Ribery ha voglia, Simy fatica: il punto sulla Salernitana al Fantacalcio
L’ultima prova della Salernitana ha portato entusiasmo ai tifosi: la squadra di Castori ha ottenuto i primi 3 punti stagionali. Una vittoria da cui i granata vorranno ripartire: osserviamo il cambiamento della squadra dopo le prime 7 giornate.
La difesa
Il reparto difensivo della Salernitana è ormai consolidato: Gagliolo, Strandberg e Gyomber sono le prime scelte dietro. Castori ha trovato in questi tre il giusto equilibrio della squadra, alternando nelle ultime partite la difesa a 3 alla difesa a 4. Sulla fascia, l’infortunio di Ruggeri ha privato l’allenatore di un titolare: le alternative sono Ruggeri, Kechrida o Jaroszynski.
I due Coulibaly e il fantasista Di Tacchio
A centrocampo la fiducia di Castori è affidata a Coulibaly M. e Coulibaly L. I due sono entrambi giocatori molto fisici e di sostanza: nel sistema granata il loro ruolo è quello di recupera-palloni, ma sostengono la squadra anche in fase offensiva. Un altro nome è quello di Francesco Di Tacchio, capitano e mente del centrocampo campano. Fondamentale in zona avanzata anche Grigoris Kastanos, impiegato sia da trequartista sia da mezzala in assenza proprio del Capitano.
Da Ribery a Bonazzoli: l’attacco granata
Il pezzo forte dell’attacco della Salernitana si chiama Franck Ribery: il francese dopo l’esperienza viola è ripartito dai granata. In campo il talento si vede ancora: qualità e giocate nello stretto, ma l’età (38 anni) non fa sconti a nessuno. Aveva iniziato bene la stagione anche Federico Bonazzoli, con un gol alla prima giornata. Dopo le parentesi con Torino e Sampdoria, il classe ’97 è a Salerno per rilanciarsi.
La concorrenza però non lo fa stare tranquillo: l’italiano ha gradualmente perso il posto in favore di Cedric Gondo. L’ex Lazio si è presentato con una rete e Castori si fida di lui: dal suo arrivo è sempre stato titolare. Duello invece tra Simy e Milan Djuric per il ruolo di bomber. Il nigeriano, colpo di mercato dell’estate granata, sta però deludendo: zero gol in 7 partite, di cui solo 3 da titolare. A scalzarlo è proprio Djuric: il classe ’90, al quarto anno con la maglia granata, ha saputo sfruttare le occasioni, rivelandosi fondamentale per Castori. Un esempio? L’incornata vincente contro il Genoa.
A cura di Lorenzo Latino