La Lazio riparte da Marassi. Nonostante le difficoltà emerse nel secondo tempo, i biancocelesti possono far rientro a Roma soddisfatti. Nella prima frazione non c’è stata partita: gli uomini di Sarri hanno dominato in lungo e largo, e a mettersi in mostra in particolare sono stati Strakosha, Basic e Zaccagni.
Oltre al risultato, una delle note più positive è l’approccio al match di Thomas Strakosha. Da quando Reina è arrivato a Roma, il portiere albanese ha perso quasi sempre il ballottaggio; ora però potrebbe essersi preso la sua rivincita. Lo spagnolo è un fedelissimo di Sarri, i due sono stati insieme anche a Napoli e il tecnico biancoceleste in campionato ha sempre affidato a lui la porta della Lazio. La prestazione di Strakosha di ieri, però, potrebbe cambiare le cose. Il classe ’95 si è messo in luce con parate importanti, e l’unico gol subito è arrivato in un momento di grande difficoltà, dove la Lazio era stata tenuta in piedi proprio dall’albanese. Le prestazioni di Reina stanno facendo discutere: al Fantacalcio è uno dei flop tra i pali. E intanto, Strakosha in silenzio fa una gran partita. E potrebbe essere quella della svolta.
Basic già aveva fatto notare qualcosa, Zaccagni molto meno. Sarri sorprende tutti mandando in panchina Luis Alberto e Felipe Anderson, ma la scelta si è rivelata giusta. Con l’ex Bordeaux in campo il centrocampo biancoceleste cambia molto. Sicuramente manca un po’ la classe del 10 spagnolo (sono meno le verticalizzazioni verso Ciro Immobile), ma guadagna in fisicità. Animo combattente ma piede educato – una prova è l’assist ad Acerbi su punizione contro l’Udinese.
Anche con Zaccagni titolare lo scacchiere è diverso. Ieri ha giocato al posto di Anderson, ma prossimamente potrebbe far rifiatare Pedro. L’ex Verona garantisce quell’imprevedibilità che la Lazio perde escludendo Luis Alberto: era lui a dialogare con Ciro Immobile contro la Samp. Due assist e spunti importanti, prestazione maiuscola e sicuramente gratificante per Mattia Zaccagni, che si impone per la prima volta con la maglia biancoceleste.
I due hanno convinto moltissimo (Basic e Zaccagni), resta da capire cosa cambierà nelle scelte di Sarri. A rimetterci contro i blucerchiati sono stati Felipe Anderson, poi subentrato, e Luis Alberto, che invece è rimasto fuori tutti i 90 minuti. Secondo quanto visto fin qui, se Basic è in campo il numero 10 va in panchina. Ma attenzione alla prossima partita: i biancocelesti dovranno fare a meno di Milinkovic-Savic (espulso), dunque Basic e Luis Alberto dovrebbero agire insieme. Sarà un match importante per capire i possibili equilibri del centrocampo della Lazio in vista del rientro del Sergente.
Discorso diverso per Zaccagni. L’ex Verona è stato l’uomo in più nella Lazio vista contro la Sampdoria, ma un’eventuale alternanza non riguarda soltanto Felipe Anderson. L’italiano infatti potrebbe scendere in campo sia al posto del brasiliano che di Pedro. In questo momento il più a rischio è Anderson, che dopo un avvio super sembra essere calato, a differenza dello spagnolo che si sta rivelando sempre più fondamentale nell’undici titolare. Infine a rischiare il posto da titolare è anche Reina. La prestazione di Strakosha con la Samp è stata eccellente e non rivederlo in campo sembra difficile. Dopo 2 anni da secondo portiere potrebbe finalmente avere la chance di superare Reina nelle gerarchie di Maurizio Sarri.
A cura di Lorenzo Latino