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15ª giornata di Serie A: le interviste post-partita degli allenatori

Ranieri Cagliari

Turno carico di big match quello che ci sarà il prossimo weekend. Ad aprire la 15ª giornata, infatti, sarà la partita tra la Juventus e il Napoli di venerdì 8 dicembre. Il sabato, invece, oltre alla super gara delle 18:00 tra Atalanta e Milan ci sarà Hellas Verona-Lazio alle 15:00 e Inter-Udinese alle 20:45. Ad aprire la domenica, poi, sarà Frosinone-Torino delle 12:30 ed a chiuderla sarà Roma-Fiorentina delle 20:45. I postici del lunedì saranno Empoli-Lecce e Cagliari-Sassuolo. Tutte le interviste post partita degli allenatori di Serie A dopo le gare della 15ª giornata.

Serie A, 15ª giornata: le interviste post-gara dei 20 allenatori

JUVENTUS-NAPOLI, venerdì 8 dicembre alle 20:45

ALLEGRI: clicca qui per leggere le parole dell’allenatore bianconero

Allegri Juventus

MAZZARRI: leggi le parole dell’allenatore del Napoli

HELLAS VERONA-LAZIO, sabato 9 dicembre alle 15:00

BARONI: “Stiamo lavorando. Stiamo cercando un’impronta nuova. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene. Non è facile aggirare una squadra come la Lazio. Sono contento principalmente per il nostro pubblico che era numeroso. Oggi c’erano tutte quelle componenti che hanno permesso alla squadra di ottenere questo risultato. C’è stato spirito di compattezza. Abbiamo subito poco nel primo tempo e fino all’espulsione credo che avessimo anche qualcosa in più. Avevamo bisogno di palleggio e per questo non ho tolto Duda. Sapevo che era ammonito però è un giocatore davvero importante. Sono cose che capitano, ma chiaro che tornando indietro farei diversamente. In mezzo al campo ci ha dato la giusta qualità. La squadra sa che sta crescendo sempre di più sotto tutti gli aspetti. Non è facile quando si cambia così tanti giocatori unirli. La squadra sa che può far gol e recuperare le partite. Ora mi piacerebbe solo andare in vantaggio, ma la cosa importante è avere spirito“.

SARRI: leggi le parole dell’allenatore della Lazio

ATALANTA-MILAN, sabato 9 dicembre alle 18:00

GASPERINI: clicca qui per leggere le dichiarazioni dell’allenatore della Dea

PIOLI: leggi l’intervista dell’allenatore rossonero

INTER-UDINESE, sabato 9 dicembre alle 20:45

INZAGHI: leggi le dichiarazioni post-partita dell’allenatore nerazzurro

CIOFFI: “Ho chiesto alla squadra una cosa contro natura: dovevamo andare a prenderli alti. Mi dispiace che il risultato si sia sbloccato su un episodio. Una cosa inammissibile che ho detto ai ragazzi sono 6 minuti di sbandamento totale. Secondo me erano più i vantaggi che gli svantaggi nell’aspettare bassi. Loro le soluzioni le avrebbero trovate lo stesso: ad oggi non possiamo metterci al pari loro. I gol li abbiamo presi andando a prenderli infatti. Loro sono una squadra rodata da anni e ti sfondano in questi casi. Dobbiamo soffrire. Non è una mancanza di coraggio, dobbiamo capire chi siamo e in che momento siamo. L’abbiamo provata a vincere di astuzia, di resilienza e fatica ma non ha funzionato. Chiudiamo pagina e ripartiamo più convinti di prima. Cosa mi ha impressionato di più dell’Inter? Ti dico che la priorità era togliergli profondità. Hanno avuto calma e consapevolezza, quando si stava innervosendo c’è stato l’episodio del rigore e siamo stati polli. Mercato? Non mi occupo di quello io, alleno chi mi danno. Samardzic, Kamara, Lucca, Zemura, Ebosele sono diamanti grezzi. Ne abbiamo tanti“.

