Sempre più allenatori in Serie A prediligono la difesa a 3 con compiti diversi per i difensori laterali, i cosidetti “braccetti” che stanno diventando un fattore piuttosto rilevante anche al fantacalcio. Di conseguenza è sempre più frequente vedere terzini naturali, adattati come difensori di centro destra o centro sinistra nella linea a 3. Molti di loro sono stati adattati, inizialmente, in emergenza ma col tempo hanno dimostrato di poter interpretare anche il ruolo di braccetto con grande efficacia. Uno di questi è sicuramente Danilo, diventato ormai il riferimento della linea a tre della Juventus sul centro destra. Un cambiamento che in parte può penalizzare i fantallenatori, ma non del tutto.
DANILO (Juventus) – Nel corso della sua carriera ha vestito diverse maglie prestigiose: Porto, Real Madrid, Manchester City, ricoprendo il ruolo di terzino destro e all’occorrenza a sinistra. Da quando è alla Juventus, il suo ruolo si è gradualmente trasformato. A oggi il brasiliano gioca come braccetto di destra nella difesa a 3 di Allegri, al fianco di Bremer e uno tra Alex Sandro e Gatti. Compiti decisamente diversi e minore possibilità di spinta. Ciò nonostante l’anno scorso ha collezionato 3 gol e 3 assist. Quest’anno ha trovato una rete e fino ad ora ha collezionato una fantamedia di 6.38. Difficile privarsi di un giocatore della sua affidabilità e duttilità.
BENJAMIN PAVARD (Inter) – Al Bayern Monaco ha ricoperto diversi ruoli della difesa. Nasce come terzino destro, ruolo che ha ricoperto anche nella scorsa stagione in Germania, sia con Nagelsmann che con Tuchel. All’occorrenza, però, ha giocato anche da difensore centrale o da braccetto di destra, specialmente durante la gestione Nagelsmann. Da quando è arrivato all’Inter quello di centro-destra è l’unico ruolo che fin ora ha ricoperto. Nel 3-5-2 di Simone Inzaghi difficilmente lo vedremo esterno a tutta fascia, dove si alternano Dumfries e Cuadrado e all’occorrenza Darmian. Il francese ha preso pieno possesso della zona di destra nella linea a 3 e sembra già perfettamente in sintonia con i compagni di reparto. La sua naturalezza nel giocare fa pensare che Pavard abbia sempre ricoperto questo ruolo. Non ha ancora segnato il suo primo gol in Italia ma la sua fantamedia è di 6.17 ed è destinata a crescere.
DANILO D’AMBROSIO (Monza) – Negli anni al Torino e nelle prime stagioni all’Inter anche D’Ambrosio era un terzino destro naturale. Col passare delle stagioni e con il susseguirsi di alcuni problemi fisici, ha arretrato il proprio baricentro, diventando un braccetto di destra, con grande propensione alla spinta e all’inserimento senza palla. Insolitamente l’anno scorso non ha trovato gol in campionato con la maglia nerazzurra, lui che ha sempre avuto grande confidenza con la porta. Quest’anno è approdato a Monza dove ha iniziato con qualche difficoltà a causa di un infortunio. Adesso è pronto a dare il suo contributo al club brianzolo. Anche Palladino lo sta impiegando come braccetto di destra, come si evince anche dall’ultima partita con la Salernitana.
ALEX SANDRO (Juventus) – Un difensore emblema della duttilità e del cambiamento: Alex Sandro è uno dei difensori che ha dato più soluzioni al proprio allenatori negli ultimi anni. L’ex Porto e Santos ha sempre giocato da terzino sinistro, collezionando ben 325 partite in quel ruolo. Di recente Allegri ha sperimentato un nuovo ruolo per il brasiliano, schierandolo come centro-sinistra della difesa a 3, al fianco di Bremer e Danilo. I risultati spesso sono stati piuttosto negativi ma è difficile reinventarsi a 32 anni dopo quasi un’intera carriera trascorsa sulla fascia. Un esempio lampante di terzino diventato braccetto.
