attenti sul finale. Volevamo raccogliere punti ma non ci siamo riusciti. Due punte? Oggi eravamo in svantaggio e non mi era piaciuto il primo tempo. Dovevamo presentarci con un altro atteggiamento offensivo. Credo che Belotti sia entrato bene. Quattro minuti di follia non ci permettono di gioire. Belotti ha fatto un solo allenamento, deve conoscere il mondo Fiorentina. Deve trovare l’intesa con i compagni ma è un giocatore importante. Ci darà tantissimo”.
EMPOLI-GENOA
NICOLA: “E’ la seconda partita senza subire gol in casa. Noi scorbutici? Mister Gilardino ha visto che l’Empoli non è una squadra facile da affrontare. Sono contento perché i ragazzi si aiutano sempre in ogni momento della partita ma so che molti non sono ancora in forma. Mi ritengo soddisfatto dell’atteggiamento dei ragazzi anche se ci sono ancora tante cose da migliorare. Empoli dà l’occasione di dare linfa nuova a giocatori che. Niang si è posto in modo intelligente. Ho fatto un’analisi con lui, c’è da lavorare e arriverà il suo momento ma è rischioso bruciare le tappe”.
CARIDI: “Noi siamo stati bravi a metterci allo stesso livello dell’Empoli. Partita affrontata nel modo giusto, eravamo messi bene in campo. La cosa più importante è che usciamo con un risultato utile, l’ottavo, contro una squadra che nelle ultime due ha fatto benissimo. Gilardino e tutti i ragazzi lavorano tanto in settimana. È un gruppo che ha voglia di stare insieme e la società ci è vicina. Il mister era contento perché l’Empoli era difficile da affrontare. Era molto contento e ha fatto i complimenti ai ragazzi. È stata una partita tosta. Da quando hanno cambiato modulo sono più compatti. Hanno giocatori di gamba, di corsa e sono bravi nelle ripartenze. Cambio di Malinovskyi? Volevamo avere più peso nel reparto offensivo. Vitinha è un altro giocatore importante, ne abbiamo diversi di giocatori importanti. Retegui ha fatto una grande partita: ha tenuto palla, ha avuto un’occasione per fare gol. De Winter? Abbiamo altri ragazzi e sicuramente si faranno trovare pronti“.
UDINESE-MONZA
CIOFFI: “Usciamo un po’ con l’amaro in bocca. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo e dovevamo chiudere la partita lì. Nel secondo tempo si è spenta anche la luce di Thauvin. Abbiamo speso tanto anche a livello emotivo nella preparazione della partita. Il Tucu Pereyra è uscito per un acciacco. Stiamo lavorando con Lucca. È un giocatore che ha ancora tantissimi margini di miglioramento, ma ha tanta voglia di fare. Lautaro Giannetti? Mi aspettavo questa prestazione. È un calciatore attento, ha letture, rabbia, voglia e ha portato equilibrio. Sono molto amareggiato perché per la mole di lavoro che stiamo facendo stiamo raccogliendo pochissimo. Ci prendiamo un giorno e mezzo di recupero e poi ripartiremo più forti di prima. Abbiamo una squadra molto giovane, è una città che ci fa vivere tranquilli ma abbiamo grandi obiettivi e avremmo voluto regalare ai tifosi presenti oggi una gioia. Stadio vuoto: giusto ma toglie tanto“.
PALLADINO: “È un ottimo punto, ottenuto contro una squadra che poteva metterci in difficoltà. I ragazzi hanno lottato, si sono sporcati e abbiamo fatto uno step in più anche a livello di maturità. Sono soddisfatto. Abbiamo subito tanti tiri da fuori e nel finale potevamo vincere anche con Pablo Mari di testa. Credo che nel primo tempo l’Udinese ci abbia messo un po’ in difficoltà, soprattutto con Thauvin. Nel secondo tempo siamo andati a prenderlo a uomo ed è diventata una partita più di duelli. È cambiato l’assetto tattico. Abbiamo fatto due ottime partite e siamo riusciti a prendere 0 gol, il che vuol dire solidità difensiva. Il nostro percorso di crescita prosegue molto bene. Loro hanno messo una diga davanti a Djuric, cioè Walace, che schermava tutti i passaggi e abbiamo faticato a trovare la nostra punta. Colpani? Ci sono partite in cui gli avversari lo studiano molto, quindi in bisogna essere soprattutto concreti. Zerbin? Può fare sia il quinto che il trequartista. È duttile, può fare tutti e due i ruoli. Ci dà tante alternative e oggi ha fatto molto bene“.
