Fantacalcio, 5 nuovi arrivi da evitare all’asta di riparazione
L’asta di riparazione si avvicina e tutti i fantallenatori d’Italia sono alla ricerca dei giocatori giusti per rinforzare le proprie rose. Molti fantallenatori amano puntare sulle scommesse, giocatori poco conosciuti che potrebbero esplodere. Giusto, anzi giustissimo, ma non fatevi ingannare dai nuovi volti: non sempre si rivelano essere buone scelte. Ecco quindi 5 nuovi arrivi da evitare nelle vostre aste di riparazione.
5 nuovi arrivi da evitare
Axel Tuanzebe (Napoli) – Arrivato in Italia per sostituire Manolas, il difensore inglese sembra essere un buon giocatore. Il suo problema è però la titolarità: Koulibaly e Rrahmani rimangono i padroni assoluti della difesa del Napoli e non sarà semplice rubargli il posto. Oltre a loro c’è anche Juan Jesus, autore di un’ottima prima parte di stagione. Troppa concorrenza per il fantacalcio, in difesa servono delle certezze.
Edoardo Goldaniga (Cagliari) – La difesa del Cagliari in questa stagione ha dimostrato ben più di qualche problema e Goldaniga sarà sicuramente un rinforzo di grande esperienza per la retroguardia rossoblu. In ottica fantacalcio, però, potete fare altre scelte.
Fabio Depaoli (Verona) – Alla Sampdoria ha trovato poco spazio e all’Hellas Verona rischia di fare la stessa fine. Il titolare sulla fascia destra è Faraoni e difficilmente Depaoli riuscirà a scalare le gerarchie.
Thomas Rincon (Sampdoria) – Cercate un titolare sicuro per il vostro centrocampo? Rincon è l’uomo che fa per voi, ma non aspettatevi un top player. Il mediano venezuelano è un giocatore di sostanza, che nelle passate stagioni si è fatto conoscere più per i suoi -0,5 che per i suoi +3.
Marko Lazetic/Pietro Pellegri (Milan/Torino) – Due giovani attaccanti con tanti punti in comune. Classe 2004 il primo, classe 2001 il secondo, entrambi sono prospetti interessanti che potrebbero fare molto bene in futuro. Al fantacalcio però servono giocatori subito pronti e in questo finale di stagione Lazetic e Pellegri rischiano di vedere poco il terreno di gioco.