Consigli Fantacalcio

Consigli FantaSanremo: perché prendere LDA e perché no

Manca sempre meno alla 73a edizione del Festival di Sanremo e, di conseguenza, sta per ritornare il momento di giocare con amici e familiari il FantaSanremo (LEGGI QUI IL REGOLAMENTO COMPLETO). Come il nostro amato Fantacalcio, sarà fondamentale fare la squadra più forte possibile, tenendo conto della gestione dei crediti. Ogni serata poi, i bonus e i malus faranno la differenza nella classifica generale. LDA sarà una delle giovani sorprese in gara durante il Festival di Sanremo. Di seguito i nostri consigli sul perché prendere LDA al FantaSanremo e perché no.

Consigli FantaSanremo: perché prendere LDA

LDA si presenta al Festival di Sanremo dopo aver partecipato all’edizione di Amici 2021/2022. L’anno trascorso nella competizione di Maria De Filippi, gli ha permesso di creare una forte community di appassionati della sua musica. Community che sarà fondamentale quando durante la gara sarà aperto il televoto da casa.

Inoltre, il giovane cantante ha già fatto vedere di esser in grado di creare ritornelli che facilmente entrano nella testa delle persone. Un’abilità utilissima in una competizione della durata di 1 settimana dove l’affezionamento del pubblico è fondamentale per scalare la classifica generale.

Perché non prendere LDA

Ci sono 2 motivi per non prenderlo. Il primo è il prezzo. LDA, infatti, ha una quotazione di 21 baudi, molto alta per un debuttante (LEGGI QUI TUTTE LE QUOTAZIONI DEI CANTANTI IN GARA). Basti pensare che con qualche baudo in più, si possono prendere big dal calibro di Ultimo, Giorgia, Lazza e Marco Mengoni. Il secondo motivo è l’inesperienza. Per arrivare in alto in classifica, non basterà il voto del pubblico e le diverse giurie potrebbero non dargli troppa importanza.

La carriera musicale

La carriera musicale di LDA è molto precoce. Il cantante vanta la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, durante la quale ha pubblicato un singolo dal titolo “Quello che fa male” con oltre 10 milioni di visualizzazioni su YouTube.

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Redazione