Consigli Asta Fantacalcio 2024/2025: gli attaccanti divisi per fasce, chi prendere
Consigli asta Fantacalcio: gli attaccanti divisi in fasce. I migliori attaccanti su cui puntare per la prossima stagione
Consigli Asta Fantacalcio 2024/2025 – È finalmente iniziata la stagione di Serie A 2024/2025 che si prospetta più lunga che mai. Un’annata che potrà arrivare a durare anche circa undici mesi.
Inter e Juventus, infatti, saranno impegnate nell’estate del 2025 nel Mondiale per club che si svolgerà negli Stati Uniti, dove affronteranno i più grandi club del mondo. Fattore da tenere in considerazione pure al Fantacalcio. Oltre alle varie Champions, Europa e Conference League, senza dimenticarsi della Coppa Italia, quest’anno, quindi, ci sarà pure un’altra competizione.
Impegnati a studiare e a costruire la propria rosa al Fantacalcio, tutti i fantallenatori stanno cercando di capire anche su quali attaccanti puntare per cercare di vincere. Una scelta non semplice, che, vista la molta concorrenza soprattutto per i top player, va calcolata nel migliore dei modi. Ma ecco che arriviamo in vostro soccorso, per darvi una mano a scegliere con maggior consapevolezza.
Andiamo, dunque, a vedere quali sono i nostri consigli per la vostra asta del fantacalcio, con gli attaccanti divisi in fasce. A partire dai supertop, per passare ai titolari e, infine, ai centravanti da evitare a tutti i costi… Prendete carta e penna e segnatevi questi nomi: per formare il vostro reparto offensivo cercate di puntare su un attaccante per fascia, tralasciando, ovviamente, quelle da evitare.
Asta Fantacalcio – Gli attaccanti divisi per fasce: i consigli su chi prendere e chi evitare
I SUPERTOP
Vlahovic (Juventus), Martinez L. (Inter)
Saranno i giocatori più contesi e desiderati durante l’asta: grazie ai loro gol possono decidere il vostro Fantacalcio e condurvi fino alla vittoria. Lautaro Martinez, fresco vincitore dello Scudetto con la sua Inter e capocannoniere con 24 gol nella passata stagione, sarà probabilmente il giocatore più pagato in tutte le fantaleghe. Leadership, velocità e senso del gol: l’argentino è una macchina da guerra e lo ha dimostrato durante tutta la stagione. Cercherà di confermarsi a questi livelli. L’altro giocatore che sarà pagato moltissimo è Dusan Vlahovic, pronto a trascinare la nuova Juventus di Thiago Motta a suon di gol. Deve consacrarsi e cercare maggior continuità di prestazioni e sotto porta (16 centri l’anno scorso). Restano loro i principali candidati al titolo di capocannoniere della Serie A 24/25.
GLI ATTACCANTI TOP
Dovbyk (Roma), Leao (Milan), Morata (Milan), Kvaratskhelia (Napoli), Thuram (Inter), Retegui (Atalanta)
La Roma di De Rossi vuole puntare alla Champions League e per farlo avrà bisogno di un super Dovbyk, attaccante da doppia cifra e titolare indiscusso. L’ex Girona, appena approdato nella Capitale, non ha avuto vita facile nelle prime tre partite ma ha la piena fiducia dell’allenatore e cercherà di prendersi la Roma a suon di gol. Leao deve confermarsi una volta per tutte ad altissimi livelli nello scacchiere di Fonseca e del Milan, Morata starà ai box e dovrebbe rientrare dopo la sosta, l’attaccante resta comunque tra i top per la sua propensione al gioco di squadra e l’imprevedibilità in area di rigore ed ha anche già dimostrato di saper segnare. Potenzialmente, i 15 gol può toccarli. Nel Napoli il nuovo allenatore Antonio Conte vuole affidare le chiavi della fantasia offensiva a Kvaratskhelia. Super avvio per Thuram, il francese si è consacrato in questa categoria di attaccanti. Retegui, doppietta all’esordio e gol alla successiva contro il Torino, i 10 gol in Serie A sono alla portata di mano
I SEMITOP SU CUI PUNTARE
Lookman (Atalanta), De Ketelaere (Atalanta), Soulé (Roma), Gudmundsson (Fiorentina), Zapata (Torino), Nico Gonzalez (Juventus), Castellanos (Lazio), Dybala (Roma)
Con l’infortunio di Scamacca, Lookman e De Ketelaere, autori di una grande stagione nel 2023/2024, avranno il compito di caricarsi il peso offensivo dell’Atalanta sulle proprie spalle. Soulé si è meritato un grande palcoscenico come quello della Roma e sulla trequarti può seminare il caos, mentre Gudmundsson, approdato a Firenze, dovrà riconfermarsi. Zapata è stato responsabilizzato da Vanoli: ora è il capitano del Torino ed ha già segnato a San Siro. Leader in campo con il suo spirito e le sue reti, sarà fondamentale. Nico Gonzalez, infine, passato alla Juventus negli ultimi giorni di mercato, può rendersi insidioso con i suoi assist preziosi e le sue giocate ubriacanti. Talento da vendere. Partenza super per Castellanos, 2 gol, 1 rigore procurato e 2 pali, questi i numeri delle sue prime tre partite, può essere una delle rivelazioni del campionato. Sembrava essere ormai cosa fatta per il suo passaggio in Arabia ma Dybala ha sorpreso tutti decidendo alla fine di restare. Nonostante tutto rimane un semi top di reparto che grazie alle sue qualità saprà fare la differenza quando conta.
