Sono diversi i giocatori su cui si riponevano delle aspettative all’asta di quest’estate, e che invece non hanno ancora messo piede in campo. Meglio saperlo in anticipo e arrivare preparati all’asta di riparazione: da Villar a Obiang, ecco chi questa stagione ha ancora 0 minuti all’attivo.
Gonzalo VILLAR (ROMA) – Con Fonseca era un titolarissimo, Mourinho invece non lo vede ma almeno qualche minuto di gioco da parte dello spagnolo era lecito aspettarselo. Tuttavia con Cristante titolarissimo e Diawara pronto a prendere il suo posto, l’iberico si è ritrovato escluso dalla formazione di Mourinho. Lasciatelo perdere.
Pedro OBIANG (SASSUOLO) – Ad agosto era stato comunicato dal club un suo stop per broncopolmonite, ma non si pensava certo a uno stop così lungo. Dopo una stagione che lo ha visto entrare in campo per un totale di 26 presenze, stavolta l’equatoguineano non ha toccato neanche un pallone e non sembrano trapelare notizie sul suo rientro. Nel dubbio, a voi non resta che cederlo e sicuramente non puntarci.
LEO’ SENA (SPEZIA) – Doveva essere il perno del centrocampo spezzino, e invece è andata diversamente. Il brasiliano ha accusato particolarmente gli strascichi del Covid, contratto a luglio e ancora debilitante, e per il suo ritorno bisognerà ancora attendere.
Ronaldo VIEIRA (SAMPDORIA) – Già sconsigliato in partenza per via della sua spiacevole tendenza al malus, l’ex Verona resta un’incognita per il club ligure. Dopo un anno tormentato per via di svariati infortuni, l’inglese ora sembrerebbe guarito, ma non rientra al momento nelle prime scelte di D’Aversa.
Mohamed IHATTAREN (SAMPDORIA) – Senza dubbio la delusione più cocente, perché il classe 2002 sembrava davvero un nuovo fenomeno. Giunto in prestito dalla Juventus quest’estate, l’olandese ha però riscontrato numerosi problemi che lo hanno tenuto lontano dagli stadi italiani. Problemi familiari, infatti, lo hanno indotto addirittura a tornare in Olanda e sembra che Ihattaren voglia addirittura abbandonare il calcio. Staremo a vedere come si evolverà questa vicenda.
A cura di Giulio Adamo