Siamo ormai agli sgoccioli, la stagione volge al termine, ma in molte leghe spesso sono gli ultimi scontri a sancire i verdetti. Ragion per cui bisogna tenere ancora alta l’attenzione ai dettagli. Ogni errore commesso adesso potrebbe, infatti, risultare fatale nella scalata verso il proprio obiettivo di classifica. Il timeout imposto questa settimana per la convalida delle formazioni è fissato alle ore 20:45 di venerdì 19 maggio, fischio d’inizio di Sassuolo-Monza. Via via le restanti nove partite si spalmeranno sui tre successivi giorni. Ebbene, vi trovate al posto giusto per attingere dai consigli sugli attaccanti relativi alla 36ª giornata di Serie A, nonché terzultima di fantacalcio.
Berardi, Leão, Nzola, Osimhen, Lukaku, Lautaro Martínez, Immobile, Dybala
Da un mese a questa parte Berardi viaggia al ritmo di un bonus a partita e ha nel mirino la doppia cifra. In Champions League Leao è apparso ancora scarico, ma vista l’eliminazione giocherà le ultime tre nella speranza di raggiungere il quarto posto; la Samp è un avversario abbordabile. Con 13 reti all’attivo, ormai Nzola andrebbe schierato sempre, a maggior ragione nell’ultimo scontro diretto del campionato. Stop a Monza per Osimhen al quale manca ancora il timbro contro le milanesi. Dall’altra parte del campo Lukaku e Lautaro Martínez stanno concludendo in forma smagliante l’annata. Tornato al +3, Immobile punta adesso alla continuità. Si è bloccato Dybala che finalmente potrebbe riprendere la marcia anche in Serie A in un periodo conclusivo contraddistinto da un incontro a settimana.
Ciofani, Arnautović, Højlund, Giroud, Abraham, Dia, Milik, Vlahovic
7 centri per Ciofani, 8 per Arnautović: entrambi rigoristi, vanno considerati in questo turno; l’italiano intende trascinare la Cremo verso il miracolo salvezza, l’austriaco sta tornando in condizione dopo una serie interminabile di infortuni. Scelta obbligata quella di Højlund, unico centravanti rimasto a disposizione di Gasperini dopo l’ennesimo forfait di Zapata. Turnover finito per Giroud: eliminato dalle coppe, il Milan ha bisogno del suo apporto per riqualificarsi. Abraham ha deluso i fantallenatori, ma rimane pur sempre il terminale di una squadra d’alta classifica. Meriterebbe la fascia superiore Dia, tuttavia la Roma all’Olimpico è solita alzare il fortino davanti a Rui Patricio. Le due prime punte mancine bianconere sono partite dalla panchina a Siviglia, dunque dovrebbero giocare dall’inizio nel Monday Night. Vlahović segnò all’Empoli la sua prima doppietta juventina, mentre per una serie di ragioni Milik è a digiuno nel girone di ritorno.
Pinamonti, Laurienté, Dany Mota, Caprari, Petagna, Okereke, Barrow, Muriel, Ngonge, Colombo, Ceesay, Verde, Pellegri, Kouamé, Jović, Cabral, González, Simeone, Raspadori, Džeko, Beto, Pedro, Piątek, Cambiaghi, Kean, Di María
Ci si attende una sfida aperta e divertente al Mapei Stadium, quindi vale la pena pescare da quel match per il terzo attaccante. Beto e Džeko sono i più prolifici del gruppone, a seguire Cabral, Laurienté ed Okereke. C’è chi ha in ballo ancora un obiettivo di classifica, chi invece più nulla da chiedere e può giocare spensierato. Alcuni saranno le prime o seconde scelte a gara in corso, quindi meritano un’attenta valutazione. In definitiva, a meno di clamorosi tridenti, chi più, chi meno, sono tutte buone pedine per il 36° turno.
Zirkzee, Sansone, Lookman, Djurić, Lasagna, Braaf, Rebić, Origi, Gabbiadini, Quagliarella, Lammers, Di Francesco, Shomurodov, Karamoh, Brekalo, Correa, Nestorovski, Thauvin, Solbakken, Belotti, Botheim, Caputo, Piccoli
Sono quegli attaccanti che hanno possibilità di prendere voto, magari subentrando nel secondo tempo, ma peccano in quanto a bonus. Alcuni di loro possono giocare anche dal 1′, tuttavia il loro score realizzativo nel campionato in corso è altamente insufficiente.
Antiste, Jesé Rodriguez, Bonazzoli, Álvarez, Satriano, Strelec, Gytkjaer, Seck, Defrel, Destro, Kallon, Buonaiuto, Gaich, Pjaca, Cancellieri, Voelkerling Persson, Zanimacchia, Montevago, Afena-Gyan
Giocatori evitabili perché il loro apporto fantacalcistico in termini di goal, assist o addirittura presenza è pressoché nullo.
A cura di Rosario Savoca