GLI ATTACCANTI BUONI DA COMPRARE
Dallinga (Bologna), Noslin (Lazio), Pohjanpalo (Venezia), Yildiz (Juventus), Taremi (Inter), Raspadori (Napoli), Thauvin (Udinese)
Avrà bisogno di tempo per adattarsi a un nuovo campionato, a una nuova squadra, il Bologna, e a un nuovo Paese, ma Dallinga sa farci sotto porta. Chiedere al Tolosa per credere. Dategli un po’ di tempo se dovesse averne bisogno. Farà bene. Noslin è un fedelissimo di Baroni, può giocare ovunque nei ruoli offensivi e troverà parecchio spazio. Pohjanpalo nel Venezia, invece, è un centravanti da Serie A. Si è legato alla piazza arancioneroverde per amore, ma vorrà restare nella massima serie a tutti i costi. L’anno scorso ha segnato ben 22 volte, potrà arrivare in doppia cifra senza problemi. Batte anche i rigori. Yildiz non giocherà sempre, ma i guizzi da campione ce li ha e li ha dimostrati già contro il Como, mentre Taremi nell’Inter è la riserva di lusso che ogni allenatore vorrebbe. Con i molti impegni, Inzaghi lo farà giocare. E segnerà. Parecchio. Raspadori e Conte fin qui si sono trovati alla grande: l’ex ct della Nazionale saprà valorizzarlo al meglio sia sulla trequarti che in attacco, in caso di necessità. Thauvin nell’Udinese, infine, giocherà sempre alle spalle della punta: è il nuovo capitano e sarà onnipresente. E’ chiamato a una grande prova di forza.
I TITOLARI DA PRENDERE
Belotti (Como), Cutrone (Como), Krstovic (Lecce), Banda (Lecce), Lucca (Udinese), Piccoli (Cagliari), Colombo (Empoli), Luvumbo (Cagliari), Djuric (Monza), Mota (Monza), Mihaila (Parma), Vitinha (Genoa), Kean (Fiorentina)
Belotti e Cutrone, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbero essere la coppia titolare del Como di Cesc Fabregas in Serie A, mentre Krstovic cercherà di migliorare il proprio score alla guida dell’attacco del Lecce di Gotti. Dovrà migliorare anche dagli undici metri. Due errori su tre l’anno scorso. Banda, invece, sulla fascia sinistra, potrà prendersi un ruolo da protagonista nella corsa alla salvezza. Lucca sarà la boa dell’Udinese di Runjaic, mentre Piccoli, accompagnato da Luvumbo, proverà a trovare una sua reale dimensione. Colombo dovrà guidare l’Empoli alla salvezza come fece con il Lecce, cercando, però, di incrementare il proprio bottino. Djuric e Mota, invece, sono due buoni attaccanti che avranno il loro spazio. Qualche gol potrebbe anche arrivare. Mihaila consacrarsi in Serie A una volta per tutte. Ci era passato qualche anno fa, ora è il momento della svolta con il Parma. Vitinha con le partenze di Gudmundsson e Retegui, è pronto a prendersi il Genoa, dovrà sostituirli tirando fuori tutto il talento di cui dispone. Kean, infine, punta a ritrovarsi e a raggiungere la doppia cifra, che in Italia non ha mai raggiunto: Palladino si fida di lui. Ha la più grande chance della sua carriera.
