Archiviata la sosta per le Nazionali, in cui l’Italia ha vinto contro Malta per 2-0 e perso con l’Inghilterra sul risultato di 2-1, è tempo di tornare a pensare alla Serie A e al fantacalcio. Il campionato si sta avviando verso le sue fasi conclusive e non sbagliare le scelte di formazione per i fantallenatori è diventato un imperativo di vitale importanza. 28ª giornata alla porte con tante sfide cruciali: dall’incontro di sabato pomeriggio tra Inter e Fiorentina, passando per il big match di domenica sera tra Napoli e Milan, con un retrogusto di Champions League in ottica dei quarti. Di seguito, i nostri consigli per il fantacalcio, con i migliori e i peggiori centrocampisti per questa 28ª giornata di Serie A.
Kostic, Orsolini, Zaccagni, Pellegrini, Kvaratskhelia
Contro un Verona agguerrito e alla ricerca di punti salvezza, a spegnere i sogni gialloblu potrebbe pensarci Kostic che è tornato a disposizione di Allegri. Con le sue progressioni in fascia e i suoi cross taglienti e precisi. Tuttavia, Faraoni, rientrato da poco in seguito a un lungo infortunio, e Dawidowicz, macchinoso e lento nei movimenti, non sembrano avversari irresistibili per l’ex Eintracht. Orsolini è in grande forma, e contro l’Udinese si troverà di fronte Zeegelar, tornato da poco e non ancora al 100% dentro i meccanismi della squadra, e Udogie, esterno più di spinta che di contenimento. Con il suo mancino delicato può far male. Non convocato da Mancini in Nazionale, invece, Zaccagni avrà il dente più avvelenato che mai, e con il Monza vorrà di certo dire la sua. Caldirola e Birindelli dalla sua parte non sembrano avversari proibitivi. Chi, invece, ha ben figurato con l’Italia è stato Pellegrini, che ha servito l’assist del gol del 2-1 di Retegui con l’Inghilterra. Il capitano della Roma sta bene e contro una Samp a rischio retrocessione un suo bonus potrebbe arrivare. Prevista una gara dura e intensa nei contrasti: un assist al bacio per le teste dei suoi saltatori non è da escludere. D’altronde, quelli di Mourinho sono i migliori. Infine, Kvaratskhelia. Dobbiamo davvero dirvi il perché? Semplice: è il centrocampista più forte del campionato!
Barella, Pereyra, Wijnaldum, Brahim Diaz, Milinkovic-Savic
Uscito acciaccato in Nazionale contro l’Inghilterra, Barella ci sarà contro la Fiorentina. Sacrificio, costanza e inserimenti. Questo proverà a dare a Inzaghi e all’Inter per la prossima sfida di Serie A. Con un centrocampo di sostanza formato da Amrabat e Mandragora, i viola potrebbero soffrire le incursioni del folletto interista. L’Udinese non può fare a meno del Tucumano Pereyra, vera anima della squadra. Una tecnica e una qualità fuori dal comune: il tuttofare di Sottil, di cui non si può fare a meno, soprattutto in un test decisivo come quello contro il Bologna. Per avvicinarsi al settimo posto tutto passerà dai piedi di Pereyra. Nella Roma si è ritrovato Wijnaldum. Ha bisogno di continuità per incidere ancora, potrebbe trovarla anche contro una Sampdoria in grande difficoltà. Con la sua grande esperienza, non dovrebbe avere troppi problemi a gestire le manovre di gioco giallorosse e a contenere quelle dei ragazzi di Stankovic, che passeranno dai piedi dei più giovani Cuisance e Winks. Con il Napoli non è mai una passeggiata, ma Brahim Diaz potrebbe davvero aiutare il Milan a fare risultato. Sta bene e nonostante una squadra in grande difficoltà, sta vivendo una stagione positiva. Pioli non lo lascia quasi mai in panchina. Un motivo ci sarà. Nei big match ha spesso colpito. Milinkovic-Savic, infine, non si può lasciare fuori. Il Sergente è una costante da anni, anche se il suo rendimento in stagione non è stato all’altezza di quelle precedenti. Contro il Monza, fisicità e incursioni di spessore al servizio di Sarri.
Felipe Anderson, Luis Alberto, Mkhitaryan, Baldanzi, Zielinski
Seconda in classifica, la Lazio guida il gruppone alle spalle del Napoli in fuga. I biancocelesti si trovano lì in alto grazie a un gioco spumeggiante e a una solidità ritrovata dopo parecchio tempo. Davanti gli ingranaggi girano a meraviglia: merito anche dell’imprevedibilità di Felipe Anderson e della tecnica sopraffina di Luis Alberto, due giocatori di cui Sarri si fida ciecamente. Con il Monza potrebbero far male: il brasiliano si troverà a combattere con un Donati più adattato che mai a braccetto di sinistra nella difesa a tre, lo spagnolo dovrà gestire al meglio il traffico in mezzo al campo. Mkhitaryan era stato acquistato per svolgere il ruolo di riserva di lusso, ma alla fine ha sempre giocato. Sostanza, qualità e cambi di passo: l’armeno può mettere in difficoltà la Fiorentina, a suon di sterzate e filtranti. L’Empoli sembra ormai salvo, ma Baldanzi, con la sua spensieratezza, continuerà a dare imprevedibilità alle manovre offensive ragionate da Zanetti. Il classe 2003 sta disputando un gran campionato e vorrà aumentare il suo bottino di 4 reti anche con il Lecce. Gioventù assetata di risultati. I giocatori cambiano, il Napoli vola, ma Zielinski resta sempre lo stesso. Veterano azzurro dotato di una visione di gioco periferica e di un gran piede, nei big match si fa spesso sentire. Alla causa napoletana ci tiene davvero e soprattutto in un match come quello contro il Milan darà ancora di più.
Galdames, Mandragora, Machin, Moro, Ekdal
La Cremonese avrà vita durissima contro l’Atalanta e per Galdames, controllare le incursioni dei fantasisti e velocisti della Dea, potrebbe trattarsi di un’impresa. A volte riecono, ma non ci sembra questo il caso. Arrivato dal Genoa, non ha mai inciso come ci si aspettava. Potete fare altre scelte. La Fiorentina, soprattutto a centrocampo, potrebbe soffrire. Mandragora non solo dovrà arginare gli inserimenti delle due mezzali Barella e Mkhitaryan, ma dovrà tenere un occhio sempre puntato su Lautaro e Lukaku, che a volte si abbassano per creare gioco e liberare spazi per i propri compagni. Sarà durissima. Potrebbe soffrire più di Amrabat. Machin nel Monza, invece, contro un attacco e un centrocampo di tutta qualità come quello della Lazio, potrebbe non vederci quasi nulla. Troppo sostanziale la differenza di valori in campo. Moro può andare in difficoltà contro Pereyra e la fisicità di Success, Ekdal non è un giocatore da fantacalcio. Ci sono alternative migliori.