FROSINONE-MILAN
DI FRANCESCO “Dopo una prestazione del genere scoccia non portare a casa niente. Ci è mancata un po’ di malizia. Abbiamo commesso delle piccole ingenuità che abbiamo pagato a caro prezzo. Rimane la buona prestazione. Sono stati 10 giorni negativi, però i ragazzi hanno reagito alla grande. Abbiamo giocato con due terzini che sono delle mezzali. La squadra regge i giocatori dello spessore del Milan, e in certi momenti avevamo costantemente il pallino del gioco. I ragazzi hanno dimostrato di stare sul pezzo. Dispiace perché a volte non gira nel modo giusto quando fai un errore. Gol del 2-3? Jovic quando ci vede rinasce (ride, ndr). Mazzitelli si esprime quando palleggiamo bene. È bravo anche a inserirsi da dietro, ha acquisito una buona consapevolezza ed è il leader della squadra“.
PIOLI: Leggi qui le parole dell’allenatore rossonero
BOLOGNA-SASSUOLO
HUGEUX (vice Thiago Motta): “Abbiamo iniziato male, ma sappiamo tutti cosa dobbiamo fare. Dobbiamo avere fiducia, calma e poi piano piano ci prendiamo la vittoria. Noi dobbiamo dare una mano a Thiago (Motta) dandogli le nostre opinioni per fare il meglio. Lui lavora tanto, tanto, tanto senza mai fermarsi“.
DIONISI: “Quando arrivano i cambi subentra un’altra partita: noi abbiamo perso qualcosa, loro invece hanno guadagnato tanto. In questo momento serve avere coraggio e più gamba. Chi ha giocato l’ha messa, poi qualcuno è uscito per stanchezza, qualcuno per crampi e sappiamo come è andata. Le partite non finiscono mai: i risultati cambiano ogni 5 minuti. Questo è un nostro limite. Dobbiamo aumentare i minuti di chi sta facendo bene. Come si esce da questa situazione? Mettendoci la faccia e avendo coraggio. Fino a maggio dobbiamo stare sul pezzo e se lo faremo festeggeremo a fine stagione non prima. Oggi ho visto quello che volevo, ovviamente fino a un certo punto. Mi aspetto di più da chi entra. Le partite cambiano negli ultimi 20 minuti. Chi ha dato meno non si deve nascondere. Oggi mancava Henrique che è un titolare inamovibile, ma non possiamo pensare che la squadra possa fare fatica: io devo dare di più, ma anche i giocatori devono farlo. Spesso mi chiedo se i cambi fatti siano giusti: so che molti devono crescere, ma c’è anche gente che gioca in nazionale. Chi non gioca non lo fa per merito degli altri o per demerito proprio. Non voglio vedere musi lunghi, ma risposte in campo. Dopo aver preso il gol del 2-2 abbiamo provato a rispondere, poi ci siamo allungati e non te lo puoi permettere”.
