Delusioni Mondiali: 5 giocatori che potrebbero diventare affari dopo Qatar 2022
Dopo un mese di gare spettacolari, incontri incredibili e partite a non finire è tempo di archiviare la Coppa del Mondo. A vincere, in una delle finali più belle di sempre, è stata l’Argentina guidata da Leo Messi, riuscito a coronare il suo grande sogno. Tra i calciatori di Serie A si sono laureati campioni Di Maria, Paredes, Dybala e Lautaro Martinez. Analizzando le prestazioni dei vari giocatori del campionato italiano, abbiamo cercato di individuare chi sono state le delusioni di questi Mondiali: ecco di conseguenza i nostri consigli per i 5 giocatori che potrebbero diventare affari per le vostre rose al fantacalcio all’asta di riparazione.
Consigli Fantacalcio – Mondiali 2022, 5 delusioni che possono rivelarsi affari all’asta di riparazione
JOAKIM MAEHLE (Atalanta) – Era uno dei più attesi per la Danimarca, ma non ha rispettato le aspettative. Solitamente, quando va in nazionale, riesce a rendere più che al club, ma questa volta ha invertito il trend. Visti anche i problemi fisici subiti da Hateboer, potrebbe presto diventare padrone di una delle due fasce, sfruttando la seconda parte di stagione per cercare il riscatto.
ABDELHAMID SABIRI (Sampdoria) – È stato uno dei pochi a non emergere del tutto nel Marocco. Il trequartista blucerchiato, al suo primo Mondiale, è stato impiegato poco da Regragui, trovando un assist. Dopo una prima parte di campionato negativa, è chiamato a risollevarsi, alla Samp o in un’altra squadra; attenzione anche alle sirene di mercato, che potrebbero farlo diventare un buon affare.
CHARLES DE KETELAERE (Milan) – Un mistero, almeno fin qui. Il trequartista belga ha giocato appena 15 minuti con la sua nazionale, non riuscendo ad evitare la cocente eliminazione ai gironi. Il Milan, intanto, lo aspetta ancora, nonostante si sia dimostrato sotto le aspettative. Pioli lo ha coccolato più volte, ma adesso sta a lui prendersi l’affetto dei rossoneri, soprattutto essendo l’acquisto più oneroso della sessione estiva.
LUKA JOVIC (Fiorentina) – Una Coppa del Mondo assolutamente negativa per il serbo. Arrivato come terzo attaccante, è addirittura sceso nelle gerarchie del CT, arrivando a giocare soltanto 35 minuti. Nonostante questo, però, può prendersi il posto da titolare della viola visto anche lo scarso stato di forma di Cabral. Può essere un’occasione, vorrà segnare tanto.
KRZYSZTOF PIATEK (Salernitana) – Anche lui arrivato in Qatar come terza punta, ma non ha giocato praticamente quasi mai. Doveva essere il primo sostituto della coppia Lewandowski-Milik, ma lo stesso attaccante bianconero è finito in panchina smuovendo le gerarchie. Alla Salernitana ha dimostrato di poter far bene, e dopo questo Mondiale vorrà riscattarsi, per dimostrare al CT che ha sbagliato a lasciarlo quasi sempre in panchina.