Si ritira uno dei calciatori più “cattivi” degli ultimi anni: l’annuncio

Dopo una carriera in giro per il mondo, l’ex Juventus, Fiorentina e Inter Felipe Melo ha deciso di dire addio per sempre il calcio giocato

Ci sono giocatori che lasciano un segno indelebile nei cuori dei tifosi per i propri gol e per le proprie esultanze. E poi ce ne sono altri che restano nella memoria di tutti gli appassionati per la loro grinta ed il loro carattere.

Esiste una lunga schiera di calciatori diventati il simbolo di un modo di stare in campo che, di fatto, rappresenta un modo di affrontare la vita. Basti pensare a quanto iconiche siano le immagini di Gennaro Gattuso che sfida a petto nudo “lo squalo” Joe Jordan al termine di Milan-Tottenham nel 2011 o il video di Roy Keane che aggredisce verbalmente Patrick Vieira nel tunnel di Highbury prima di un sentito Arsenal-Manchester United.

Personaggi che hanno fatto della dedizione e del sacrificio in campo un simbolo della loro voglia di affrontare a viso aperto la vita, un distintivo così riconoscibile per alcuni da trascendere i limiti dello sport fino ad arrivare alla cultura pop, come successo per esempio a Lele Oriali, protagonista del famoso pezzo di Ligabue Una vita da mediano.

Felipe Melo può tranquillamente essere compreso in questa categoria di uomini che avvicinano la loro figura più al guerriero che al calciatore, quelli che in un campo da calcio hanno visto sempre più un territorio da conquistare e difendere più che il terreno di una contesa da vincere.

Felipe Melo e l’addio al calcio

Dopo quasi 25 anni di carriera Felipe Melo, all’età di 41 anni, ha deciso di dare il proprio addio al calcio giocato. La notizia è arrivata nelle ultime ore proprio attraverso i canali social del giocatore, che ha voluto salutare tutti i suoi fan con un caloroso ed emozionante ultimo messaggio.

Un giocatore che, sia per la sua aggressività in campo che per le sue scelte fuori, è sempre risultato divisivo e contraddittorio. Non sembra un caso infatti che abbia deciso di mettere fine a questo capitolo della sua vita rimarcando queste caratteristiche, chiudendo la propria carriera nel Fluminense, peggior nemica della squadra che lo ha presentato al mondo del calcio, il Flamengo.

La carriera del calciatore brasiliano

Nonostante non sia riuscito a conquistare alcun trofeo nella sua avventura in Italia, la carriera di Felipe Melo è costellata da vittorie e successi, come la Confederations Cup del 2009, i 3 campionati brasiliani e i 3 campionati di Turchia. Ma sono soprattutto le 3 Copa Libertadores che nobilitano il suo passaggio nel mondo del calcio. Con 3 successi infatti Melo è attualmente il calciatore brasiliano ad aver conquistato più volte il massimo trofeo per club del Sudamerica.

Come successo in Brasile anche la sua esperienza italiana rappresenta il suo modo contraddittorio di stare al mondo. Quattro stagioni tra Fiorentina, Juventus e Inter, divise da rivalità storiche e inimicizie antiche che, però, rappresentano il filo che unisce tutta la carriera di Felipe Melo, un “cattivo” del calcio che non ha mai voluto recitare la parte del buono.