Joaquin Correa è un nuovo giocatore dell’Inter, è arrivata anche l’ufficialità. In questo focus sul “Tucu” cercheremo di capire cosa ci si può aspettare dall’attaccante argentino al fantacalcio per questa stagione, fra pro e contro.
Partiamo dalla sua collocazione in campo con Simone Inzaghi, allenatore che lo aveva già apprezzato durante gli anni vissuti insieme alla Lazio. Correa è una seconda punta e in biancoceleste ha affiancato Immobile nel reparto offensivo. Se fosse rimasto a Roma, avrebbe probabilmente dovuto adattarsi come esterno nel nuovo 4-3-3 di Sarri, mentre all’Inter potrà ritrovare il suo ruolo principale.
Giocherà al fianco di Dzeko, la prima punta per eccellenza arrivata dal mercato, ma anche con Lautaro Martinez, a cui verranno affidate sempre di più le chiavi dell’attacco dopo la partenza di Lukaku. L’attaccante bosniaco, nonostante l’età, ha spesso garantito costanza a livello di rendimento fisico. A 35 anni però, possiamo aspettarci che Inzaghi lo gestisca in una stagione con tante partite, con Champions e Coppa Italia. Anche per questo, Correa dovrebbe garantire un impiego importante e costante.
L’Inter vuole valorizzare un acquisto importante e Simone Inzaghi sembra perfetto per farlo in questo senso, dopo averlo scelto come rinforzo in attacco.
Stabilito che Correa giocherà nel suo ruolo naturale di seconda punta e lo farà con continuità durante la stagione, cerchiamo invece di capire gli sviluppi per il fantacalcio. Il “Tucu” è ovviamente listato attaccante. Nella scorsa stagione la sua fantamedia è stata del 6.83, grazie anche agli 8 gol e ai 3 assist trovati in Serie A.
L’indicazione delle tre stagioni alla Lazio però è chiara: Correa non ha mai raggiunto la doppia cifra in campionato, con 5, 8 e 9 gol rispettivamente. Può migliorarsi in fase realizzativa nell’Inter, ritrovando Inzaghi, ma non bisogna aspettarsi da lui il rendimento di un top. La sua avventura in nerazzurro è iniziata col botto: doppietta decisiva per i 3 punti. Correa non è nuovo a questo exploit, ma non fatevi ingannare: occhio ai cali di rendimento.
La sua collocazione all’asta? Probabilmente quella di terzo slot, ovvero un giocatore da affiancare a due certezze sicure già acquistate, che garantiscano gol e rendimento. L’ideale sarebbe poi, nelle leghe non troppo numerose, è quella di alternarlo come terzo attaccante con un bomber meno costoso all’asta (Simeone al Verona vi intriga?), per essere coperti nel caso saltasse qualche sfida.