Festival dell’autogol a Euro 2024: il primato si avvicina
Euro 2024 tra splendide reti e sfortunati autogol: dopo l’autorete di Vertonghen contro la Francia, il record si avvicina
Euro 2024 sarà ricordato non solo per le grandi prestazioni dei suoi protagonisti, ma anche per un fenomeno piuttosto insolito: l’alto numero di autogol registrato durante il torneo. Con il nono autogol segnato da Vertonghen, si va verso il record in negativo. Gli autogol sono sempre eventi particolari e inaspettati, spesso frutto di situazioni rocambolesche o di sfortunate deviazioni, e in questa manifestazione sembra che le circostanze si siano verificate più frequentemente. Oltre al difensore belga, ecco gl altri 7 sfortunati protagonisti: Le Normand (Spagna), Malen (Olanda), Akaydin (Turchia), Calafiori (Italia), Gjasula (Albania), Hranac (Repubblica Ceca), Wober (Austria), Rudiger (Germania).
Gli autogol possono avere un impatto significativo sul risultato delle partite, spesso influenzando l’andamento di un match e il morale delle squadre coinvolte. Ogni autorete è unica nel suo genere, ma la frequenza con la quale compare in questa edizione degli Europei ha portato a numerose analisi su possibili cause e implicazioni. L’aumento degli autogol potrebbe essere legato a una maggiore pressione difensiva e a un gioco più rapido e intenso, che porta i difensori a commettere più errori sotto stress.
Inoltre, l’autogol ha un effetto psicologico devastante sui giocatori che ne sono protagonisti. Spesso, questi episodi possono minare la fiducia di un difensore o di un portiere, influenzando negativamente la loro prestazione per il resto del torneo. D’altro canto, la squadra avversaria può trarre grande vantaggio da queste circostanze fortunate, capitalizzando sull’errore per guadagnare un vantaggio spesso inaspettato.
Inaspettato proprio come il gol della Francia contro il Belgio, che ha determinato il passaggio del turno per gli uomini allenati da Deschamps. Dopo l’autorete segnata da Le Normand nell’ottavo tra Spagna e Georgia, si è aggiunto anche quello del difensore belga che si è rivelato in questo caso decisivo.
Il record di Euro 2020
Con 11 reti segnate nella propria porta, Euro 2020 ha stabilito l’attuale record di autogol in una fase finale degli Europei. Ecco l’elenco completo dei calciatori che hanno segnato un autogol durante il torneo:
- Merih Demiral (Turchia) contro l’Italia
- Wojciech Szczęsny (Polonia) contro la Slovacchia
- Mats Hummels (Germania) contro la Francia
- Rúben Dias (Portogallo) contro la Germania
- Raphaël Guerreiro (Portogallo) contro la Germania
- Martin Dúbravka (Slovacchia) contro la Spagna
- Juraj Kucka (Slovacchia) contro la Spagna
- Pedri (Spagna) contro la Croazia
- Simon Kjær (Danimarca) contro l’Inghilterra
- Lukas Hradecky (Finlandia) contro il Belgio
- Denis Zakaria (Svizzera) contro la Spagna
Le cause dell’aumento degli autogol
Uno degli aspetti più discussi riguardo l’aumento degli autogol a Euro 2024 riguarda le strategie difensive adottate dalle squadre. Con un gioco sempre più veloce e aggressivo, i difensori sono spesso costretti a interventi rapidi e decisivi, aumentando così il rischio di deviazioni sfortunate verso la propria porta. Inoltre, la crescente abilità degli attaccanti nel mettere pressione sulla difesa contribuisce a situazioni di caos che possono facilmente culminare in autogol.
Un altro fattore da considerare è l’evoluzione tattica del calcio moderno. Le squadre tendono a costruire dal basso, coinvolgendo maggiormente i portieri nel gioco con i piedi. Questa tendenza, se da un lato favorisce un possesso palla più fluido, dall’altro aumenta il rischio di errori individuali che possono portare a episodi di autogol. La gestione del pallone in situazioni di pressione elevata richiede una precisione estrema, e anche un piccolo errore può avere conseguenze drammatiche.