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11ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori

Davide Nicola, allenatore del Cagliari (imago)

Le interviste degli allenatori nei post partita al termine dei match della 10ª giornata di Serie A 2024/2025

Torna nuovamente protagonista la Serie A con l’undicesima giornata di campionato.

Al termine delle partite della 11ª giornata, gli allenatori delle squadre hanno rilasciato le consuete interviste post-partita, commentando le prestazioni dei loro giocatori.

Alcuni si sono focalizzati sull’andamento complessivo delle gare, mentre altri si sono soffermati maggiormente sulle prestazioni dei singoli e sulle condizioni fisiche dei loro calciatori.

Di seguito, dunque, le dichiarazioni degli allenatori delle formazioni di Serie A.

Le dichiarazioni degli allenatori nei post partita della 11ª giornata

BOLOGNA-LECCE: sabato 2 novembre alle 15:00

ITALIANO: “Una vittoria in casa che non arrivava da troppo tempo, sono contentissimo di averla ritrovata. Questa è una vera liberazione, mi sono sfogato nell’esultanza perché avevamo proprio bisogno di questa vittoria e la dedichiamo al nostro pubblico. Questa squadra ha tantissime cose da migliorare, dobbiamo cercare di avere più pazienza e sbagliare meno nella metà campo avversaria. Dobbiamo essere bravi e crescere, creando più occasioni durante l’intera gara. Urbanski è un calciatore di grande qualità, anche lui deve tanto maturare però è molto bravo e può interpretare più ruoli, ha un’intelligenza fuori dal comune”.

GOTTI: “Abbiamo provato diverse soluzioni dall’inizio dell’anno, oggi volevamo far fare quel lavoro a Dorgu sulla corsia, volevamo occupare al meglio gli spazi. In questo momento nello spogliatoio ci sono brutte sensazioni, perdere così fa male. Pierotti ha grande energia, non so bene quale sia il suo ruolo ideale, a me piace molto la sua applicazione e mi dimostra di migliorare sempre”.

UDINESE-JUVENTUS: sabato 2 novembre ore 18:00

RUNJAIC:Nel primo tempo non siamo esistiti, non abbiamo giocato, per la Juventus è stato un allenamento. Per la prima volta abbiamo iniziato una partita davvero male, non abbiamo vinto neanche un duello. Dobbiamo imparare molto da partite come questa e come quella contro il Venezia, in campo bisogna mettere più energia. Non siamo ancora maturi per l’Europa, bisogna crescere, a Venezia potevamo fare più gol e anche oggi si poteva fare di più. Dobbiamo darci una svegliata, la prossima contro l’Atalanta sarà difficile, è una squadra più forte ma se lavoriamo bene in settimana possiamo dire la nostra. Sono arrabbiato per la partita, abbiamo iniziato a giocare nella ripresa ma le partite iniziano dal 1′ minuto. Comunque cerco di essere ottimista, è da queste partite che bisogna trarre i giusti insegnamenti.”

MOTTA: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore bianconero

MONZA-MILAN, sabato 2 novembre ore 20:45

NESTA: “Primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo ci siamo alzati un po’ troppo. Ci è mancata un po’ di energia, abbiamo giocato 3 partite ravvicinate. Decisioni arbitrali? C’è rabbia ma sono orgoglioso dei miei ragazzi. Abbiamo fatto 2 grandi partite ma purtroppo non siamo riusciti a portare a casa dei punti. Si sta rovinando il calcio. Il calcio va dietro al regolamento e non il contrario. Noi non siamo nervosi, abbiamo fatto una grande partita. Ora non ci interessa ricevere scuse. Maldini? Daniel è un giocatore fortissimo che deve trovare un equilibrio mentale. Deve capire quanto è forte, deve fare una carriera importante. Ha delle qualità e deve sfruttarle al massimo. Cambio di Djuric? Alla fine volevo passare al 4-4-2 ma mi ha chiesto il cambio per crampi”.

FONSECA: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore rossonero

NAPOLI-ATALANTA, domenica 3 novembre ore 12:30

CONTE: leggi qui le parole dell’allenatore

GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore

11ª giornata di Serie A: le interviste post partita degli allenatori
Antonio Conte, allenatore del Napoli (Imago)

Le parole degli allenatori dopo le gare dell’11ª giornata di Serie A

TORINO-FIORENTINA, domenica 3 novembre ore 15:00

VANOLI: “Rispetto a Roma abbiamo reagito avendo il controllo della partita. Abbiamo attaccato poco la profondità ma oggi così come a Roma ci siamo fatti gol da soli. È un periodo nero, bisogna alzare la testa e uscirne tutti insieme. La nostra è una squadra che lavora, dobbiamo cercare di essere più liberi di testa. Come detto abbiamo reagito di squadra ma la differenza in questi casi la fa la giocata. Stiamo pagando gli errori, poi tra il palo e il fuorigioco millimetrico di testa dobbiamo cercare di non trovare alibi. Adams lo valuteremo domani con gli esami strumentali. Non ho parlato con il ragazzo quindi vedremo domani”.

