Una festa oltre i limiti per un giocatore della Juventus: le lamentele dei cittadini non sono mancate e il sindaco di Montaldo (TO) è dovuto intervenire
I matrimoni, si sa, devono essere accompagnati da una degna festa di nozze, il tutto entro certi limiti che, in questo caso, non sono stati rispettati.
Neanche l’ordinanza del 2017 sulla quiete pubblica è riuscita a fermare la foga dei festeggiamenti: durati fino alle 4 del mattino.
Al castello di Montaldo, nel torinese, è andato in scena il matrimonio tra Daniele Rugani e Michela Persico, il giocatore della Juventus ha deciso, dopo la celebrazione pomeridiana, di lasciar liberi i freni dei festeggiamenti con musica, urla e tanta confusione.
A farne le spese i cittadini del comune piemontese, che hanno dovuto partecipare in modo passivo alla festa. Anche il telefono del sindaco non è rimasto silente, le telefonate e le segnalazioni hanno movimentato la notte del primo cittadino.
Il commento di Sergio Gaiotti, sindaco di Montaldo, non ha tardato ad arrivare e sull’increscioso accaduto si è espresso dicendo: “Un vero e proprio finimondo, le urla e la musica a tutto volume non ci hanno permesso di riposare. I miei concittadini mi hanno, giustamente, riempito di telefonate per segnalare la situazione invivibile. C’è un’ordinanza, ma non è stata rispettata”.
Ha inoltre aggiunto parlando di Rugani e compagna: “Si devono vergognare per il loro comportamento, essere calciatori non giustifica il mancato rispetto delle regole. Saranno liberissimi di tornare in città, ma per me sono ospiti non graditi, non hanno rispettato il nostro paese”.
Mentre il sindaco ha fatto sapere che comunicherà il tutto alle forze dell’ordine, con la speranza che prendano provvedimenti, sull’altro fronte anche Daniele Rugani ha commentato la festa. Nella storia Instagram visibile per 24 ore si legge la seguente scritta: “Sono quasi le 5 e sto per andare a dormire […] grazie di cuore a tutti”.
La stessa situazione è stata vissuta in due modi diversi. Rugani e i cittadini di Montaldo sono andati entrambi a dormire alle 5, il calciatore però si è addormentato felice e soddisfatto, la gente del posto non con la stessa serenità d’animo: anche loro svegli fino a tardi, ma con la sveglia puntata alle 6:30 per andare a lavorare.