14ª giornata di Serie A: le interviste post-partita degli allenatori
Si è conclusa la 14ª giornata di Serie A e gli allenatori sono stati intercettati in zona mista per la classica intervista post-partita. Hanno rilasciato opinioni, analisi sulle partite e sui momenti di forma delle proprie squadre, chiarimenti e spiegazioni su alcune scelte tattiche prese. Questo e tanto altro nelle interviste degli allenatori dopo le gare valide per la giornata successiva alle coppe europee.
Serie A, 14ª giornata: le interviste post-gara dei 20 allenatori
MONZA-JUVENTUS, venerdì 1 dicembre ore 20:45
PALLADINO: “Abbiamo fatto una grande prestazione, peccato per il gol fortuito nel finale. Avevamo dato una grande dimostrazione di maturità contro una grande squadra, sono orgoglioso dei miei ragazzi. Meritavamo il pareggio, abbiamo sofferto solo da calci d’angoli e piazzati. Carboni? Era difficile, ma è entrato benissimo così come gli altri ragazzi, hanno dato vivacità alla squadra. Dalle prossime sfide mi aspetto quello che abbiamo fatto stasera, ma che in realtà facciamo dallo scorso anno, ovvero, stessa mentalità e la voglia di giocare a calcio cercando di essere sempre propositivi. Il gol di Rabiot? Pessina mi ha detto che l’aveva toccata Vlahovic, non era calcio d’angolo. Sul secondo gol mi sono arrabbiato con Dany Mota perché bastava temporeggiare e non aggredire subito Rabiot”.
ALLEGRI: Leggi qui le parole dell’allenatore bianconero
GENOA-EMPOLI, sabato 2 dicembre ore 15:00
GILARDINO: “Partita ostica. C’è amarezza perché di solito queste partite riusciamo a portarle a casa. Retegui? Non era l 100% della condizione ma mi aveva dato disponibilità per giocare dal primo minuto. Ha fatto la sua partita e ritroverà la sua condizione step by step. Anche Messias ha fatto bene. L’Empoli è una squadra organizzata e ci prendiamo questo punto. Anche Malinvoskyi ha giocato sia da centrocampista che da mezza punta. Avere questi giocatori in piena condizione non è ancora capitato, speriamo succeda il prima possibile. Metterli tutti insieme con Gudmundsson? Toccherà a me trovare le giuste soluzioni”.
ANDREAZZOLI: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché rispondono a quello che gli chiedo. Oggi dovevano calarsi in un ambiente caldo con una veste nemmeno nostro. Siamo stati lodevoli con la reazione dopo lo svantaggio giocando un calcio che piace a me e che piace a tutti. Siamo contenti, un bel passetto in avanti. Non essere scelti negli undici può essere fastidioso, lo è per me, figuriamoci per i ragazzi. Dimostrano di essere un buon gruppo e di lavorare per la stessa causa. Queste non sono gare da giocare con ansia ma vanno viste come un’opportunità. Maldini? E’ stato bravo e ha tanta qualità. Sapeva che avrebbe giocato un’ora. Caputo ha fatto un lavoro estremo”.
LAZIO-CAGLIARI, sabato 2 dicembre ore 18:00
SARRI: l’allenatore biancoceleste non ha parlato. Leggi qui le dichiarazioni del suo vice Martusciello.
RANIERI: “Sono contento, purtroppo poi con l’uomo in meno e il gol subito dovevamo essere molto concentrati e abbiamo fatto bene. Luvumbo? Poteva fare qualcosa di più. Ha fatto un inizio di campionato bellissimo, ci può stare che una partita non sia al 100%. Abbiamo Petagna che sta attraversando un buon periodo di forma mentre Lapadula si sta ritrovando. Scelgo chi sta meglio fisicamente“.
