Nel weekend tra il 17 e il 19 marzo va in scena il secondo appuntamento del calendario mondiale di Formula 1 al Jeddah Corniche Circuit. Sarà la terza edizione di un gran premio inserito nel programma del campionato soltanto due anni fa, nel 2021. La gara prevede 50 giri di un tracciato lungo 6,174 chilometri dove si raggiungono velocità di punta superiori ai 320 km/h. Il dominio Red Bull in Bahrein spaventa le contendenti al titolo, ma gli inseguitori sono numerosi. Ricordate di apportare modifiche alle vostre scuderie entro le 18:00 di sabato 18 marzo, orario di inizio delle qualifiche. Di seguito trovate tutti i consigli sul GP dell’Arabia Saudita al fine di prepararsi al meglio per il F1 Fantasy.
Partiamo dal presupposto che si tratta solo del secondo appuntamento stagionale. Per questo motivo effettuare pronostici risulta complicato perché si conosce ancora poco relativamente alla reale forza delle monoposto e le gerarchie non sono ben delineate. Ad ogni modo quanto visto in Bahrein permette di farsi una mezza idea su quali siano le scelte corrette e quali quelle sbagliate da adottare.
Innanzitutto appare doveroso accasarsi almeno un (se non addirittura due) pilota Aston Martin: in rapporto qualità/prezzo sono decisamente i migliori visto che con soli 16.1 crediti si acquistano entrambi. Soprattutto Alonso si esalta al sorpasso. Dopodiché, seppur scontato, bisogna per forza avere in squadra Verstappen, certamente il più costoso, ma allo stesso tempo una garanzia di decine di punti a Gran Premio. Bene anche Perez, mostratosi come sempre affidabile in gara e con uno step in più in qualifica.
Malgrado il mezzo disastro iniziale, non sottovalutate Leclerc poiché la sostituzione della centralina sulla sua monoposto e la conseguente penalità in griglia di almeno dieci posizioni incentiveranno una rimonta dalle retrovie, pertanto all’orizzonte si prevedono bonus sorpasso a volontà. Come per il monegasco, via libera anche a Sainz: la geografia di una pista contraddistinta da lunghi rettilinei e curve rapide potrebbe di fatto favorire la velocità di punta della Ferrari, cresciuta di parecchio rispetto all’anno scorso. Per lo stesso discorso si può pensare a Bottas o Zhou Guanyu – più quest’ultimo visto il prezzo irrisorio (4.9 vs 7.8 del compagno) – dato che Alfa Romeo monta un motore Ferrari.
Per quanto riguardo il miedfield, si può pescare da Gasly, autore di una bella rimonta alla prima gara per un totale di 20 punti. Ancor di più su Ocon, rallentato e costretto al ritiro per via delle innumerevoli penalità, ma pur sempre al Q3 in qualifica e comunque difficile da sorpassare come dimostrato negli anni.
No assoluto a Norris e Piastri che guidano una macchina involuta, poca fiducia agli onerosi Hamilton e Russell, oltre che ai poco remunerativi Tsunoda e De Vries. Se dovete completare il pacchetto scommettete su Sargeant: a soli 4 crediti vi assicurate un ragazzo che ha sfiorato il Q3 per poi effettuare sette sorpassi e guadagnare quattro posizioni alla domenica. Il tutto al debutto in Formula 1.
Coerentemente a quanto detto sui piloti Aston Martin, bisogna puntare forte su una scuderia con valore effettivo di parecchio superiore al prezzo assegnato pre mondiale. Idem per la Red Bull che – per farsi un’idea – ha messo in saccoccia ben 78 punti al primo round.
La Mercedes è, invece, più costosa di quanto effettivamente non valga: da scartare. Chi non può permettersi la Red Bull vada con Ferrari senza indugiare. Approfittate del malus subito da Alpine per favorire una plusvalenza. Affidabile l’Alfa Romeo, tutto sommato accettabile il punteggio fornito dalla Williams spendendo una manciata di crediti. Non trasmettono fiducia la McLaren, l’AlphaTauri e la Haas.
Rispondiamo in maniera secca a questa domanda: nessuno. In giochi a lungo termine come il F1 Fantasy non vale la pena sprecare presto gli aiuti a disposizione. Come anticipato, risulta ancora difficile acclarare con decisione il reale potenziale delle scuderie. Ad esempio la Red Bull sembra già di un livello superiore a tutti gli altri costruttori, ma chissà che alla lunga non presenti problemi di affidabilità. Meglio conservare i chip per i prossimi mesi quando si avrà un quadro più preciso delle gerarchie del paddock.
A cura di Rosario Savoca