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Nazionale, il minutaggio dei calciatori italiani in Serie A

Nella crisi generale esplosa con l’incredibile esclusione dell’Italia dai Mondiali del 2022 in Qatar il dito puntato è sui club, colpevoli di avere un basso minutaggio dei calciatori italiani in Serie A. Le accuse che si rivolgono a quasi tutte le squadre del nostro campionato sono la presenza di troppi giocatori stranieri in rosa e il poco spazio lasciato alla crescita dei giocatori provenienti dal vivaio. Cerchiamo di capire meglio nel dettaglio quali società, invece, vanno contro tendenza e concedono fiducia ai calciatori “nostrani”.

Fantacalcio: il minutaggio dei calciatori italiani in Serie A

Con l’approvazione nel 2019 del famoso decreto crescita (una legge che permette risparmi fino al 50% sull’ingaggio di un giocatore che ha giocato nei due anni precedenti in un campionato estero), il minutaggio dei calciatori italiani in Serie A ha subito un brusco rallentamento.

Empoli e Cagliari in testa

Empoli e Cagliari sono i veri outsider di questa particolare classifica. Con il 62,7% e il 62,5% i toscani e i rossoblù si piazzano rispettivamente al primo e al secondo posto per quanto riguarda la percentuale di impiego di calciatori italiani in Serie A. L’Empoli vanta addirittura 8-9 professionisti nati nel bel paese tra i titolarissimi della rosa (Pinamonti, Bandinelli, Romagnoli S. e Vicario per fare degli esempi) e altri elementi a cui viene concesso comunque un importante minutaggio tra sostituzioni e turn-over.

Il Cagliari, al secondo posto, può dirsi fiero di avere atleti del calibro di Cragno, Bellanova, Grassi e il naturalizzato Joao Pedro che portano ad una percentuale di utilizzo di calciatori della nostra madre patria a ben 62,3%.

Derby tra Samp e Genoa in terza e quarta posizione

Derby di Genova per il terzo e quarto posto di questa graduatoria. I rossublù di Blessin e i blucerchiati di Giampaolo si fronteggiano anche fuori dal campo e dimostrano un certo attaccamento ai valori italiani. Sia Samp (51,5%) che Genoa (51,2%) utilizzano molti italiani. Infatti, la loro media di utilizzo di giocatori del nostro continente rimane sopra alla metà. Sirigu, Criscito, Portanova, Destro, Audero, Murru, Candreva e Caputo sono solo alcuni degli 11 titolari tra le due formazioni.

Inseguono Sassuolo, Hellas Verona, Fiorentina e Lazio

Berardi, Caprari, Bonaventura e Immobile, uomini chiave per Sassuolo (46,8%), Verona (46,1%), Fiorentina (37,3%) e Lazio (34,8%) e protagonisti di bonus importanti al Fantacalcio. Tutti orgogliosamente made in Italy.

Venezia e Juventus in nona e decima posizione

Sia i lagunari che i bianconeri godono di numeri importanti per quanto riguarda l’utilizzo di giocatori italiani, ma comunque molto lontani dalle squadre in cima a questa particolare classifica: il Venezia presenta il 34,3%, mentre la Juventus il 34,2%. Dati alla mano significa che solo 1/3 degli inamovibili delle due formazioni sono nati in Italia, quasi la metà rispetto ad Empoli e Cagliari.

Subito dopo la top 10: Salernitana, Spezia, Roma e Inter

La Salernitana (32,7%) e lo Spezia (30,1%) si piazzano un gradino sopra i giallorossi di Mourinho e i nerazzurri di Inzaghi. Roma (30,0%) e Inter (27,4%) possono contare sull’apporto di due pedine insostituibili come Pellegrini e Barella. Sono loro i due italiani più utilizzati a centrocampo, veri e propri fari per le manovre delle due squadre.

Bologna, Napoli, Milan e Atalanta dal 15^ al 18^ posto

Posizioni di coda per le ultime 3 big di Serie A Napoli (22,7%), Milan (21,6%) e Atalanta (21,4%), precedute dal Bologna (26,5%). Purtroppo è facile constatare come il trend rispetto a Lazio e Juventus sia ancora in calo. In questo caso i calciatori nati in Italia che scendono in campo regolarmente sono solamente 2-3 rispetto agli 11 schierati ogni Domenica, percentuale alquanto bassa.

Chiudono la classifica Torino e Udinese

Chiudono in negativo questa classifica “nostrana” Torino (21,2%) e Udinese (18,0%). Nonostante il dignitoso campionato disputato, i granata di Juric e i bianconeri di Cioffi, dimostrano una particolare sfiducia verso i calciatori nati in Italia. Solo 1 o al massimo 2 calciatori azzurri vengono, infatti, schierati con regolarità.

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Redazione