MILAN-FROSINONE, sabato 2 dicembre ore 20:45
PIOLI: Leggi qui l’intervista dell’allenatore rossonero
DI FRANCESCO: “Mi è sembrato di rivivere la partita con l’Inter. Loro hanno sfruttato le occasioni importanti che gli sono capitate e sono stati bravi. Anche noi poi avevamo diverse assenze e abbiamo dovuto affrontare la gara adattandoci. È un peccato perché a San Siro sarebbe stato bello portare un risultato positivo, portando in questo stadio la nostra identità di gioco. Con questa voglia e cercando di recuperare vari giocatori che ci mancano porteremo avanti le nostre idee e ci toglieremo tante soddisfazioni. Oggi in campo c’erano diversi ragazzi del 2000 ed è bello lavorare con ragazzi così giovani con tanta voglia”.
LECCE-BOLOGNA, domenica 3 dicembre 12:30
D’AVERSA: “Chiaramente la partita era finita ed essendo un portiere strutturato abbiamo pensato di mandarlo in area. Secondo me abbiamo fatto meglio noi il primo tempo. Sul calcio di rigore secondo me non c’è nessun dubbio. C’era anche l’espulsione perché era chiara occasione da gol. Questa squadra sta dimostrando carattere perché penso sia la migliore a recuperare le partite. Dopo il gol abbiamo un po’ perso le misure. Loro con il palleggio se perdi le distanze ti fanno girare a vuoto. Non c’era dubbio su chi dovesse battere il calcio di rigore. Questo ragazzo non è stato fortunatissimo perché spesso ha avuto problemi fisici. Sta trovano ora continuità anche subentrando. Credo che sia stato premiato per la sua determinazione“.
T. MOTTA: “Abbiamo lasciato ancora la possibilità di rientrare in partita. Poi l’episodio è quello che è. Meritavamo di vincere. Mi sorprende che Nasca sia ancora al VAR dopo tutte quelle che ha fatto. Mi sorprende che Doveri abbia fatto ancora giocare. Prima di oggi non aveva mai sbagliato. Nessuno di questi episodi, comunque, ci leverà al voglia di giocare e l’entusiasmo. Mi ha sorpreso che Doveri ha fatto ancora giocare e che dice la mia squadra perde tempo. Non mi sorprende quello che ha combinato Nasca. Freuler è un grande giocatore e ha dimostrato ancora una volta questo. Quando è entrato ha fatto bene. La squadra oggi ha fatto una buona prestazione e dobbiamo continuare così. Dobbiamo lottare ed essere pronti a situazioni come quelle di oggi. Siamo alla quattordicesima giornata e ci sono degli episodi di cui devo ancora parlare e che non ho capito. Dobbiamo digerire la frustrazione e andare avanti. Lykoggianis come tanti altri provano le punizioni. Lui è entrato in una posizione che non è la sua e ha fatto bene“.
FIORENTINA-SALERNITANA, domenica 3 dicembre ore 15:00
ITALIANO: Leggi qui le parole dell’allenatore della Fiorentina
F. INZAGHI: “Non è stata la solita Salernitana. Loro sono invece una squadra molto tosta. Dispiace ma andiamo avanti. Venivamo da 4 punti in 3 partite. Non c’è purtroppo niente da salvare quest’oggi: siamo partiti molto molli e contratti. La salvezza dista 3 punti, per cui dobbiamo già pensare al Bologna. Dispiace per i nostri tifosi, ma sentirli cantare così forti deve essere un incentivo per crescere ancora di più. Abbiamo avuto qualche ripartenza sullo 0-0, ma attaccarsi sugli episodi non serve. Dobbiamo continuare a crescere: avere più voglia di arrivare primi sulle seconde palle. Bisogna fare solo i complimenti alla Fiorentina, testa alla prossima. Non siamo stati la Salernitana delle ultime gare. All’intervallo ho detto ai miei che peggio non potevamo fare. Quando prendi il 3 gol poi è difficile poter fare altro. Ci sono però tante gare: abbiamo recuperato tutti e ci credo. Dia? Ha recuperato: si è allenato solo venerdì e sabato, ma è chiaro che sia un titolare. Era giusto confermare chi avesse fatto una buona partita con la Lazio. Siamo mancati, non c’è altro da dire. Non possiamo più sbagliare l’atteggiamento. Costil? Parliamo di una sicurezza. Pensiamo come ritornare a giocare una grande partita per tornare a vincere”.