FROSINONE-TORINO, domenica 10 dicembre alle 12:30

DI FRANCESCO: “Sono soddisfatto perché eravamo contro una squadra in forma. Abbiamo avuto molte occasioni, come quella di Kaio Jorge e quella di Garritano. Nel finale siamo un po’ calati, anche per merito di una squadra che ti stanca molto. Oggi avevamo anche molte defezioni. Abbiamo cercato di mettere quelli che stavano meglio in campo. Io non sono legato a un sistema di gioco. Nel finale abbiamo perso il palleggio. Davanti oggi avevamo un 2002, un 2005 e un 2003. Mancava esperienza ma non è mancata la voglia di fare. Kaio Jorge giocava più da seconda punta in passato. Ha le caratteristiche per giocare con un attaccante strutturato. A me piace come centravanti. Sta ritrovando la condizione fisica grazie ad un lavoro fatto benissimo nel corso degli allenamenti. Come tutti se si da il massimo si ha l’occasione“.

di francesco frosinone

JURIC: “Risultato giusto, è stata una partita tosta come mi aspettavo. È un campo veramente difficile, ma la squadra ha risposto bene e sono contento. Sanabria sta convivendo con una tendinite. Si allena poco e speriamo si risolva presto questa situazione in modo che possa allenarsi con continuità. Radonjic ha fatto il record di presenze l’anno scorso, ultimamente non va bene e mi dispiace tanto perché penso non sia un ragazzo cattivo. È un peccato per noi perché in partite come queste può dare una grande mano. Spero che lui capisca. Siamo andati oltre, adesso deve capire che deve cambiare”.

MONZA-GENOA, domenica 10 dicembre alle 15:00

PALLADINO: “Il Monza oggi ha fatto un’ottima partita. Non dobbiamo guardare troppo in là, dobbiamo continuare a lavorare settimana per settimana. Oggi la partita è stata molto equilibrata, ma a vincere è stato il gruppo. Mi sono complimentato con tutti. Abbiamo festeggiato abbastanza. Sono dei ragazzi straordinari che si vogliono bene. Oggi c’era anche un’emergenza prima dell’inizio, poi a fine partita abbiamo festeggiato con un po’ di casino. Ha festeggiato con noi anche Galliani, c’è grande entusiasmo. L’obiettivo è mantenere questa forte unione e questo senso di appartenenza. La squadra sa giocare bene. Questa mattina Caldirola ha avuto un problema alla schiena, mentre Marì un affaticamento, ma niente di grave per entrambi. Sono grandi ragazzi, molto seri e dei veri professionisti. Parlo sempre con i miei giocatori, Dani Mota è straordinario. Oggi è entrato bene, ha avuto una bella soddisfazione“.

GILARDINO: “I gol si possono subire sempre. C’è un po’ di frustrazione. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi: il primo tempo è stato equilibrato mentre abbiamo dominato il secondo. Non ricordo grandi occasioni pericolose dal Monza. Abbiamo avuto occasioni per riprendere la partita. Purtroppo veniamo penalizzati per le piccole cose che concediamo. Dobbiamo cercare di pensare positivo e di continuare a lavorare. La nostra volontà è quella di dare fiducia a questi ragazzi che hanno fatto un’ottima gara. L’errore di Retegui? Rientra in una delle occasioni più nitide della gara. Portiamo a casa l’ennesima sconfitta, ma voglio ancora specificare la prestazione che c’è stata. Gudmundsson? Albert tornava da un infortunio e ha fatto una buona partita. C’è sempre la possibilità di migliorare, ma tutti hanno fatto una buona gara. Messias? Ha avuto solo dei crampi e andrà gestito in questi giorni”.

SALERNITANA-BOLOGNA, domenica 10 dicembre alle 18:00

INZAGHI:

THIAGO MOTTA:Questa vittoria era il grande obiettivo, perché era da tanto che cercavamo i tre punti in trasferta. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, mentre nel secondo la partita si è complicata. Saelemaekers ha fatto una buona prestazione così come i suoi compagni, ora deve continuare a lavorare così. I ragazzi si trovano bene insieme, si aiutano; mi dispiace per quelli che oggi non sono entrati, ma alla fine non ho avuto il coraggio di fare altri due cambi. Ferguson nella fase d’attacco fa parte dei nostri giocatori offensivi, sa che può giocare largo perfettamente. Ancora una volta ha dimostrato che sa trascinare i compagni, sono contento di averlo con noi. Kristiansen è un ottimo giocatore, sta migliorando tantissimo. Zirkzee futuro top europeo? Dipende da lui“.

