Il Sassuolo non è solo attacco: occhio a Matheus Enrique e Harroui in mezzo al campo
Di fronte all’addio di Caputo e Locatelli, il Sassuolo non è di certo rimasto a guardare. Oltre alla permanenza dei vari Berardi, Boga, Raspadori e il ritorno alla base di Scamacca, anche in mezzo al campo sono arrivati due rinforzi di livello.
CAMPIONE OLIMPICO
Il primo giocatore in analisi è nientemeno che un campione olimpico. Quest’estate, infatti, Matheus Enrique ha vinto le Olimpiadi con il Brasile. Sebbene non fosse una prima scelta del ct André Jardine (2 presenze) il suo curriculum in patria è molto discreto. Centrocampista centrale davanti che all’occorrenza può fare anche il trequartista, dal 2018 al 2021 ha giocato al Gremio collezionando 112 presenze. Nato nel 1997, nell’ultima stagione ha segnato 3 reti (non male per un mediano) e una delle sue specialità è il colpo di testa.
DALL’OLANDA CON FURORE
Il secondo acquisto per il centrocampo dei neroverdi è Abdou Harroui. Giocatore che può ricoprire tutti i ruoli del reparto, anche le fasce, arriva da due ottime annate in Eredivisie: 10 gol e 12 assist in 58 presenze hanno convinto i dirigenti del Sassuolo ha prelevarlo in prestito, con obbligo di riscatto a 3 milioni, dallo Sparta Rotterdam.
Insomma, due calciatori che potrebbero sorprendere al fantacalcio per via di bonus, soprattutto l’olandese Harroui, migliore negli inserimenti verso la porta avversaria. Locatelli, la scorsa stagione, aveva piazzato 4 reti e 3 assist: cifra raggiungibile per entrambi.
COSA NE PENSA DIONISI?
Il posto da titolare non è assicurato. Nello stesso ruolo ci sono Maxime Lopez, Frattesi, capitan Magnanelli e Pedro Obiang, al momento fermo per dei problemi al cuore. Dionisi, però, ha già le idee chiare: “Harroui è più rodato, ha qualcosa in più nelle gambe rispetto a Matheus Henrique. Il brasiliano ha giocato comunque un tempo, ma ancora non è pronto per giocare perché gli manca qualcosina nelle gambe. A livello tecnico è stato positivo, speriamo che possa arrivare presto in condizione”. Se dovete scegliere, quindi, sappiate che nelle gerarchie dell’allenatore Harroui parte avvantaggiato.
A cura di Andrea Molinari