RICCARDO CALAFIORI (Bologna) – Ottimo inizio per l’ex Roma, reduce dall’esperienza in Svizzera, al Basilea. Nel Bologna di Thiago Motta sta trovando continuità, tanto da aver disputato già 5 partite, nonostante la grande abbondanza di difensori in casa rossoblù. Il classe 2002 nasce come terzino sinistro, ruolo ricoperto alla Roma ma anche al Basilea che, però, spesso lo ha impiegato anche come braccetto di sinistra nella linea a 3. Nel Bologna, invece, sta giocando da centrale nella difesa a 4, spesso al fianco di Beukema. Un ruolo piuttosto inedito per Calafiori che è più un uomo di fascia ma che sta dimostrando duttilità e applicazione.
SEAD KOLASINAC (Atalanta) – Il nuovo rinforzo difensivo dell’Atalanta ha già conquistato Gasperini. 8 presenze su 8, di cui 7 da titolare. Nell’ultima giornata contro la Lazio ha anche trovato il suo primo gol in Serie A, se pur non sia bastato ad evitare la sconfitta. In carriera ha prediletto il ruolo di terzino sinistro, soprattutto negli anni all’Olympique Marsiglia. Gasperini, invece, lo impiega come braccetto di sinistra, un ruolo che ha già sperimentato e che gli si addice particolarmente. Kolasinac è decisamente uno dei perni della nuova Dea e altrettanto lo è per i fantallenatori che lo hanno scelto e che devono tenerselo stretto.
MATTEO DARMIAN (Inter) – Una scoperta, quella di Simone Inzaghi che ha avuto l’intuizione di puntare su Darmian nel ruolo di centro-destra della linea a 3. Lo ha fatto con assiduità nella scorsa stagione, in relazione all’infortunio di Skriniar. Darmian si è calato perfettamente nella parte, pur essendo un terzino destro di ruolo. Anche grazie alle sue prestazioni sontuose l’Inter ha superato avversari come Porto, Benfica e Milan in Champions, arrivando a giocarsi la finale col Manchester City. In campionato ha collezionato un gol e 2 assist, numeri certamente diversi da quelli degli anni precedenti. Nell’anno dello scudetto di Conte, ad esempio aveva realizzato 3 gol e fornito 4 assist da esterno. Ad oggi, però, Darmian è diventato una garanzia nel ruolo di braccetto e l’alternanza con Pavard gli permetterà anche di gestire al meglio le energie.
ILARIO MONTERISI (Frosinone) – Uno dei difensori rivelazione del Frosinone di Eusebio Di Francesco. Anche lui ha giocato spesso come terzino ma adesso è un centrale a tutti gli effetti. Nel suo caso non si parla, però, di difesa a 3 ma di centrale nella linea a 4. In questo inizio di campionato sta facendo ottime cose e ha anche trovato il suo primo gol del campionato. Un guizzo low-cost per i fantallenatori più lungimiranti e che potrebbe regalare qualche altro bonus nel corso della stagione. Essendo un classe 2001 i margini di miglioramento sono ancora enormi.
RICARDO RODRIGUEZ (Torino) – Il difensore svizzero nasce calcisticamente come terzino sinistro, ruolo ricoperto anche in Italia con la maglia del Milan. 268 partite giocate da terzino con 23 gol a referto. La storia recente, però, vede il nazionale svizzero nel ruolo di braccetto di sinistra nella linea a tre di Ivan Juric. Un ruolo che ormai ricopre da diverse stagioni e che ha portato i suoi frutti. Naturalmente sono calati i numeri realizzativi ma ad oggi è un ruolo che sembra calzargli piuttosto bene. Dopo le prime 6 giornate la sua FM è di 6.08. Certamente non è imprescindibile al fantacalcio ma a meno di proposte allettanti conviene tenerlo. Un sesto-settimo slot che può farvi comodo in emergenza.
BRUNO AMIONE (Verona) – L’argentino è arrivato in estate dalla Sampdoria, dopo la retrocessione in B del club ligure. Amione ha giocato spesso da terzino sinistro nel corso della sua carriera. L’anno scorso Stankovic lo ha impiegato nel ruolo di braccetto di sinistra. Quest’anno il suo attuale allenatore al Verona, Marco Baroni sta riproponendo questo ruolo di centro-sinistra, il più delle volte al fianco di Coppola e Magnani. Sono 3 le partite a voto per l’ex Samp, di cui 2 da titolare. Il rendimento, però, non è ancora convincente.