Eusebio Di Francesco ci riprova a Verona. L’allenatore ritorna in panchina dopo due stagioni poco convincenti, che lo hanno visto esonerato dopo due mesi alla Samp e dopo sei mesi a Cagliari. Fortemente influenzato dal tecnico boemo Zdenek Zeman, con il quale ha giocato le sue stagioni migliori da calciatore, anche Di Francesco è partito con lo stesso modulo di riferimento: il 4-3-3.
Ma il nuovo tecnico del Verona ha imparato ad adattarsi ai giocatori che ha avuto a disposizione e quest’anno sembra non voglia buttare l’enorme lavoro fatto da Juric riproponendo il 3-4-2-1 che ha fatto le fortune dei gialloblù.
Ovviamente questo non significa che siano cambiati i suoi concetti base: costruzione dal basso, pressing alto, difensori che rischiano l’uno contro uno con gli attaccanti e, soprattutto, l’importanza degli esterni. A Verona potrà contare proprio su due laterali di centrocampo che hanno dimostrato di fare bene la fase difensiva e quella offensiva, regalando tante soddisfazioni ai loro tifosi.
Parliamo di Faraoni e Lazovic, due giocatori molto apprezzati e fortemente voluti da Di Francesco in questa stagione, tanto da rinunciare per loro alla tanto amata difesa a quattro. Proprio per questi motivi i due esterni hanno rinnovato con la squadra scaligera dopo che l’anno scorso hanno portato a casa sette reti e tredici assist, facendo le fortune dei loro fantallenatori. Specie Faraoni, che rimane tra i difensori più appetibili in ottica fantacalcio. Le alternative ai due esterni saranno probabilmente i giovani Sutalo e Frabotta.
Il primo è arrivato in prestito dall’Atalanta, dove ha dimostrato di poter giocare a destra nella difesa a tre e, in caso di emergenza, come esterno di centrocampo. La sua duttilità potrà essere utile a Di Francesco e ai fantallenatori, potendo contare su una valida opzione sulla fascia destra e in difesa. Frabotta sarà invece la prima vera alternativa di Lazovic sulla fascia sinistra e, probabilmente, anche di Faraoni (con Lazovic che passerebbe a destra), come è accaduto con Dimarco l’anno scorso. Frabotta è meno duttile di Sutalo, ma il nazionale under 21 avrà le sue chances, specie da subentrante, e non è follia investire pochi fantamilioni su di lui.
Se, in chiave fantacalcio, gli esterni rappresentano un buon investimento, non si può dire la stessa cosa del portiere e dei difensori: orfana dei vari Rrahmani, Kumbulla, Silvestri e Dimarco, la rosa gialloblù non garantisce (al momento) le certezze di un tempo in fase difensiva.
Da segnalare è invece il giovane Ilic a centrocampo, fortemente voluto da Di Francesco e che ha già segnato contro l’Inter. Miguel Veloso, dall’altra parte, dovrebbe essere il rigorista della squadra, sebbene restino da non sottovalutare i numerosi infortuni negli ultimi tempi.
Davanti è sempre consigliato Barak, che dopo l’addio di Zaccagni potrebbe trovare ancora più spazio in zona-gol. Al fianco dell’ex Lecce e Udinese, occhio pure a Caprari, che a Verona potrebbe rilanciarsi grazie a Di Francesco: i due hanno lavorato insieme ai tempi della Sampdoria, l’attaccante scuola Roma può essere una scommessa come sesto slot per il reparto offensivo. Certo, quello di riuscire a non fare rimpiangere “Zac” è un compito piuttosto complesso…
Quanto agli attaccanti, il problema in chiave fantacalcio è la tanta concorrenza per un solo posto. L’ arrivo di Simeone, pupillo del tecnico, ha aumentato le alternative ad un reparto offensivo che poteva già contare sulle presenze di Kalinic e Lasagna. Pure Di Francesco non è stato di aiuto nell’ultima partita in campionato, quando ha proposto con l’Inter un tridente col falso nove, inserendo il giovane Cancellieri (buon acquisto low cost). L’attacco gialloblù ci lascia tanti dubbi e poche certezze.
A cura di Alessandro Denitto