PALLADINO: “Il merito non è mio ma della squadra. In questo momento abbiamo raggiunto una maturità e una solidità difensiva fantastiche. I ragazzi si aiutano tra di loro e sono davvero bravi. Questa partita non era facile, abbiamo giocato tanto in questo periodo. Potevamo giocare meglio tecnicamente e ci sono sicuramente cose da migliorare ma siamo felici. Ho avuto la fortuna che la società mi ha messo a disposizione un gruppo di ragazzi fantastici. Si è creata una grande sintonia, qualcosa di magico tra di noi. Oggi sono stati fantastici nel difendere e nell’attaccare. Cerco di fare del mio meglio mettendoli in condizione di fare bene. Oggi parlare del singolo non è giusto, questa squadra difende e attacca insieme. Dobbiamo recuperare sia Gudmundsson che Pongracic, ma vale per tutti. Chiunque gioca riesce a esprimersi al 110% dando una mano alla squadra. Per me sono più importanti quelli che subentrano perché con le cinque sostituzioni è diventato fondamentale”.

VERONA-ROMA, domenica 3 novembre ore 18:00

ZANETTI: “Sono contento per i miei ragazzi. Avevamo bisogno di una prestazione importante. Eravamo alla ricerca di una partita del genere e siamo stati premiati. Ci abbiamo provato fino alla fine. Per noi era fondamentale un altro risultato contro una grande squadra. Il merito è sempre della squadra perché in campo ci vanno loro. La cosa più importante è l’atteggiamento. Abbiamo fatto 16 gol il che significa che abbiamo dei valori. Spero che questa partita possa essere di svolta. Da domani bisogna ritornare a essere come eravamo prima di questa partita. Quando stavamo soffrendo avevo due scelte, mettere due difensori per difendere o mettere due attaccanti per ripartire. È vero che Harroui ha segnato, ma è Livramento ad aver fatto questa sgaloppata. Questa volta sono stato ripagato. Serdar e Duda sono due certezze e veramente importanti per una squadra che si deve salvare”.

JURIC: Leggi qui le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso

INTER-VENEZIA, domenica 3 novembre ore 20:45

INZAGHI: leggi qui le parole dell’allenatore nerazzurro

DI FRANCESCO: “Non ce ne una gira una come si deve, non penso che sia così evidente il tocco, ma se il regolamento dice questo non voglio discutere. Mi piace discutere dell’arbitraggio generale, che credo sia stata dall’altra parte per tutta la gara. Noi non abbiamo concretizzato e l’Inter può farti gol da un momento all’altro. Fino alla fine li abbiamo però messi in difficoltà. Ci teniamo l’ottima gara, peccato per il risultato. Stankovic? Ha la tranquillità del giovane e del portiere che piace a me. Oggi ha fatto la sua miglior prestazione oltre alle parate, ha dato serenità fino alla fine, anche con i piedi. Sta crescendo partita dopo partita”

EMPOLI-COMO, lunedì 4 novembre ore 18:30

D’AVERSA:Abbiamo fatto una partita importante contro una diretta concorrente. Ci tenevamo particolarmente per i nostri tifosi, ed ora è giusto festeggiare. La prestazione, soprattutto nel secondo tempo, deve insegnarci che però c’è bisogno di migliorare e concretizzare di più. Pellegri? È un calciatore completo, e dobbiamo essere bravi e anche fortunati affinché non riemergano le difficoltà che ha affrontato in passato. Ha offerto una grande prestazione, ed è fondamentale poter contare su più giocatori con partite così ravvicinate. Questa squadra ha sempre dimostrato di concedere poco, e nell’intervallo ho chiesto solo più coraggio. Nel primo tempo abbiamo commesso qualche errore di scelta, ma nel secondo sono rientrati in campo con maggiore convinzione e con più foga agonistica. Noi possiamo giocarcela con chiunque, e stasera si è visto. Siamo un club che punta a investire nel proprio settore giovanile, con l’obiettivo della salvezza. Le politiche sono diverse: il Como ha già investito molto. Sono orgoglioso di rappresentare questa realtà e non cambierei nessuno dei miei ragazzi con quelli della squadra di Cesc. Il futuro? I margini di miglioramento ci sono, anche evidenti.”

