Al fantacalcio avere un giocatore rigorista può essere un fattore determinante, l’ago della bilancia tra una vittoria e una sconfitta. Molti attaccanti sono diventati ormai degli specialisti dagli 11 metri, tiratori infallibili, a meno che non si trovino davanti un cosiddetto para-rigori. Andiamo alla scoperta dei cinque migliori portieri per media rigori parati della Serie A: tanti volti noti e un nome a sorpresa.
HANDANOVIC (Inter): il miglior para-rigori della Serie A è il numero uno dell’Inter, Samir Handanovic. Il portiere sloveno in carriera si è dimostrato un vero e proprio specialista, con ben il 35% dei rigori parati. Lo scorso anno il portiere nerazzurro ha parato due rigori, uno a Zlatan Ibrahimovic e uno a Cristiano Ronaldo. Saracinesca.
CONSIGLI (Sassuolo): al secondo posto in questa speciale classifica si colloca Andrea Consigli, da anni una certezza per molti fantallenatori. Il portiere del Sassuolo ha parato il 30% dei rigori, 24 su 79. Per lui un solo rigore parato nella scorsa stagione, a Luis Muriel.
MAIGNAN (Milan): poco sotto Consigli troviamo Maignan, che in carriera ha parato il 29% dei rigori. Il portiere del Milan è ancora molto giovane e non ha avuto modo di parare molti penalties, ma la media di 10 parati su 35 è comunque mostruosa. Al Milan il francese ha già messo in mostra questa sua dote, parando un rigore a Bale nell’amichevole estiva contro il Real Madrid.
SZCSEZNY (Juventus): il portiere della Juventus alla prima giornata di questa stagione ha già subito gol su calcio di rigore, ma i suoi numeri dimostrano tutta la sua abilità dagli 11 metri. In carriera l’estremo difensore bianconero è riuscito a parare il 26% dei rigori, 21 su 77.
Zoet (Spezia): un po’ a sorpresa il quinto miglior para-rigori della Serie A è Zoet, portiere dello Spezia. L’estremo difensore olandese classe 1991 ha una media rigori parati del 25%, di poco inferiore a quella di Szczesny. In queste prime due giornate di Serie A il numero uno dello Spezia ha già parato un rigore, a uno specialista come Ciro Immobile.
A cura di Jacopo Pigliacampo