Enzo Maresca è il settimo allenatore italiano del Chelsea: I risultati dei suoi 6 predecessori sulla panchina dei blues
Enzo Maresca è ufficialmente il nuovo allenatore del Chelsea. Dopo la risoluzione del contratto di Pochettino, l’ex allenatore del Leicester è stato fin da subito il candidato principale e ora è arrivata l’ufficialità.
Enzo Maresca, ex secondo allenatore di Guardiola, è reduce da una meravigliosa stagione con il Leicester. La squadra capitanata da Jamie Vardy era stata retrocessa nella passata stagione e Maresca ha scelto di allenare questo gruppo e riportarlo in Premier League dopo un anno. Il Leicester ha iniziato benissimo la stagione per poi concluderla nel migliore dei modi: 97 punti in 46 partite e prima posizione in classifica.
Reo della vittoria ottenuta sulla panchina del Leicester, Maresca potrebbe essere l’uomo giusto per far tornare il Chelsea ad alti livelli. Blues che hanno già avuto altri 6 italiani sulla propria panchina, tra cui nomi molto importanti passati alla storia.
Dalla breve e vincente parentesi con Di Matteo alle origini con Vialli, senza dimenticare i più recenti Sarri e Conte. L’hall of fame della squadra londinese vede molti trofei portati a casa da tecnici made in Italy.
Gianluca Vialli è stato il primo italiano ad allenare in Premier League. Ha portato alla gloria i blues nella vittoria della Coppa di Lega e in Coppa delle Coppe. Inoltre, si è qualificato per la SuperCoppa Uefa, vincendola per 1-0 contro il Real Madrid. Ha concluso il campionato in quarta posizione e ha fatto qualificare, per la prima volta, il Chelsea in Champions League. Nel 2000 ha vinto anche una FA Cup e un Charity Shield. Per un totale, dunque, di cinque trofei in meno di tre anni.
Dopo Vialli è stato nominato un altro italiano, Claudio Ranieri. Il suo è stato un lavoro di ricostruzione, visto che ha avuto il compito di abbassare l’età media della squadra. Ha contribuito all’acquisto di Frank Lampard, leggenda del Chelsea. Inoltre è stato responsabile di ottimi innesti come Makelele, Veron e Crespo. Dopo questi investimenti, Claudio Ranieri ha portato il Chelsea, per la prima volta in assoluto, in semifinale di Champions League. Nonostante questo, l’ex Cagliari lasciò i blues, senza nemmeno un trofeo, nel 2004. Anno in cui arrivò poi Jose Mourinho.
Cinque anni dopo la partenza di Ranieri, Carlo Ancelotti diventa allenatore del Chelsea. Ancelotti inizia alla grande, come suo solito, prima partita e subito Community Shield vinta. Successivamente nella stagione 2009-2010 conclude con un double: vittoria della Premier League e FA Cup. Nella stagione successiva i risultati sono altalenanti, nonostante l’arrivo di Fernando Torres per l’allora record britannico di 50 milioni di sterline. Concludono ugualmente al secondo posto in campionato, ma Ancelotti viene esonerato dopo la sconfitta nell’ultima giornata contro l’Everton.
Di Matteo diventa allenatore del Chelsea nel marzo 2012. Dopo due mesi ha vinto il suo primo trofeo, ovvero, una FA Cup. Successivamente, contro ogni previsione, ha vinto la Champions League contro il Bayern Monaco. Dopo questi successi, il Chelsea lo ha rinominato a titolo definitivo. Nell’autunno del 2012 i risultati, soprattutto in Champions League, diventano deludenti e dopo l’eliminazione dai giorni viene esonerato.
Antonio Conte dopo i due anni alla guida della Nazionale, viene nominato allenatore del Chelsea nel 2016. A dicembre dello stesso anno eguaglia il record dell’Arsenal in Premier League di 13 vittorie consecutive. Il mese successivo, vince il suo terzo premio di Allenatore del mese consecutivo, diventando il primo allenatore del campionato inglese a vincerne tre di fila. Oltre alla vittoria del titolo, in primavera, stabilisce un nuovo record: 30 vittorie in 38 partite. Nella stagione successiva i risultati sono diversi: il Chelsea concluse il campionato in 5ª posizione, mancando la qualificazione alla Champions League. Nella sua ultima partita da allenatore dei blues vince la FA Cup.
Maurizio Sarri inizia la sua avventura nel 2018. Dopo la sconfitta nel Community Shield, Sarri esce sconfitto anche dalla Coppa di Lega contro il Manchester City. In seguito, l’ex Lazio vince il primo titolo importante della sua carriera, battendo l’Arsenal per 4-1 nella finale di Europa League. In Premier League ottiene una terza posizione in classifica, ma a fine stagione ha lasciato il club per trasferirsi alla Juventus.