Italia, Frattesi: “Marchisio e Perrotta i miei idoli, Rodri il più forte al mondo”
In vista della sfida con la Spagna, Frattesi è intervenuto ai microfoni di Casa Azzurri per rilasciare una conferenza stampa pre partita
Dopo l’esordio con l’Albania, l’Italia torna a calcare il campo di Euro2024: questa volta saranno le “furie roje“ gli avversari degli azzurri.
Due inizi diversi per le Nazionali, mentre l’Italia ha faticato rischiando la “bischerata” contro l’Albania, gli spagnoli sono riusciti agevolmente a sigillare, con un netto 3 a 0, il match con la Croazia.
La Spagna intera guarda preoccupata alle condizioni di Morata, il centravanti infatti è stato costretto a lasciare anticipatamente il campo. Sul versante azzurro non ci dovrebbero essere preoccupazioni e la curiosità ricade sul ruolo insolito di Frattesi.
Il capocannoniere dell’Italia di Spalletti è stato schierato come esterno alto a destra, una posizione anomala e che ha richiesto varie correzioni da parte del commissario tecnico. Proprio Frattesi è intervenuto ai microfoni di Casa Azzurri per commentare la prossima sfida con la Spagna.
Frattesi: “Scamacca è letale, ma con un solo attaccante diventano fondamentali gli inserimenti”
Il giocatore della Nazionale ha prima commentato l’esordio azzurro agli Europei: “Il Mister mi richiama spesso perchè crede in me, sa che posso fare meglio e mi sprona a riuscirci. Qui è tutto diverso rispetto all’Inter: a partire dal minutaggio che è nettamente superiore. Aver giocato poco con il club non vuol dire che io sia più fresco, stare in campo ti mette in condizioni e ti abitua: viaggiare senza giocare alla lunga diventa stancante. Anche in questa squadra vengo schierato da mezz’ala offensiva, devo però sacrificarmi di più in difesa e stare più basso. Se l’esterno mi porta via l’uomo ho più possibilità di inserirmi, qui abbiamo un attaccante solo”.
Ha continuato commentando così il gruppo azzurro: “Scamacca può segnare da qualsiasi occasione, sono sicuro che saprà sfruttare le situazioni che si creeranno. Non è vero che manca un 9, il nostro c’è e sa essere pericoloso. Perrotta e Marchisio sono i miei modelli, li osservo per rubare i segreti del posizionamento e degli inserimenti. A livello di sfida giocheremo contro il miglior centrocampista che ci sia attualmente: Rodri è il più forte al mondo“.
“Yamal non è una sorpresa, nel 1vs1 sarà faticosissima”
Infine si è dedicato a un commento sui prossimi avversari: “Con la Spagna avrò più spazio per essere incisivo, allo stesso tempo dovremo essere bravi a difenderci. Hanno tanti singoli interessanti, Yamal non si scopre oggi: diventerà un grande del calcio. Dovremo saper soffrire e lottare, sarà questa la chiave tattica della gara. Non deve diventare un duello 1vs1, altrimenti il rischio sarà altissimo“.
Prima di congedarsi ha concluso così: “Avremo meno possesso palla rispetto alla sfida con l’Albania. Il loro punto forte è il palleggio, non dovremo farci abbindolare e cadere nelle loro trappole. Servirà tanta concentrazione a livello mentale e difensivo, dovremo saper sfruttare le aperture che si creeranno”.