UDINESE-VERONA, domenica 3 dicembre ore 15:00
CIOFFI: “Il dispiacere vero di questo pareggio è per come si allenano e come lavorano i miei ragazzi. Ho visto una partita in cui noi siamo stati in controllo fino al 2-0, abbiamo smesso di giocare fino al momento del rigore. Nel secondo tempo abbiamo accettato quello che non è il nostro calcio, e nonostante questo dopo il loro pareggio ho visto un Udinese in controllo. Thauvin, Lucca e Lovric hanno fatto bene. Tutta la squadra è viva, queste sono le risposte. Bisogna continuare così, io sono convinto che ne usciremo presto. Success? Ha preso una ginocchiata, cose di gioco. Non ci sono cose grave. Silvestri aveva i crampi già all’intervallo, è un ragazzo emotivo e ha vissuto lo stress. Pafundi? Out per scelta tecnica“.
BARONI: “L’arbitro aveva detto che avrebbe aumentato il recupero. Il Verona oggi ha meritato, se c’era una squadra che meritava di vincere eravamo noi. Quello che è importante è l’atteggiamento che la squadra ha avuto. Questo è lo spirito che serve per fare questo campionato. In questo modo potremo arrivare in fondo. C’è tanta convinzione, questa è la cosa più importante. Di Ngonge non mi interessa tanto il gol ma il modo in cui aiuta la squadra e in cui ha giocato nelle ultime due partite. Sono molto contento per il gol di Henry, ha sofferto molto in questi mesi per l’infortunio subito“.
SASSUOLO-ROMA, domenica 3 dicembre ore 18:00
DIONISI: “La partita è cambiata quando siamo rimasti in 10, senza dimenticare che hanno fatto gol con un autogol e su un rigore discutibile. Non siamo stati fortunati sugli episodi. L’espulsione, però, è giusta. Per questo posso dire che è un gran peccato: quando ripartivamo potevamo essere pericolosi e, fossimo rimasti in 11, avrei sostituito anche qualche giocatore offensivo che aveva finito la benzina. Siamo 19esimi per falli commessi in Serie A, quindi se c’è una squadra che conosce il fair play quella è proprio la nostra. Mourinho? Le sue sono parole sbagliate. Volevamo giocare di più, ma è ovvio che quando fai scelte su determinati giocatori puoi perdere un po’ di qualità. Sapevamo che concedendo palla alla Roma avremmo dovuto abbassare i nostri esterni, ma potevamo sfruttare meglio alcune occasioni. I giocatori vanno accompagnati: Laurienté non riesce a esprimersi per il potenziale che ha ma lo tirerà senza dubbio fuori: si allena benissimo in settimana. A centrocampo non siamo gente da gamba, ma abbiamo altre qualità e per questo dobbiamo essere ordinati e non provare a essere giocatori da contrasto”.
MOURINHO: “Voglio ringraziare la proprietà e il direttore Pinto che nelle ultime 24 ore mi hanno offerto sostegno e stabilità emotiva. Mi hanno dato fiducia, quella di oggi è stata una vittoria importante, sofferta e meritata. Sono molto felice per i giocatori e per tutti i nostri tifosi. Voglio dedicare anche una parola a Foti, che ha lavorato moltissimo per questa vittoria. Rispetto all’episodio della palla penso che il calcio debba essere contrassegnato dal fair play, e nel Sassuolo c’è un giocatore che è carente di questo”.
NAPOLI-INTER, domenica 3 dicembre ore 20:45
MAZZARRI: L’allenatore azzurro non è intervenuto al termine della partita, insoddisfatto della prestazione arbitrale. Lo ha spiegato il direttore sportivo Meluso in conferenza stampa.
S. INZAGHI: leggi qui l’intervista post partita dell’allenatore nerazzurro
TORINO-ATALANTA, lunedì 4 dicembre ore 20:45
JURIĆ: Leggi qui le parole dell’allenatore granata
GASPERINI: Leggi qui le parole dell’allenatore della Dea