Kroos: “Preferisco che mia figlia esca alle 23 in Spagna piuttosto che in Germania”
La confessione a sorpresa di Toni Kroos sulle differenze tra vivere in Germania e in Spagna: la rivelazione dell’ex centrocampista.
Con l’eliminazione della Germania da Euro2024 per via del gol della Spagna di Mikel Merino al 119′ ai tempi supplementari, è terminata la carriera da calciatore di Toni Kroos.
Un’eredità pesante quella dell’ex Real Madrid che lascia il calcio giocato dopo aver vinto tutto: 5 Coppe dei Campioni, 5 Mondiali per club, 4 Supercoppe europee, 4 Campionati, 1 Copa del Rey e 4 Supercoppe. Coppe dalla Spagna.
Una volta arrivato il fischio finale, sono tanti i pensieri passati nella testa del giocatore che tra un’intervista e l’altra sta rivelando diversi aneddoti della sua carriera.
Tra questi uno extra-campo che riguarda le differenze di stile di vita tra Spagna e Germania, le due Nazioni in cui ha vissuto e guarda caso il destino ha voluto che fosse proprio questa la partita del suo addio al calcio giocato.
La rivelazione scioccante di Kroos su Spagna e Germania
Kroos è stato ospite del podcast “Lanz & Precht” organizzato dal canale televisivo tedesco ZDF, parlando della scelta presa di appendere gli scarpini al chiodo e della volontà di rimanere a vivere in Spagna senza tornare in madrepatria.
“Penso ancora che la Germania sia un grande Paese. Ci piace molto stare lì, ma almeno non è più la Germania di una volta, come forse lo era dieci anni fa. Ma se mi chiedessero se preferisco che mia figlia esca alle 23 in Spagna o in una grande città tedesca, direi Spagna. Probabilmente non avrebbe tanti problemi, ma questo non significa che in Spagna non ci siano problemi”, ha dichiarato il giocatore 34enne.
Le parole sull’immigrazione in Germania
Sul fenomeno immigrazione nel Paese di appartenenza poi Kroos ha riflettuto: “Sono felice che la Germania possa accogliere le persone a braccia aperte”, anche se il fenomeno secondo lui è “troppo poco controllato. Abbiamo sottovalutato il fatto che non tutti possono andare bene per noi, e che se non siamo in grado di distinguere tra chi va bene per noi e chi no, questo finisce per causare problemi, che portano i tedeschi a essere sempre più divisi. Anche se l’idea che queste persone, di cui abbiamo ovviamente bisogno, possano venire è sensazionale in termini assoluti”.