FABREGAS: “Dobbiamo fare di più per competere al meglio. Non so, crisi è una parola importante, è ciò che sta succedendo a Valencia, non una partita di calcio. Complimenti all’Empoli, non siamo stati all’altezza. Sapevo che ci sarebbero stati momenti di difficoltà, è normale. La strada è ancora lunga. Dobbiamo fare di più per competere al meglio. Siamo una squadra offensiva e analizzando i dati, vediamo che concediamo davvero poco. Emergenza a centrocampo? Oggi sono stato costretto a schierare un difensore centrale lì’ in mezzo: sono decisioni che ogni allenatore deve prendere. Audero? Mi aspetto molto da lui, deve mostrarsi come un leader; per le esigenze della partita, però, ho ritenuto che l’esperienza di Reina fosse più adatta. L’infortunio di Mazzitelli? Ha avuto un infortunio, e non credo riuscirà a recuperare per la prossima gara. Sono un uomo esigente e il mio modo di essere lo trasmetto alla squadra, abbiamo grandi margini di miglioramento e pensiamo già alla prossima”.

PARMA-GENOA, lunedì 4 novembre ore 18:30

PECCHIA: “Oggi non è stata una bella partita. Non è andata bene. La velocità in campo viene anche dalla gestione della palla, se viaggia velocemente tutti riescono a dare spinta alla partita. Tutto questo è venuto meno, dispiace perché i ragazzi meritano di più. Questa però è la realtà, dobbiamo recuperare le energie e pensare la prossima, andrà affrontata al massimo, anche perché siamo scivolati all’ultimo posto. Le condizioni dei miei giocatori sono da valutare. Nahuel ed Estevez? Sono recuperati, possiamo affrontare con pensieri un pò più sereni le prossime gare. Bernabé? Ha avuto un problema muscolare, non ci sarà con il Venezia e poi lo valuteremo post sosta. Oggi non mi ha dato fastidio nulla, il Genoa ha meritato ed è stato più bravo di noi; non ho da recriminare niente ai ragazzi che stanno lavorando duramente. Dobbiamo ancora crescere, è normale, siamo una squadra giovane. Abbiamo perso due giocatori e Anas dobbiamo capire se potrà esserci contro il Venezia. Hernani? Spero e mi auguro di riaverlo nella sosta”.

GILARDINO: “Questa sera siamo scesi in campo da squadra, e questo racchiude tante sfumature positive. In queste settimane ho avuto risposte importanti dal gruppo, anche nelle difficoltà, e stasera ne abbiamo raccolto i frutti. Non è scontato, specialmente in una situazione di emergenza: ho cercato di isolare la squadra da queste problematiche e continuerò a farlo. Quest’anno siamo chiamati a compiere un’impresa, viste le difficoltà iniziali e tutto ciò che sta accadendo fuori dal campo. SuperMario? Ragazzo per bene, ha una grande motivazione. Dovrà allenarsi con continuità e accumulare minuti, e sono convinto che nelle condizioni ottimali potrà darci molto. Dipenderà solo da lui. La società? La realtà è che mi sento solo, le sensazioni che un allenatore sente in settimana sono queste. Non voglio entrare nei particolari, penso a lavorare sul campo con la squadra isolandoli da altre situazioni. Frendrup e Thorsby? Fantastici, sono i nostri motorini: hanno corso tantissimo e recuperato molti palloni. I lanci di Suzuki arrivavano, ma noi abbiamo saputo muoverci bene e abbiamo anche conquistato diverse seconde palle. Pinamonti e Ekhator si sono sacrificati e sono stati bravi anche in fase offensiva. In difesa, la squadra si è mossa bene, mostrando compattezza e organizzazione”.

LAZIO-CAGLIARI, lunedì 4 novembre ore 20:45

BARONI: leggi qui le parole dell’allenatore azzurro

NICOLA – assente nel post partita, si presenta Nereo Bonato, ds del Cagliari: Delusione per la gestione della gara del direttore di gara. L’arbitro ci ha penalizzato, con i cartellini che hanno portato alle due espulsioni. Credo che in una gara tranquilla avere 8 ammoniti sembra impossibile. La squadra ha fatto una buona prestazione, ma questa gestione non ci è piaciuta assolutamente. La doppia ammonizione di Mina arriva con l’arbitro di spalle, poi nel momento concitato arriva un’altra espulsione, che ci andrà a penalizzare non solo per questa partita, ma anche per la prossima contro il Milan. Airoldi? Gli ho fatto presente che la direzione della partita è stata fatta in modo disequilibrato. Con educazione, abbiamo fatto sapere ciò all’arbitro. Il rigore? Difficile da considerare, servirebbe più uniformità con certi episodi. Torniamo a Cagliari con l’amaro in bocca sapendo di essere stati penalizzati. Perché non c’è Nicola qui a parlarvi? Una scelta societaria, volevamo dare risalto a una situazione avvenuta in campo con una voce unica da parte nostra”.