Consigli per l’asta: gli attaccanti divisi in fasce per il Fantacalcio
I JOLLY E LE SCOMMESSE
Adams (Torino), Sanabria (Torino), Milik (Juventus), Okafor (Milan), Beltran (Fiorentina), Kouamé (Fiorentina), Lapadula (Cagliari), Caprari (Monza), Ekuban (Genoa), Ngonge (Napoli), Simeone (Napoli), Castro S. (Bologna), Mosquera (Verona), Rocha Livramento (Verona), Bonny (Parma), Brenner (Udinese), Bravo (Udinese), Gytkjaer (Venezia), Pierotti (Lecce), Esposito Se. (Empoli), Camarda (Milan), Dia (Lazio), Mbangula (Juventus), Jovic (Milan), Abraham (Milan)
Adams e Sanabria si giocheranno il posto accanto a Zapata nel Torino, Milik parte dietro a Vlahovic, ma può subentrare e siglare qualche gol. Stesso discorso per Okafor nel Milan. Beltran dovrà provare a convincere, con Kouamé a gara in corso che è una valida soluzione per Palladino. Lapadula parte sfavorito rispetto a Luvumbo e Piccoli, nonostante il fattore rigori dalla sua. Caprari non sarà un titolare fisso, Ekuban rischia davvero di trovare più spazio, mentre Ngonge è il vero jolly di Conte al Napoli. Può giocare in qualsiasi ruolo del suo reparto offensivo a tre, sia sulle fasce che in mezzo. Simeone, invece, parte dietro. Castro ha colpi e prospettiva, grazie anche alla famosa alternanza di Italiano troverà spesso i suoi spazi. A Verona sarà staffetta tra Mosquera e Rocha Livramento, esordio con gol per entrambi, addirittura doppietta per il primo, e profili davvero interessanti, mentre Bonny partirà almeno per i primi mesi come punto di riferimento dell’attacco del Parma, visto l’infortunio di Benedyzcak, che ne avrà fino a ottobre. Brenner e Bravo dovranno sudare per scavalcare Lucca, mentre Gytkjaer, anche a gara in corso, può dire la sua. E’ pure un buon rigorista. Pierotti da subentrante, Esposito si è visto bloccato fin da subito da Colombo, ma può agire anche sulle corsie laterali. Capitolo Camarda: sarà il futuro del Milan, è un rischio per chi ama puntare su scommesse davvero intriganti. Dia è arrivato a Roma, sponda Lazio, sarà, almeno in partenza, la riserva di Castellanos ma è un attaccante che ha dimostrato di saperci fare sottoporta. Ha stupito tutti Mbangula, il classe 2004 della Juve ha esordito con gol contro il Como e potrebbe rappresentare un crack per questa stagione di Serie A. Thiago Motta stravede per lui. Arrivato al fotofinish Abraham ha subito impattato in maniera decisiva nell’ultima trasferta contro la Lazio siglando l’assist per il definitivo pareggio. A Milano troverà sicuramente molto più spazio e l’alternanza con Morata potrebbe essere più che concreta.
I RISCHIOSI
Odgaard (Bologna), Davis K. (Udinese), Pizarro (Udinese), Petagna (Monza), Cancellieri (Parma), Pedro (Lazio), Tavsan (Verona), Pavoletti (Cagliari), Gabrielloni (Como), Pellegri (Empoli)
Odgaard è il terzo attaccante del Bologna, ma qualche gol può portarlo a casa. Davis e Pizarro faranno difficoltà a vedere il campo con continuità, visto il sovraffollamento nell’attacco dell’Udinese. Petagna non è un bomber. Shpendi è un buon talento, ma vedrà il campo con il contagocce. Pedro in corso d’opera per Baroni, Cancellieri invece è andato a Parma, dove avrà una concorrenza di ferro. Tavsan non ha avuto lo stesso impatto al Verona di Noslin e potrebbe aver bisogno di tempo. Pavoletti per i corner finali in cui il Cagliari dovrà riprendere il risultato, Gabrielloni, infine, dovrà prima fare i conti con il salto di categoria. Con questi attaccanti è meglio andarci cauti. Sono un rischio. Pellegri passato all’Empoli potrebbe trovare più spazio là davanti, ma il rischio infortuni è sempre dietro l’angolo con la sua cartella clinica che parla da sé.
CHI EVITARE
Charpentier (Parma), Burnete (Lecce), Ankeye (Genoa), Mutandwa (Cagliari), Jasim (Como), Gioacchini (Como).
Charpentier rischia di diventare solo una comparsa a Parma, mentre Burnete, Ankaye e Mutandwa non rientreranno nelle rotazioni delle rispettive squadre. Per Jasim e Gioacchini vedere il campo sarà tosta. E non poco. Meglio puntare su altri profili.
Infortunati
Scamacca (Atalanta), Arnautovic (Inter), Benedyzcak (Parma), Cruz (Verona), Cambiaghi (Bologna)
Quanta sfortuna per Scamacca: tornerà nel 2025, se tutto dovesse procedere secondo i piani. Arnautovic è stato frenato da qualche problemino fisico in questi giorni e il suo campionato potrebbe iniziare più avanti. Non è una prima scelta, in ogni caso, per Inzaghi e per l’Inter. L’acquisto di Taremi lo relega ancor di più in panchina. Benedyzcak tornerà a ottobre e qualche credito lo si può spendere, perché in Serie B ha fatto bene l’anno scorso, segnando anche da penalty. Cruz, invece, è out per la rottura del tendine diretto del femorale destro e rientrerà soltanto a fine anno. Lasciatelo da parte. Più grave del previsto l’infortunio di Nicolò Cambiaghi che ha subito la rottura del crociato con conseguente stop di 6 mesi, inutile dirvi di evitarlo perlomeno in quest’asta.