Manchester United, ecco Amorim! Cosa cambia nell’assetto tattico
Dopo settimane di trattative, lo United ha ufficializzato Ruben Amorim come nuova guida tecnica dei Red Devils.
Il tredicesimo posto in Premier League e il quindicesimo posto in Europa League hanno portato la dirigenza del Manchester United a sollevare dall’incarico di guida tecnica Erik ten Hag. Subentrato al posto di Rangnick, alte erano le aspettative legate allo stesso ten Hag per rilanciare il Manchester United dopo anni vissuti all’ombra dei rivali del Manchester City.
Una decisione che aleggiava intorno a ten Hag già nella parte finale della scorsa stagione, dettata maggiormente dall’ottavo posto in classifica e un’uscita anticipata dai gironi di Champions League dietro ad avversari tutt’altro che impegnativi quali Galatasaray e Copenhagen. Molti i nomi in lista per rimpiazzare l’ex Ajax, ma la scelta finale è ricaduta sul giovane tecnico dello Sporting Lisbona, Rúben Amorim.
Ritiratosi alla giovane età di 32 anni, muove i suoi primi passi da allenatore sulla panchina del Braga, per poi approdare nel 2020 alla guida dello Sporting Lisbona. In quest’ultimo quadriennio, molte cose sono cambiate in positivo per i biancoverdi, a partire dalla conquista del Campionato, a quasi vent’anni di distanza dall’ultima volta (ripetendosi poi la scorsa stagione), nonché due Coppe di Lega e una Supercoppa di Portogallo.
Ciò che ha stupito di più è stato il suo credo calcistico trasportato sul campo. Oltre a una fase difensiva curata nei minimi dettagli, a risaltare maggiormente è il gioco votato all’attacco e volto ad esaltare le caratteristiche del tridente offensivo, soprattutto la punta. Difatti è a lui che va dato il merito per aver trasformato in un killer d’area di rigore Viktor Gyökeres, oggetto del desiderio dei top club europei.
Amorim e il nuovo modulo per rilanciare il Manchester United
Una delle innovazioni che il portoghese apporterà in primis è con tutta probabilità un nuovo assetto tattico. Se Erik ten Hag era solito schierare il proprio undici con un 4-2-3-1, Amorim potrebbe riproporre il suo cavallo di battaglia, ovvero il 3-4-3. Molto dipenderà anche dalle caratteristiche degli uomini a disposizione.
In porta ci sarà con tutta probabilità Onana, mentre il terzetto difensivo potrebbe vedere Lisandro Martinez coadiuvato da de Ligt, con uno tra Maguire e Yoro a completare il reparto. Sulle corsie esterne, possibile l’inserimento di Dalot e Mazraoui, che avranno il compito inoltre di supportare la retroguardia nella fase di non possesso. In mezzo al campo, Casemiro in cerca di conferme con Bruno Fernandes al suo fianco. Nel tridente d’attacco forti le candidature di Garnacho e Rashford, con uno tra Zirkzee e Hojlund ad agire da punta centrale.
Alla ricerca del nuovo Gyökeres
Nelle scorse settimane si è parlato molto del tema attaccanti in casa United, con Zirkzee e Hojlund spesso presi di mira dai tifosi per il loro rendimento non proprio esaltante. L’obiettivo di Amorim è quello di trasformare i suoi centravanti proprio come accaduto con Viktor Gyökeres in questi anni allo Sporting Lisbona.
Acquistato dal club portoghese nell’estate del 2023, la carriera del centravanti svedese cambia radicalmente proprio grazie alla filosofia di gioco di Amorim. In queste due prime stagioni in maglia biancoverde, infatti, Gyökeres ha raggiunto cifre da capogiro. Dalle 43 reti in 50 presenze della scorsa stagione, alle 23 in 17 presenze di quest’anno. Il tutto condito da una tripletta al Manchester City che ha attirato su di lui gli occhi dei top club europei.