È appena terminata la finale di Champions League tra Borussia Dortmund e Real Madrid: i protagonisti del match hanno rilasciato le interviste post-partita.
Stasera, 1 giugno, si è giocata la finale di Champions League tra Borussia Dortmund e Real Madrid alle ore 21:00. La partita si è conclusa con il risultato di 2-0 in favore dei Blancos, con le reti di Carvajal e Vinicius Junior. Gli spagnoli hanno alzato al cielo la quindicesima Champions della loro storia.
Al termine della finalissima a prendere la parola sono stati i protagonisti del match, che sono intervenuti nelle interviste al termine della gara.
Il primo a parlare è stato Carlo Ancelotti, che ha già manifestato le sue intenzioni di vincere la sedicesima.
ANCELOTTI: “Partita difficile, soprattutto nella prima parte. Poi siamo riusciti ad alzare il ritmo, l’intensità e la concentrazione e abbiamo fatto meglio nella seconda parte. È bello, è molto bello. Non è importante la quantità. La cosa bella è vincere questi momenti. Sembra un sogno questa seconda tappa al Real Madrid, speriamo di svegliarci. Cosa ho detto a Perez? Ora pensiamo alla numero 16! Ha superato Bernabeu, non è da tutti. Florentino Perez è un grande, gli faccio i complimenti, è un grande presidente. Kroos lascia dopo questa gara, nel modo migliore, vincendo un’altra Champions League. Per noi è difficile accettarlo ma è la sua scelta”.
BELLINGHAM: “Nella vita ci sono tante persone che ti dicono che non puoi fare certe cose, che è difficile. Stavo bene finché non ho visto le facce di mia madre e mio padre, perché ricordo tutti i sacrifici che hanno fatto per farmi giocare a calcio. È il giorno migliore della mia vita. L’unica delusione è non aver vinto la Copa del Rey. Sono davvero grato a tutti, allo staff, ad Ancelotti, a tutti nella società”.
VINICIUS: “È incredibile aver segnato ancora una volta. È come la prima volta, è un sentimento che non riesci neanche a pensare. Abbiamo sofferto anche questa volta ma abbiamo vinto da Real Madrid. Sono contento di aver vinto la seconda Champions. Amo questo club, amo chi mi ha portato qui. Qui si gioca sempre per vincere. Ringrazio il presidente che ha sempre avuto fiducia in me, mi ha comprato da giovanissimo a un prezzo alto, ma ora credo di valerlo. Mi ricordo ancora quando mi ha chiamato il Real. Era il 13 maggio 2017, oggi è il 1° giugno 2024 e sono ancora qua. Voglio continuare a vincere. Il merito è tutto di Ancelotti. Siamo un grande gruppo, lavoriamo tutti insieme, l’uno per l’altro”.