TOP 11: la migliore formazione schierabile per la 27ª giornata
Archiaviate le Coppe Europee, riparte la Serie A e lo fa con la 27ª giornata che inizierà venerdì alle 18:45 con Milan-Udinese a San Siro. SI chiuderà lunedì sera con Atalanta-Sampdoria. Vediamo la Top 11 di questa giornata con la migliore formazione schierabile.
La Top 11 della 27ª giornata
Mike MAIGNAN (Milan): L’estremo difensore rossonero non ha fatto una grande prestazione contro la Salernitana. Certamente avrà voglia di riscatto e potrà farlo subito contro l’Udinese, dove il francese vorrà centrare il clean sheet. Quest’anno ha giocato 20 partite e subito 18 gol.
Theo HERNANDEZ (Milan): Fra i top di questa giornata un altro francese del Milan. La stagione di Theo Hernandez è, ancora una volta, di alto stampo: 21 partite giocate, 4 gol e 5 assist da terzino. Il numero 19 sarà molto importante contro l’Udinese dato che i bianconeri sono una squadra che si difende molto bene.
Denzel DUMFRIES (Inter): L’esterno olandese non è partito benissimo, ma nelle ultime settimane ha partecipato alla grande ai gol dell’Inter. Venerdì giocherà su un campo non facile come quello del Genoa, che farà di tutto per portare punti salvezza a casa. I suoi inserimenti continui, però, potranno risultare decisivi.
Juan CUADRADO (Juventus): Con i tanti infortuni degli ultimi giorni, Allegri non ha molte scelte. Con ogni probabilità, Juan Cuadrado giocherà avanzato davanti a Danilo e, con l’Empoli che spesso lascia spazi in ripartenza, potrà essere importante. L’esterno colombiano ha collezionato 21 presenze: 4 gol fatti e 1 assist (per De Ligt nel derby).
Hakan CALHANOGLU (Inter): Passando ai centrocampisti, iniziamo con il centrocampista turco. Il Genoa è una squadra che si difende bene, quindi le giocate dell’ex Milan potranno essere decisive, anche da fermo. I nerazzurri, inoltre, dovranno riscattare la brutta sconfitta interna con il Sassuolo e devono preparare al meglio il derby di Coppa Italia contro il Milan.
Sergej MILINKOVIC-SAVIC (Lazio): La squadra biancoceleste avrà un gara tutt’altro che semplice. All’Olimpico arriverà il Napoli di Spalletti che deve tornare alla vittoria dopo lo stop di Cagliari. L’ex Maurizio Sarri, però, ritrova Immobile davanti e l’intesa con Milinkovic è uno dei punti chiave della Lazio. Il serbo è fra gli uomini più in forma senza dubbio.
Ruslan MALINOVSKYI (Atalanta): I bergamaschi devono assolutamente tornare alla vittoria dato che non vincono da 6 partite. Gasperini si dovrà affidare agli uomini di sua maggior qualità: tra questi c’è inevitabilmente Ruslan Malinovskyi. L’ucraino non starà vivendo una grande situazione dati i problemi nel suo paese, ma la sua importanza per la Dea è incalcolabile. Inoltre, con le pesanti assenze di Muriel, Zapata e Ilicic, il peso dell’attacco sarà soprattutto sulle sue spalle.
Piotr ZIELINSKI (Napoli): Gli azzurri faranno visita alla Lazio e per tornare alla vittoria c’è inevitabilmente bisogno di Piotr Zielinski. Il polacco sta avendo una stagione altalenante: 24 partite giocate, 5 gol e 5 assist per lui. Spalletti, però, raramente fa a meno di lui data la sue enormi qualità, soprattutto a livello tecnico.
Ciro IMMOBILE (Lazio): Contro l’Udinese è mancato tanto l’attaccante napoletano. Domenica sera, però, tornerà titolare nel tridente di Sarri e vorrà subito tornare decisivo in un big match. La squadra di Spalletti gioca bene ma a volte concede lì dietro. Inoltre entrambe le squadre verranno da un impegno delicato e molto dispendioso in Europa League, dunque anche la condizione fisica farà la sua parte.
Victor OSIMHEN (Napoli): Se da una parte tornerà Immobile, dall’altra ci sarà il ritorno dal primo minuto di Victor Osimhen. Il nigeriano è entrato contro il Cagliari ed ha segnato il gol del pareggio con un gran colpo di testa. La squadra di Sarri ha evidenti problemi difensivi da inizio stagione, dunque Osimhen potrebbe avere diversi spazi da sfruttare.
Dusan VLAHOVIC (Juventus): Così come in campionato, è risultato decisivo in Champions League con il gol dopo pochi secondi. L’attaccante serbo, avrà ancora più responsabilità date le tante assenze in casa bianconera. Quel che è certo, però, è che non ha paura di prendersele data la grande personalità dimostrata finora.
A cura di Daniele Morico