L’arrivo del mese di marzo ha apparentemente scacciato la crisi in casa Inter. Dopo un febbraio da zero vittorie in campionato (con due gol fatti in quattro partite), la formazione nerazzurra è tornata al successo in Serie A con un netto 5-0 alla Salernitana ed è riuscita a espugnare Anfield (pur senza ottenere, però, la qualificazione ai quarti di Champions). Segnali di ripresa, dunque, per il rush finale della stagione: per confermarsi campione d’Italia, l’Inter ha bisogno di conferme sotto porta e dei bonus dei suoi attaccanti. Proviamo ad analizzare le gerarchie di Simone Inzaghi e le condizioni dei suoi giocatori offensivi.
Iniziamo con una piccola premessa: la coppia d’attacco titolare dell’Inter, almeno sulla carta, è formata da Dzeko e Lautaro Martinez, anche se considerando la stagione ricca di impegni, è naturale cambiare molto. A febbraio il bosniaco e l’argentino hanno risentito molto di un Inter in flessione, ma anche i loro sostituti non hanno brillato: risultato? Numeri in calo e primo posto momentaneamente perso (seppur con una partita in meno rispetto ai cugini rossoneri). La partita con la Salernitana, però, ha contribuito a una ripresa: Lautaro si è sbloccato dopo un lunghissimo digiuno realizzando una tripletta e il suo compagno di reparto Dzeko non è stato da meno e ha gonfiato la rete due volte.
Ad Anfield, contro il Liverpool, il tandem offensivo scelto da Inzaghi è tutto sudamericano, con Sanchez affianco al numero dieci autore di uno straordinario gol che ha alimentato le speranze nerazzurre. Il cileno però, pochi minuti più tardi, le ha spente rimediando una espulsione ingenua che ha costretto l’Inter a rivedere il piano tattico degli ultimi venti minuti. In generale, Sanchez non trova un bonus in Serie A da dieci giornate (anche se nell’ultima con la Salernitana non è sceso in campo) nonostante il minutaggio continuo concessogli dall’allenatore: numeri non all’altezza di un giocatore del suo calibro, alla ricerca del suo primo gol in campionato in questo 2022 (dopo quelli decisivi in Coppa Italia e in Supercoppa).
Correa e Caicedo sono due pupilli di Inzaghi già dai tempi della Lazio e li ha chiesti e ottenuti anche in questa esperienza nerazzurra. Se l’ecuadoriano, arrivato a gennaio dal Genoa, è di fatto il quinto attaccante con poche chance di giocare, la situazione dell’argentino è completamente differente: l’allenatore stravede per lui, ma la sua stagione finora è stata frenata da tanti infortuni che non gli hanno mai concesso di trovare continuità. Contro il Milan in Coppa e contro la Salernitana in campionato ha dato riposo a Dzeko subentrando per l’ultimo quarto d’ora, tornando in campo dopo un lungo stop. Stessa sorte in Champions contro il Liverpool, ma a lasciargli posto è stato il connazionale Lautaro. L’Inter e i fantallenatori aspettano anche il suo ritorno al gol.
Il consiglio, in ottica fantacalcio, è sempre quello di coprirsi quando si schierano le cosiddette “seconde linee”, ma in partite sulla carta semplici, via libera a tutti gli attaccanti (a eccezione di Caicedo che parte veramente dietro). Per vincere il secondo scudetto consecutivo, l’Inter ha bisogno dei gol e di un giusto ricambio di energie: il reparto è lungo, senza infortuni la strada potrebbe essere tracciata.
A cura di Antonio Solazzo