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Parma, ecco Djuric: i suoi numeri e come può cambiare la gestione al fantacalcio

Parma, ecco Djuric: i suoi numeri e come può cambiare la gestione al fantacalcio

Djuric, attaccante Monza (imago)

Il Parma si prepara ad accogliere Milan Djuric: contratto di un anno e mezzo per l’attaccante in arrivo dal Monza

Il Parma ha definito l’acquisto di Milan Djuric, attaccante 34enne proveniente dal Monza, che ha trovato l’accordo per un contratto di un anno e mezzo. Noto per la sua imponente fisicità e per l’abilità nel gioco aereo, Djuric rappresenta una risorsa importante per il reparto offensivo gialloblù. La sua capacità di essere decisivo nelle palle alte e di agire da punto di riferimento centrale lo rende un’opzione versatile, utile sia in partenza che a partita in corso.

Con l’arrivo di Milan Djuric, mister Fabio Pecchia avrà a disposizione un attaccante le cui caratteristiche fisiche e tecniche si differenziano da quelle degli altri giocatori in rosa, come il giovane Bonny. La sua presenza arricchirà il reparto offensivo, offrendo all’allenatore maggiori opzioni tattiche per la seconda parte della stagione. Questo permetterà a Pecchia di adattare la squadra alle esigenze di ogni singola partita, scegliendo l’attaccante più adatto in base al tipo di sfida e alle necessità del momento.

Con il suo arrivo al Parma, Djuric non porta solo esperienza e fisicità, ma anche un grande carisma, fondamentale per guidare i compagni nei momenti decisivi della stagione. La sua lunga carriera tra Serie A e Serie B lo rende una risorsa preziosa per il club, che spera di sfruttare al meglio le sue qualità per affrontare la seconda parte del campionato e raggiungere il prima possibile l’obiettivo salvezza.

Analizziamo quindi come l’acquisto dell’ex centravanti di Monza e Verona, Djuric, arricchisca le opzioni a disposizione di Pecchia e quali potrebbero essere gli sviluppi in ottica fantacalcio.

Dal Monza al Parma: i numeri di Milan Djuric

Milan Djuric inizia la sua carriera in Serie B con il Cesena nella stagione 2007-2008, ma è solo nel 2014-2015 che fa il suo esordio in Serie A con lo stesso club, collezionando 28 presenze e 2 gol, che non bastano a salvare la squadra dalla retrocessione. Dopo altre due stagioni in Serie B, l’attaccante bosniaco vive la sua unica esperienza all’estero, al Bristol City in Championship. Nel 2018 torna in Italia e, al terzo tentativo, conquista la Serie A con la Salernitana, segnando 5 gol in 33 partite nella stagione 2021-2022. Successivamente, si trasferisce al Verona, dove ottiene altre due salvezze e realizza 6 gol in 49 presenze. Nell’ultimo anno e mezzo, al Monza, ha segnato 8 gol in 26 partite diventando il punto di riferimento per l’ex allenatore Palladino.

Nonostante la sua ormai ex squadra stia attraversando una stagione difficile, occupando l’ultimo posto in classifica con soli 13 punti in 21 partite, Djuric è riuscito a segnare 4 gol in 18 presenze, 2 in casa e 2 in trasferta. La sua media voto è di 6, mentre la media fantavoto si attesta su 6.64. Finora, l’attaccante bosniaco ha anche fornito 1 assist e ricevuto 3 ammonizioni. Per la sua nuova avventura al Parma, Milan Djuric ha deciso di cambiare anche numero di maglia. Lasciato il suo amato numero 11, al Parma occupato da Almqvist, il neo attaccante ha optato per il numero 30. In carriera, oltre al numero 11, Djuric ha anche vestito i numeri 18 ed il 22.

Parma, ecco Djuric: i suoi numeri e come può cambiare la gestione al fantacalcio
Ange-Yoan Bonny, attaccante Parma (imago)

Le opzioni offensive a disposizione di Pecchia

Milan Djuric e Bonny offrono due opzioni molto diverse per l’attacco del Parma, con caratteristiche che si completano a vicenda. Se il giovane francese è noto per la sua velocità e capacità di attaccare gli spazi, garantendo grande movimento e dinamicità in avanti, Djuric porta in dote una significativa esperienza e un’abilità incredibile nel gioco aereo. L’attaccante bosniaco è particolarmente pericoloso in area di rigore, dove può sfruttare la sua stazza per diventare un vero punto di riferimento, oltre a essere molto utile nel gioco spalle alla porta.

Nonostante entrambi abbiano totalizzato lo stesso numero di gol e assist finora, la differenza principale sta nel loro approccio al gioco: Bonny è più rapido e mobile, mentre Djuric si esprime meglio come pivot offensivo, specialmente quando il gioco si concentra sulla forza fisica e sul gioco aereo. Al momento, entrambi hanno le stesse possibilità di partire titolari, dunque mister Pecchia – che talvolta ha anche rinunciato a un centravanti, schierando un attaccante mobile come Cancellieri – sceglierà in base alle necessità tattiche della partita e alle caratteristiche dell’avversario, sfruttando al meglio il potenziale di ciascuno in funzione del contesto.