TORINO-SALERNITANA
JURIC: “La squadra è stata concentrata, ha avuto tanti tiri e ha concesso poco. Ci è mancata la qualità nell’ultimo passaggio. Zapata? Quando giochi a 3 non è facile trovare spazi contro squadre così chiuse. Ha fatto una buona partita, non è stato determinante come a Cagliari perché ha avuto meno spazi. La posizione di Vlasic? A Cagliari ha funzionato benissimo, così come contro l’Atalanta, oggi non ha fatto la partita che ci aspettavamo. Cerchiamo di migliorarlo molto negli spazi ristretti, le partite man mano diventano così. Le parole di Bellanova? Penso che nella vita da allenatore ho sempre avuto dei buoni rapporti con i giocatori. Questa è la squadra che sento di più al momento, abbiamo un bellissimo ambiente di lavoro. Masina è entrato molto bene nonostante quest’anno non abbia mai giocato, dimostrandomi voglia di integrarsi velocemente. Idem per Lovato. Il presidente non voleva fare investimenti in questa sessione di calciomercato, solo mandare via chi non era contento. Mancando Schuurs e Buongiorno che stanno con noi da anni, alla prima da titolare Sazonov si è ben comportato”
INZAGHI F.: “Pierozzi ha fatto una grande partita da quarto, nonostante sia un quinto e abbia avuto un cliente difficile da affrontare come Zapata. Anche Bradaric ha fatto una buona gara, ma abbiamo perso subito Pasalidis per infortunio. Oggi dovevamo portare a casa qualcosa e ce l’abbiamo fatta. Boateng? Pensavo mi desse del pazzo quando l’ho inserito, ma la sua esperienza è stata un punto fermo per gli altri. Da grande campione qual è ci ha dato grande sicurezza. Avrei voluto dargli qualche settimana di allenamenti, ma l’emergenza ci ha spinti a schierarlo. Fino ad ora non abbiamo avuto Dia, il nostro bomber, che è difficilmente sostituibile. Davanti bisogna fare di più, dietro stiamo trovando solidità. Unica punta? Vorremmo arrivare a giocare con Dia ed un’altra punta, poi purtroppo abbiamo perso qualche giocatore per la Coppa d’Africa ed alcuni per infortunio. Tchaouna ha giocato una grande partita attaccando la profondità da centravanti, peccato sia stato sfortunato in alcuni episodi”.
NAPOLI-HELLAS VERONA
MAZZARRI: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro
BARONI: “Oggi abbiamo fatto un primo tempo dove siamo stati bene in campo, abbiamo messo in difficoltà il Napoli e dispiace per il risultato. Ci servono queste prestazioni, poi le vittorie arriveranno. Sto cercando di velocizzare l’inserimento dei nuovi arrivi. Episodi? Non voglio commentare, lo abbiamo fatto tra di noi. A me interessa la prestazione della squadra. È un campionato lungo e duro noi ma ci siamo. Ci vuole tempo, ma per noi il tempo non esiste perché dobbiamo accelerare l’inserimenro dei ragazzi appena arrivati. C’è grande disponibilità e anche con quelli che sono rimasti. Noi dobbiamo stare sul pezzo e non mollare. Dobbiamo essere aggressivi, essere alti e rischiare anche qualcosa. Questo atteggiamento ci porterà alle vittorie che vogliamo. Dobbiamo vincere delle partite, non possiamo aspettare e difendere, ma dobbiamo crescere e crederci. C’è un bel clima quando lavoriamo. Ci vuole anche un pizzico di nuona sorta, ma ce lo andremo a prendere. Salvezza complicata? Lo sapevamo sin dall’inizio. Ci siamo lanciati una sfida: crescere, lavorare e non guardare la classifica. Chiaro che non è facile non guardarla ma a noi ci interessa la prestazione”.
ATALANTA-LAZIO
GASPERINI: Leggi qui le parole dell’allenatore della Dea
SARRI: Leggi qui le parole dell’allenatore biancoceleste
INTER-JUVENTUS
INZAGHI S.: Leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro
ALLEGRI: Leggi qui le parole dell’allenatore bianconero
ROMA-CAGLIARI
DE ROSSI: leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso
RANIERI: “E’ saltato tutto, poi la Roma si è dimostrato più forti di noi. Noi ora dobbiamo reagire perché una squadra che deve salvarsi deve fare di più. Ne abbiamo presi tanti di gol come quelli di stasera, oggi non siamo stati in partita. I ragazzi si allenano sempre ai mille allora, Mina mi sembra che leghi al meglio il reparto difensivo. Complimenti a De Rossi, ha preso una squadra forte e la sta facendo giocare ben. Ora è finito il riscaldamento e se la vedrà con squadre più forti: gli auguro il meglio”.