ROMA-FIORENTINA, domenica 10 dicembre alle 20:45

MOURINHO: Leggi qui le parole dell’allenatore giallorosso

ITALIANO: Leggi qui le parole dell’allenatore viola

EMPOLI-LECCE, lunedì 11 dicembre alle 18:30

ANDREAZZOLI: “A fine gara i risultati sono sempre da considerare giusti, però un pizzico di rammarico c’è. La squadra si è comportata bene. Non ero troppo felice a fine primo tempo. Mi sembrava avessimo un po’ di freno a mano e l’ho detto alla squadra: il gioco non scorreva bene. Nel secondo tempo, invece, è cambiata la situazione. Abbiamo reagito e siamo stati molto bravi. Abbiamo avuto diverse occasioni per poter vincere ma dobbiamo rimandare. Credo però che avremmo meritato. Berisha? A fine partita l’ho abbracciato. Se ragioniamo così dovresti parlare con tutti quelli che tirano in porta e non segnano. Sono episodi che capitano e quando avvengono al portiere hanno una risonanza particolare. Caputo? Ci ha detto che ha avuto un forte crampo e per precauzione lo abbiamo sostituito. Bereszynski invece dovrebbe essere un pochettino peggio. Baldanzi lo aspettiamo presto. Cambiaghi? Non lo conoscevo a pieno, ma me lo riferivano. Siamo intervenuti con lui per capire perché le cose non funzionavano, ma ora invece vanno eccome. Cancellieri, invece, è un calciatore dalle qualità importanti che deve sistemare per ottenere lo spazio che merita”.

D’AVERSA: “L’intenzione era quella di dare continuità per quel che riguarda i risultati. C’è senza dubbio rammarico in quanto eravamo andati in vantaggio. Il risultato però è giusto. Pecchiamo sempre di gioventù: il gol nasce da una pressione inutile nella loro metà campo. Piccoli? Ha sfiorato il gol diverse volte nel primo tempo. Si è ben comportato. Peccato che non abbia fatto gol. A volte capitano partite sporche che devi essere bravo a portare a casa. Banda? Bisogna dargli fiducia: è il classico esperto del 4-3-3. Fa piacere quando gli attaccanti segnano. Bisogna saperlo gestire nella speranza che non si faccia male: in questo momento è imprescindibile”.

CAGLIARI-SASSUOLO, lunedì 11 dicembre alle 20:45

RANIERI: “Sono 3 punti importantissimi contro un’ottima squadra. Sapevamo che affrontavamo un avversario molto duro. I primi 15 minuti nostri sono stati brutti e per nostra fortuna hanno segnato solo 1 gol. Dopo la loro rete, anche se non abbiamo creato tanto, abbiamo fatto la partita mentre loro cercavano di ripartire. Sono orgoglioso di questa squadra perché hanno percepito che bisogna dare tutto fino all’ultimo. Sono ragazzi che vogliono restare fino in fondo in Serie A. Lapadula? Parliamo di un ragazzo e di una professionalità eccellente: forse si allena anche troppo. Parliamo di una vera e propria macchina. Quando fa gol viene sempre ad abbracciarmi: a livello di rapporto lui è più fisico. Quando parlo di lui posso dirvi che è un ragazzo d’oro: aveva bisogno di questo gol, anche se gli manca ancora un pochino. Scuffet? Avere un portiere come lui è importante. All’inizio era un poco nervoso, ma gli ho dato il tempo di riposarsi e di concentrarci. Sta giocando molto bene: lui è sereno, così come la squadra. Ho due ottimo portieri: sia lui che Radunovic. Pavoletti? Scherzando gli ho detto che è il nostro Altafini: è un leader nello spogliatoio. Ho un gruppo di lavoro davvero eccellente. Gerarchie in attacco? Potrebbe essere Lapadula +1, ma dipende sempre dall’avversario. Non ho degli attaccanti fissi”.

DIONISI: “Abbiamo sbagliato. Se avessimo finito in 11 sarebbe finita in modo diverso, ma non posso parlare solo dei miei giocatori. Non possiamo permetterci di finire in 10 tutte le partite. Mi assicuro che facciano una partita pulita, ma non posso sfidare la sorte e scegliere chi sostituire perché rischia l’ammonizione. Ci sono state 3 partite, una nel finale nella quale abbiamo giocato in dieci. Con l’espulsione ho deciso di difendere in modo diverso, poi ci hanno annullato il gol, ma se è fuorigioco è giusto così. Da accettare è difficile, ma sono rammaricato. Chi ha giocato ha fatto bene, ma è difficile giocare con delle assenze. Alcuni si sono allenati a fatica questa settimana. Sono molto soddisfatto, ma arrabbiato perché non possiamo finire le partite in 10. Chi ha giocato oggi sono gli stessi che avevano dato il massimo contro la Roma. Ultimamente abbiamo preso gol per dettagli e non possiamo permettercelo. Devo fare delle scelte drastiche perché così non mi sta più bene. Se non fai risultato è difficile acquisire sicurezze: è davvero un peccato”.